aria...

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Siamo in corridoio con il nostro avvocato, siamo in attesa di entrare in aula ,
Mi affaccio alla grande finestra che da sulla strada , è molto trafficata , ci sono macchine bloccate nel traffico ,persone che si spostano a passo svelto, poi la mia attenzione viene catturata da una grossa macchina nera lucente, scende l 'autista , indossa il suo cappello, e apre la portiera posteriore, dalla quale spuntano  delle scarpe da donna , e gambe affusolate avvolte in calze velate leggerissime, appoggia i tacchi sul marciapiede l 'autista gli porge la mano , e aiuta la donna a scendere , ha un grande cappello a tesa larga, e grandi occhiali scuri, sembra un 'attrice che vuole camuffarsi per non farsi riconoscere, ha un abito elegantissimo color lavanda, l 'autista l 'accompagna sul marciapiede , poi si dirige dall altro lato dell 'auto per far scendere un 'altra persona , sono curiosa sicuramente sarà un uomo , magari il marito, oh no .... è lui ..l'uomo che mi ha rovinato la vita .....
"Lisa è ora di entrare "
È Cris che mi chiama , ed io distolgo subito l'attenzione dalla finestra
"Non ti preoccupare Lisa ci sono io qui con te , qualunque cosa succede, sono fiero del tuo coraggio,"
"Grazie Cris ..be ..ecco c 'è una cosa che volevo dirti , in verità già da diversi giorni... "
Cris mi guarda dritto negli occhi
"Io Cris ti.... ti amo ..davvero .."
"Ti amo anch'io Lisa "
E mi bacia con dolcezza, forza, paura , gli brillano gli occhi è preoccupato per quello che succederà in aula lo so,  e io lo sono ancora di più.
L'avvocato mi indica dove devo sedermi, mi sto accomodando quado arriva "lui"con il suo avvocato e.. mi manca il respiro ,
Il suo sorriso è ancora più viscido di quanto ricordavo, mi fa venire la pelle d'oca, in faccia gli si legge la sua vittoria certa,
Ma io combattero' e forse per la prima volta non abbasso lo sguardo, devo sembrare forte.
Siamo tutti in piedi entra il giudice, è una donna,
Fa accomodare la giuria, e si inizia
Vengo chiamata dalla conto parte e cerca di farmi a pezzi , cerca di screditarmi, ma io cerco di resistere, le lacrime mi pungono gli occhi ,
Ma ho giurato a me stessa che non versero una lacrima davanti a questo mostro,
Finalmente scendo dal banco dei testimoni , loro chiamano un sacco di persone che non fanno altro che elogiare le buone azioni , la beneficenza, la generosita della mia "famiglia adottiva" vogliono impressionare positivamente la giuria e i presenti.
Poi finalmente è il turno del mio avvocato , e con immensa gioia , sale sul banco la zia di Evelyn, la cara zia, racconta di come mi ha tolto da quella terribile casa, di quanto io gli voglia bene, della mia nuova vita a New York, e fortunatamente non si fa intimorire dal contro interrogatorio
Zia è una persona speciale,
Poi viene chiamata mia sorella Corinne,
Sento il ticchettio dei suoi tacchi, mi giro ... ha un bellissimo...... abito ...color ....lavanda no...no... non può essere è la donna che ...no..
È arrivata con lui ...
Prendo la mano al mio avvocato sto annaspando cerco di parlare ma le parole mi rimangono in gola,
"Lisa cosa succede non si sente bene ?"
All'improvviso vedo solo buio....

Sospesa Tra Sogno e RealtàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora