Capitolo 11

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JACK'S POV
"Kate, ti prego! Lasciami spiegare!" -urlo cercando di sovrastare i singhiozzi di Kate.
Dannazione! Mi fa tenerezza ed è bellissima persino a prima mattina con i capelli arruffati.
Ha ancora il viso macchiato dal trucco nero, che aveva messo la scorsa sera.

Ora è appena arrivata Nicla, nonché la sua migliore amica. Sicuramente tra pochi minuti sarò cacciato da casa della biondina, ma non prima di aver cercato di spiegarle tutto! Non era di certo mia intenzione farla star male...

In realtà non ho un granché con cui difendermi per poter riacquistare la sua fiducia, ma cercherò di inventarmi qualcosa di plausibile. Purtroppo la scorsa sera quel nostro bacio mi ha mandato in tilt.
Quelle labbra dalla quale ora stanno uscendo piccoli gridolini e parole sprezzanti per allontanarmi da sé, qualche ora fa stavano combaciando alla perfezione con le mie.
Nonostante la situazione difficile in cui ora mi trovi con la bellissima Kate, immagino, guardandola parlare, la sensazione che ho provato la scorsa sera. Le sue labbra carnose erano premute sulle mie, si era creato un mix di desiderio e amore talmente perfetto da farmi destabilizzare.
La mia testa non rispondeva più e il mio cuore era ormai stato sovrastato da sentimenti mai provati prima.

Kate, da quando frequenta l'high school, non è mai stata una persona molto socievole, la definirei un po' introversa e timida... Un annetto fa sono riuscito nel mio intento di abbattere quelle mura che le impedivano di farsi nuovi amici. Mi hanno sempre attratto quelle persone chiuse in se stesse, che pensano di non aver bisogno degli altri o che semplicemente non riescono ad approcciarsi. Penso che ciascuno di loro abbia bisogno di qualcuno con cui liberarsi, aprirsi e mostrare ciò che di meraviglioso e unico c'è nel loro animo.

Ora sto letteralmente vedendo i miei sforzi andare alla deriva nell'azzurro degli occhi di Kate.
Il suo volto è corrucciato e mi rendo conto solo adesso di aver perso una delle poche ragazze a cui tengo tanto.
Che stupido che sono stato la scorsa sera!
I sentimenti profondi e sconosciuti che stavo provando per Kate erano troppo intensi, tanto da farmi spaventare.
Sapevo di essere interessato a quella ragazza, ma non al punto di innamorarmene. Il problema è che chiunque all'high school, persino i miei compagni di squadra, sostenevano che io fossi completamente cotto di quella biondina. Forse mi sono accorto troppo tardi di ciò che gli altri, invece, hanno colto semplicemente osservando gli sguardi e le parole che ho sempre dedicato, con attenzione, a Kate.

"Kate ti prego! Lasiami spiegare!" -le continuo a ripetere invano.

Quando mi sono allontanato da lei la scorsa sera ero davvero intenzionato a prendere qualcosa da bere per entrambi.
Recatomi ai grandi tavoli, ho incominciato a sorseggiare i vari alcolici presenti. Ero totalmente sobrio prima di baciare Kate e forse un po' di alcol mi avrebbe sicuramente aiutato ad uccidere quelle farfalle che continuavano a svolazzare nel mio stomaco.

Ad un certo punto le luci si sono spente e io mi sono lasciato andare sempre di più... Quei bicchieri di vino, birra, vodka apparivano così attraenti ai miei occhi, da non far almeno di ingurgitarli tutti.
Dopo una decina di shottini, la mia testa ha incominciato a pulsare in una maniera tremenda, ma le emozioni che aveva suscitato quel bacio in me erano ancora vivide, se non amplificate dall'alcol stesso.

Quando ad un certo punto vedo un ragazza avvicinarsi a me. Non ricordo bene il suo aspetto fisico, né cosa è successo con lei dopo la festa, so solo che probabilmente era una cheerleader. Mi è arrivata accanto con passo felino, abbiamo ballato fino a quando le luci non si sono riaccese. Velocemente mi ha portato nel corridoio, incominciando a muoversi sempre di più e a provocarmi. Ubriaco fradicio e con l'intenzione di dimenticare il bacio tra me e Kate, ho incominciato anch'io a flirtare con quella ragazza.
L'ultimo ricordo che ho è aver visto Kate in lacrime, insieme a Nicla quasi pietrificata, di fronte a me e alla cheerleader.

NICLA'S POV
"Jack, sparisci!" -urlo appena lo vedo dietro le spalle di Kate.
"Lasciami spiegare, Kate! È stato un malinteso!"
"Jack, basta!" -rispondo io per la mia amica, che ormai sembra essere incapace di parlare.
Immagino che i genitori della mia migliore amica non ci siano in casa, perciò mi toccherà scaraventare, da sola, Jack fuori da casa.

"Nicla, fatti da parte... Ho bisogno di parlare con Kate!"
Non so se spingere Jack fuori casa o lasciargli spazio per parlare con Kate. Anche se odio essere comandata, vorrei realmente che le cose frai due si aggiustassero subito. D'altro canto, rispettare gli ordini che mi impartiscono gli altri non è certo il mio forte e solo per il suo comportamento lo allontanerei a calci da noi.

La mia amica continua a scuotere la testa piangendo, perciò faccio quello che avrei dovuto fare appena ho visto Jack dietro di lei. Sciolgo dall'abbraccio Kate e mi avvicino repentinamente a Jack. Continua a dire di voler spiegare il suo comportamento di ieri sera, ma il problema è che sembra star inventando qualcosa al momento.
Probabilmente non sa neanche lui il vero motivo della sua presenza qui, perciò non mi rimane che chiudergli la porta in faccia e abbracciare di nuovo la mia amica.

"Kate, sta tranquilla! Jack non ti merita." -dico avvicinandola a me, anche se nemmeno io sono sicura di quello che le sto sussurrando. Ho sempre pensato, infatti, che Jack fosse il ragazzo ideale per lei.
"Certo"-risponde la biondina con una risata amara.

Questa volta è Kate a sciogliere l'abbraccio e ad allontanarsi da me.
La seguo con passo svelto per tutta la casa fino alla sua camera.
"Perché l'hai fatto entrare?"
"Non sapevo che fosse lui, pensavo fossero i miei..." -risponde Kate soffiandosi il naso.
"Ah okey" -le sorrido timidamente, quasi sentendomi stupida per la domanda che le ho appena posto.

"Scusami per questa faccenda con Jack" -dice la mia amica, rivolgendo il suo sguardo verso di me.
"Tranquilla Kate, lo sai che ci sarò sempre per te."
La mia migliore amica mi sorride e si butta a peso morto sul letto.
Io nel frattempo mi siedo alla scrivania e accendo il suo computer.

"Sai Kate..."
"Sì?"
"Oggi avevo intenzione di iniziare le ricerche su..."
Proprio nel momento in cui stavo ricordando alla mia migliore amica di voler incominciare le mie ricerche su Mister Occhi Verdi, le squilla il telefono.

Kate allunga il braccio sul comodino e afferra il suo telefono, prima che la chiamata si interrompi.
Dopo un "pronto" mormorato, vedo la mia amica risollevarsi e sorridere. "Ciao Jacob!"

Jacob?!

Angolo autrice
Buonasera ragazze!
So che probabilmente il capitolo è un po' corto, ma non ho avuto molto tempo per scrivere!

Mi piacerebbe lasciare delle domande nello spazio autrice di ogni capitolo, per vedere cosa pensate che possa succedere da questo momento in poi.
Ad esempio, la domanda del giorno è
Secondo voi, cosa accadrà fra Jack e Kate? Vi ricordate chi è questo Jacob?

To the next charpter xoxo
-GIO

I can't stand youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora