♡zosan♡

#8

"zoro....."
fece sanji con un fil di voce.
"...si?..." rispose lo spadaccino girandosi a guardarlo.
le gote del cuoco divennero rosse.
"voglio.....fare l'amore con te...."

roronoa sapeva che era troppo bello per essere vero.

la sveglia suonò in quel momento e il ragazzo sussultò dando una testata al letto di sopra.
"arg...merda!..." fece poi massaggiandosi il capo.

si guardò intorno.
sanji non era più vicino a lui.
guardò l'orologio, erano le 10.00, non aveva sentito la sveglia e questa aveva continuato a suonare.
"fantastico..." disse sospirando per poi alzarsi e uscire dalla stanza.

il biondino stava lavando le numerose scodelle e tazze che i suoi compagni avevano utilizzato per la colazione.
"umh....ben svegliato!" esclamò con un sorriso non appena il ragazzo dai capelli verdi entrò in cucina.

"...'giorno..." rispose l'altro infilandosi una mano sotto la maglia per grattarsi la pancia.

sanji riprese a lavare le stoviglie.
"la colazione è passata...dovrai aspettare il pranzo...."
"dammi solo del sake..."
fece zoro in risposta sedendosi su una sedia.
il cuoco assunse un'espressione infastidita.
"non se ne parla....è troppo presto"
"non sei mia madre!..."disse allora l'altro aggrottando la fronte.
"non sono tua madre ma mi preoccupo per te idiota marimo..." rispose allora il biondo.
testa d'alga appoggiò la testa al tavolo sospirando rassegnato.
"ieri ho fatto un sogno meraviglioso..."
"che sogno?" chiese sanji incuriosito rimanendo girato verso il lavandino.
"ho sognato che dicevi di voler fare sesso con me..." rispose il ragazzo con tono sognante.
il biondino arrossì "i...idiota..." fece con voce tremante.

zoro si alzò in piedi e si avvicinò a sanji per poi abbracciarlo da dietro.
"faresti l'amore con me...?" domandò sussurrando.

"b...beh....s-si......" il cuoco era oramai completamente rosso. "...m-ma non ancora!..." continuò urlando leggermente.
"avaanti...." disse lo spadaccino cantilenante per poi mordergli leggermente il lobo dell'orecchio.
"zo....zoro smettila!...." esclamò il cuoco imbarazzato.
"baciami sanji...." sussurrò lo spadaccino in modo sensuale.
il biondino si girò e gli cinse il collo con le braccia. "va...va bene...ma solo questo...." fece con voce tremante prima di poggiare le labbra su quelle del marimo.
quest'ultimo ricambiò il bacio con ardore dischiudendo le labbra dell'altro con la lingua per poi introdurla nella sua bocca.
sanji allora concluse l'unione andando leggermente indietro.
"zo....zo...ro...." fece guardandolo negli occhi ansimante e rosso in viso.

lo spadaccino abbassò lo sguardo sulla patta del cuoco sorridendo compiaciuto nel vedere il rigonfiamento che si era creato sotto di essa.
"ti stai eccitando..."
sanji sgranò gli occhi.
zoro iniziò a ridere.
"COS'HAI DA RIDERE IDIOTA!?" urlò il biondino arrabbiato.
"sei così carino..." fece lo spadaccino sbottonandogli i pantaloni rivelando i boxer.
"che....che stai facendo??" chiese sanji allarmato.
"shhh....rilassati..." rispose allora zoro mettendosi in ginocchio.
"vedrai che ti piacerà"
"zo....zoro....ZORO!!" fece il cuoco allarmandosi di più alla vista del marimo che gli tirava giù i pantaloni e poi l'intimo liberando la sua erezione.
"zitto e godi..." rispose poi sorridendo per poi infilare tutto in bocca il pene che aveva davanti a se e iniziare a muovere la testa avanti e indietro.
"aaah~" fece il cuoco mandando la testa indietro e stringendogli i capelli con una mano.
"zo...zoro...aah~"

lo spadaccino se ne stava seduto su una sedia a guardare un bicchiere pieno di un liquido bianco con un ampio sorriso.
"sei...sei un'idiota..."
balbettò sanji tirandosi su boxer e pantaloni e guardando l'altro infastidito.
"che c'è? non penso sia così anormale raccogliere lo sperma della persona amata per ricordo..." rispose zoro allegro.
"È MOLTO ANORMALE!!" urlo il cuoco.
in quel momento entrò luffy.
"ehi zoro cos'è quello? latte? posso berne un po?" chiese avvicinandosi.
"no...luffy..non..." il ragazzo dai capelli verdi non riuscì a finire la frase che il suo capitano aveva gia bevuto un sorso.
"blee...che schifo!" esclamò inorridito.
"questo non è latte!"
il cuoco appoggiò una mano sul viso rosso di imbarazzo.
"mannaggia a te! zoro!"
mormorò.