- Capitolo 16 -

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Aurora stava ancora pensando al bacio quando la sua famiglia al completo entrò dal viale. Si aspettava la presenza dei tre, ma invece restò completamente pietrificata quando si accorse di un'altra persona. Marco.

La ragazza corse verso i genitori e si rivolse al padre dicendogli: -Papà, come puoi portarmi LUI qui?-

L'uomo la osservò con aria disgustata e disse -Marco abiterá con noi fin quando voi vi sposerete.-

Stava realmente accadendo? No, era un sogno. Aurora non credeva aver sentito alle proprie orecchie. -Mi rifuto di vivere con una persona del genere!- disse lei, con pretesa.

-Tu farai quello che dico io hai capito?- Ringhiò mentre le prendeva il braccio.

Ad un tratto, Aurora sentì un leggero rumore di foglie. Si voltò e vide lui, Leonardo. Il ragazzo era rosso in viso, infuriato nero. Avanzò verso il gruppo e si fermò ad un palmo dal viso di Aurelio Pace.

-E tu chi sei?- disse il padre osservando il ragazzo dalla testa ai piedi con indignazione.

Leonardo rispose con un tono fermo e deciso, tipico di lui quando viene attaccato.

-Questo non credo che importi. Aurora, vieni con me- disse prendendole il braccio.

-Non ti azzardare!- urlò Aurelio protendendosi verso i giovani.

La situazione era davvero pessima. La madre guardava Aurora scioccata, il fratello non sapeva se intervenire o no, fin quando la situazione degenerò ancor di più: Marco corse verso Aurora e Leonardo. Strattonò la presa di Leonardo sul braccio e con aria infuriata gridò:

-Non sono affari tuoi. Aurora sta con me-.

-Con te? Sei solo un bastardo schifoso- Leonardo stava cercando in tutti i modi di difenderla e di portarla via da quel posto infernale. Non era al sicuro.

Leonardo sputò a terra in segno di protesta e provocazione.

L'espressione di Marco fece intendere molto. Gridò -Cosa?- e gli sferrò un pugno in pieno viso.

Aurora iniziò a piangere -Ragazzi basta!- disse in preda alla disperazione.

La ragazza cominciò a gridare -Aiuto! aiuto!- guardandosi intorno ed incrociò gli occhi di suo fratello. Anche se lontano, egli capì lo sguardo d'aiuto della sorella che tentava di dirgli: ti prego aiutalo! Ti supplico! Porta Leo via da qui!:. Tommaso annuì e andò incontro ai ragazzi che si stavano azzuffando.

Aurora guardò i due ragazzi. Era una scena davvero straziante. Non riusciva più a contenere la paura che Leo si potesse far male.

-Basta, vi suppllico!- vide Leo pieno di sangue dal labbro fino al collo. Il dolore di vederlo così la stava uccidendo, proprio come se le stessero strappando via parte di sé.

Lo vide accasciarsi mentre Marco gli scaraventava dei forti pugni sulle costole.

-Nooooo!Ti prego fermati. Nooo. Ti prego-.

La ragazza stava piangendo e singhiozzando. Non sapeva cosa fare. Sentì una mano appoggiarsi sulla spalla: Era il padre.

-Levati, mi fate tutti schifo!- Strappò la sua mano dal suo corpo e si allontanò, incontrando sua madre che, disperata, con gli occhi lucidissimi, la abbracciò. Guardò Leonardo e pianse. Non sopportava vederlo cosi, pestato e pieno di sangue; era una visione troppo dolorosa per lei. Non sapeva perché, ma se gli fosse successo qualcosa di ancora più brutto, ne sarebbe morta. Fortunatamente, Marco venne bloccato dalla sicurezza, mentre Tommaso e il padre di Aurora alzarono per le ascelle Leo. La sua testa cingolava un pò.

La Forza del Destino. Sara-IndelebileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora