14. - Harry

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Sono qui a pulire il disastro di quei due da più o meno mezz'ora. Poi arriva la signora Weasley, che mi dice di andare ad aiutare Ginny, che sta pulendo di sopra. «Non fa niente da sola.» mi spiega, «Ed io preferisco tenermi Hermione in cucina, non ti dispiace, vero, Harry?» scuoto la testa e mi dirigo di sopra.
Salgo le scale e busso piano alla porta dove c'è Ginny, che sta pulendo degli scaffali. «Oh, ciao Harry. Entra pure.» dice. Solo ora mi rendo conto che è la camera in cui ho dormito, e che... be', che sarebbe meglio che pulisca io.
«Ehm.. Tu dove hai pulito esattamente?» chiedo impacciato.
«Tranquillo, non ho guardato niente di... personale.» dice. Sospiro, sollevato. Non sono tanto gli oggetti che mi preoccupano, bensì i vestiti.
Molly ha ragione, Ginny non ha fatto molto; ha fatto il letto e ha pulito giusto una parte del mobile che sta finendo adesso. Mentre pulisco anch'io, la mia mente vaga senza sosta. Continuo a pensare all'altra sera, a un particolare pensiero che mi terrorizza. Se Ginny in realtà era sveglia? Se avesse sentito tutto? E se lei non mi ricambiasse?
Però le cose non possono andare avanti così. Che lei ricambi o no, non può restare una cose segreta per sempre. Provo a pensare a tutte le cose positive che potrebbero succedere, e mi avvicino lentamente a Ginny.
«Ginny.» lei si gira. È bellissima. E non facilita affatto le cose. «Sta volta ti devo parlare veramente.» dico. Lei annuisce, e poi dice: «Harry, non devi preoccuparti. Non avere paura di... dirmi qualsiasi cosa tu mi voglia dire.»
Dal suo sguardo sembra sappia già cosa ho in mente.

È come se il tempo passasse a rallentatore. I miei pensieri vorticano ininterrottamente, la mia mente sembra voler esplodere, come il mio cuore. E poi arriva il momento; il momento di parlare, di mettere in chiaro tutto. Bastano due parole. Ma nonostante io mi sforzi, non riescono ad uscire. Ed è in questo momento che capisco che non ci sono parole per descrivere quello che provo per lei. Così mi chino su di lei, mettendole una mano sulla guancia. E la bacio, stringendola tra le mie braccia.
Non è un bacio come il primo che abbiamo avuto, veloce, ma un bacio lento e pieno di emozione. Sono ancora nervoso, perché non so quale sarà la sua reazione. È irrigidita, ma pochi secondi dopo si rilassa e mi mette le mani attorno al collo, ricambiando il bacio. È una sensazione che non ho mai provato prima, e che vorrei provare per sempre. Una sensazione che mi accende, come se avessi il fuoco dentro, insieme alle farfalle nello stomaco.
Quando ci stacchiamo per riprendere fiato, ci sorridiamo, e il fuoco non si spegne. «Ti amo.» sussurro. E la bacio ancora quando la sento sussurrare: «Ti amo anch'io.»
E ora non potrei essere più felice.

La sera di Capodanno in tavola c'è di tutto e di più. Abbiamo tutti rimesso il maglione che ci ha fatto la signora Weasley. Il mio è verde, con una H dorata al centro. Quello di Ginny è blu, e le dona tantissimo. Abbiamo deciso di tenere segreta la vera e propria relazione, anche se poi rientrando a scuola sarà tutto più semplice, data la nostra messa in scena.
  È il Capodanno più bello della mia vita. Perché sono lontano dai Dursley, lontano dalle preoccupazioni, e perché sono con i miei migliori amici e con la ragazza che amo, e che ora è davvero mia.
  Quando arriva l'anno nuovo, tutti si alzano per festeggiare. E io guardo Ginny. Mi stava già guardando. È fantastico. Poter ricominciare da capo, quest'anno. Forse le cose cambieranno.
  Poi la abbraccio sorridendo, stringendola ancora una volta.

*Spazio autrice*
Ce l'ho fatta a pubblicare. GRAZIE per le 2mila visualizzazioni! Siete fantastiche/ci.

My Dream Love - HinnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora