Chiudo la porta della Torre di Astronomia alla mie spalle. Mi guardo intorno alla ricerca di Harry, ma non vedo nessuno. Avanzo lentamente.
«Ehm... Harry? Ci sei?» chiedo al nulla.
«Sì» mi giro, e Harry è dietro di me. Quel 'sì' non era un suo solito 'sì', questa è volta è serio. Dobbiamo veramente parlare, e mi cresce l'agitazione. Oltretutto sono una persona troppo ansiosa, perciò aspetto con ansia che l'ansia passi, ma non succede.
«Tu...» incomincia. «Tu l'hai perdonato» dice, riducendo gli occhi a due fessure. Ma il suo sguardo non è accusatorio.
«Cosa?» chiedo. Ancora non ci posso credere. «Mi hai fatta venire qui oltre l'orario del coprifuoco... per questo?».
«Esatto. Come... avete potuto tornare amici? Dopo quell'incantesimo, quello che ci ha fatto...» dice, abbassando la voce ad ogni parola.
«Harry, ti prego, non è una cosa che ti riguarda...»
«Ah, no? Io sono la causa per cui tu hai sofferto così tanto, è grazie a me che lui ti ha fatto questo, ed è colpa mia se sei quasi morta. Non capisci?».
Non so cosa dire. Gli importa veramente così tanto di me?
«Io... non capisco come lo sai.» dico.
«Ho trovato questo mentre venivo nella Sala Comune. Leggilo» e mi porge un bigliettino. Lo leggo, e sgrano gli occhi. Apro la bocca, ma non mi esce fuori un suono.
«Visto? Non mi pare che l'hai presa bene.» dice. Alzo lo sguardo, e noto nel buio che ha un piccolo e innocuo ghigno stampato in faccia.
«No» dico. «Per niente. Non capisco... io non voglio mettermi con lui, credo di non averlo mai voluto fare. In più è un tipo molto geloso, perciò...»
«Possiamo farlo ingelosire, così lui non ti verrebbe più dietro» dice sorridendo. Non è male. Ma poi mi accorgo di una parola di troppo.
«Ehm... possiamo?» chiedo.
«Sì. Lui è geloso particolarmente di me, quindi è perfetto, no?».
Ci rifletto un po' su. Tutto sommato non è una pessima idea... forse anche buona. So che non è un buon gesto nei confronti di Dean, ma sinceramente non me ne frega più di tanto se questo significa passare molto più tempo con Harry. Annuisco, e lui sorride a trentadue denti.
«Bene. Ora dobbiamo andare.» dice.
«Io... ho fatto fatica a venire qui, non credo che sta volta riuscirò a non...» comincio, ma lui si avvicina pericolosamente a me. Mi prende a braccetto e ci avvolge in un mantello. Il Mantello dell'Invisibilità.
Poi ci incamminiamo verso il dormitorio, all'oscurità degli occhi di tutti.La mattina seguente raccontiamo del nostro piano a Ron e Hermione, tralasciando la parte in cui ho perdonato Dean. Abbiamo solo detto di aver scoperto che lui è ancora innamorato di me eccetera eccetera. A Ron sta bene, a patto che il piano funzioni. Subito dopo colazione Harry mi porta in disparte.
«Io... stavo pensando... Sai, anche se noi abbiamo una "relazione" non dovremmo baciarci in pubblico...» dice, passandosi una mano fra i capelli.
«Suppongo di no...» dico, e sento che sto diventando sempre più rossa ricordando la mattina in corridoio, e di colpo cominciano l'effetto Harry e le farfalle nello stomaco.
«Ma lo faremo.» dice d'un tratto. Sgrano gli occhi. «In caso di necessità assoluta. E se lo faremo davanti a Dean, dovremmo farlo anche davanti ad alcuni Grifondoro, per non destare sospetti. Ma sono sicuro che non ce ne sarà bisogno.» sorride. Sorrido anch'io e annuisco.
La sera ci sediamo vicini, ma non facciamo cose strane in pubblico, sarebbe troppo imbarazzante. Per tutto il tempo Dean mi guarda, e Ron gli ricambia uno sguardo assassino. E anche Harry. Ovviamente lo fa sotto il permesso di Ron, per recitare una parte più credibile.
Quando salgo in dormitorio, mi ci vuole un po' per addormentarmi. Nella mia testa frullano un sacco di domande senza la loro risposta. Sto cercando di non preoccuparmi per Voldemort, ma è più difficile di quanto pensassi. Fortuna che adesso a Hogwarts ci sono molte distrazioni. Una di queste è proprio Harry, che non riesco a togliere dalla mia mente. È più forte di me. A volte, vedendo quei capelli perennemente scompigliati, quei tondi occhiali di tanto in tanto mezzi rotti, quegli occhi verdi smeraldo, quel sorriso che mi fa sciogliere ogni volta che lo guardo, mi viene voglia di saltargli addosso, fregarmene per sempre di tutto il resto del mondo e stare tra le sue braccia, al sicuro.*Spazio autrice*
Wow. Vi ringrazio tantissimo per le visualizzazioni, vi adorooo. Scusate il ritardo. Dunque, sto scrivendo una nuova storia. Mi dovete dire voi però in che anno volete che si ambienti (sempre HP) :
-o un anno dal terzo al sesto;
-o appena dopo la battaglia di Hogwarts.A voi la scelta. Ci tengo molto.
Grazie e ciaoo.
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My Dream Love - Hinny
FanfictionPer Harry è il sesto anno ad Hogwarts, e desidera più che mai avere un anno normale. Troppi nuovi sentimenti gli si riversano addosso per reggere un'altro anno pieno di pericolose avventure. E lui vuole provare questi sentimenti, ora più che mai. In...