8. - Harry

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«Hermione, dov'è finita Ginny?»
«Oh, non lo so, lei sparisce spesso... sai, va e viene... comunque tornando a noi...» sfoglia di nuovo il libro del Principe Mezzosangue. Ma non ascolto la sua milionesima ipotesi.
«Secondo me ha ragione.» dice una voce. Alzo lo sguardo e vedo di nuovo quella folta chioma rossa.
«Ma.. tu... eri...» balbetto, facendo l'ennesima figuraccia davanti a lei.
«Te l'ho detto Harry, è una tipa passeggera.» dice Hermione, con quel suo solito tono da so-tutto-io. E visto che non voglio di nuovo fare la figura del babbeo, decido di girare la frittata e cambiare discorso.
«Io... credo che per adesso dovremmo smetterla con le ipotesi. Io allora vado». Faccio per voltarmi, ma loro guardano fisse dietro di me. «Che c'è?» mi giro di scatto e finisco dritto contro Piton, e indietreggio subito.
«Mhm... Salve professore.» dico. Lui non mi ascolta. Nascondo velocemente il libro dietro la schiena.
«Vedo che voi tre avete la voglia di saltare le lezioni che vi sprizza da tutti i pori. Immagino che non sarete troppo pigri nemmeno per seguirmi.» dice. Fantastico, una punizione, credo. Quando il professore si è voltato, invitandoci a seguirlo, Hermione mi si avvicina e punta la bacchetta  sulla mia tasca, sussurrando: «Adduco Maxima» e ci mette il libro dentro, che ormai non si vede più. Forte. Poi dice un flebile "Accio" e il libro torna da lei, per poi respingerlo dentro la tasca. Non capisco. Seguiamo Piton nel suo ufficio e ci sediamo davanti a lui.
«Saltare le lezioni senza stare male o senza avere il permesso di un professore è vietato. Siccome è quasi ora di pranzo vi darò una punizione veloce, anche se non so sei può definire tale. Potter, Weasley, andrete a controllare se qualcun altro gironzola nel castello come voi. Granger, so che per te quest'ora è libera. Vai nel tuo dormitorio.» Hermione annuisce e se ne va sotto cenno del professor Piton.
  «Ma professore, è troppo lungo da fare!» protesto.
  «Allora sarà meglio che vi sbrighiate.» dice Piton, e noi di malavoglia ci alziamo.
Mentre giriamo per il castello l'imbarazzo regna sui nostri passi. Cerco un qualsiasi argomento per sfuggire a questo silenzio.
«Allora... tu... tu hai sentito un buon odore nell'Amortentia?». Ma complimenti, Harry. Sai fare solo figuracce davanti alla ragazza che ti piace. E forse non solo mi piace...
«Buonissimo.» sussurra, rossa in volto. E mi ricordo che è lo stesso rossore che aveva nella Stanza delle Necessità.
«Tu... hai visto te stesso nello Specchio delle Brame?» mi chiede.
«No.» rispondo sinceramente. La guardo. Non capisco se è delusa o sollevata. Forse le piaccio...
«E tu?» chiedo.
«Anche.» risponde. «Hovistolapersonadicuimisonoinnamorata» sussurra tutto d'un fiato.
Una piccola scintilla dentro di me si accende, sperando sinceramente che quella persona possa essere io.
«Io pure.» dico. E poi la guardo di nuovo. Lei guarda me. Ed è nel momento in cui i nostri occhi si incontrano, che capisco di non farcela più. La prendo per i fianchi e la bacio. Un bacio veloce, al quale non ha avuto nemmeno il tempo di reagire.
Poi il disagio torna. Lei arrossisce, probabilmente arrossisco anch'io, ma non mi pento minimamente di ciò che ho fatto.

A pranzo il cibo sembra essere improvvisamente molto più interessante di quanto non lo sia mai stato. «Allora, come è andato il giro di controllo?» chiede Hermione. Ginny d'un tratto trova magnificamente gustose le costine.
«Uhm, bene. Abbiamo trovato qualche persona qua e là.. niente di che.» dico imbarazzato.
Mentre salgo le scale per andare nella Torre di Grifondoro, un pezzo di foglio di pergamena che stava svolazzando si posa ai miei piedi. Lo raccolgo. È una specie di lettera. So che non dovrei farlo, probabilmente è indirizzata a qualcun altro. Ma la curiosità prende il sopravvento.

Cara Ginny,
Non ho il coraggio di dirtelo a voce. Ma andrò dritto al sodo. Tu mi piaci ancora. Anzi, credo di essere anche innamorato di te. Rispondimi, se ti va. Anche se mi hai perdonato, ti capisco se penserai che sto correndo troppo.
Dean

La rabbia mi ribolle nelle vene. Corro in dormitorio, scrivo su un pezzetto di carta: Ginny, vediamoci sta sera alle 10:00 nella Torre di Astronomia. Dobbiamo parlare. Harry.

My Dream Love - HinnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora