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quella mattina lo spadaccino Roronoa Zoro si alzò prima del solito.
Voleva vedere Sanji,
adesso che aveva fatto ordine nei suoi sentimenti era deciso a passare più tempo con lui.
Raggiunse la cucina a passo spedito
ma fu molto sorpreso quando scoprì che il cuoco non si trovava li.
"deve essere rimasto a letto.."
pensò il ragazzo tra se.
Così uscì da quella stanza per poi dirigersi nella camera comune dei ragazzi dove ancora tutti dormivano.
Controllò il letto del biondino ma non vi trovò quest'ultimo dentro.
"mh....che strano...." fece tra se mentre se ne andava da quel luogo grattandosi la testa diretto verso il suo posto preferito, l'albero con l'altalena.
Stava per sedersi li, vicino a quell'enorme pianta quando la sua attenzione fu attirata da una voce che sembrava provenire dalla cambusa.
Zoro si avvicinò e appoggiò l'orecchio alla porta per sentire meglio.
Sembrava che stesse canticchiando,
il marimo, oramai divorato dalla curiosità, aprì leggermente la porta.
Fu sconvolto da ciò che trovò dietro di essa.
sanji era li davanti a uno specchio con addosso un'uniforme da maid.
"oh buondio...." disse lo spadaccino non badando al tono di voce leggermente alto e al rivolo di sangue che gli stava uscendo dal naso.
Il cuoco si girò di scatto e arrossì incredibilmente.
"Zo....Zoro!....." disse coprendosi il viso e cercando invano di nascondersi.
"non guardarmi...."
anche il marimo arrossì.
"sanji...." fece quasi sottovoce avvicinandosi
"sei....bellissimo"
il ragazzo biondo alzò lo sguardo verso l'altro.
"pia....piantala..." borbottò
"quanto mi piaci...." fece allora lui prendendogli il mento tra le dita per poi baciarlo dolcemente.

Dopo che le sue labbra entrarono in contatto con quelle del ragazzo dai capelli verdi, sanji si sentì improvvisamente inondato da una piacevole sensazione di calore.

la magia svanì quando sentì una delle sue mani sotto la gonna.
"smettila idiota pervertito!" fece infastidito spingendolo via con un calcio.
zoro incrociò le braccia infastidito
"che palle...."disse per poi uscire.
"...quanto ancora dovrò aspettare?" pensò.

"a-aspetta....zoro..." disse sanji cercando di fermarlo senza successo.

per tutto il resto della giornata i due non si rivolsero la parola.

zoro continuava però a pensare a quel cuoco vestito da maid.
era meraviglioso...

quella notte se ne stava sdraiato sulla sua branda con le mani dietro alla nuca fissando il letto sopra di lui,
la sua testa era piena zeppa di perché
"io voglio lui.....perché lui no...? forse è davvero sbagliato quello che provo...."

tra i vari pensieri e dubbi lo spadaccino testa di muschio cadde in un sonno profondo,
ma venne poi svegliato poco dopo dal tocco leggero di una mano sulla sua guancia.
aprì un occhio e inizialmente non riuscì a riconoscere quel viso nella penombra della stanza.
nonostante ciò non gli ci volle molto per capire che si trattava di sanji.

"idiota marimo...." fece quest'ultimo sottovoce.
"fammi spazio avanti...."

zoro ridacchiò
"ma se ti avrò nel mio letto non passerà meno di un secondo perché io ti salti addosso...."

"non importa..."rispose il cuoco subito suscitando sorpresa nello spadaccino
"non mi hai parlato per tutto il giorno....ora pretendo di stare con te...."

il marimo si spostò leggermente verso destra per lasciare spazio a sanji che subito si infilò sotto le coperte girandosi su un fianco dalla parte dell'altro.
"buona notte....." sussurrò sorridendo dolcemente per poi chiudere gli occhi.

guardando quel dolce sorriso, zoro non sentì più il bisogno di fare il pervertito,
capì che per il momento gli bastava stare li con lui.
allora si avvicinò e lo strinse forte a se stando attento a non impedirgli di respirare,
chiuse gli occhi e appoggiò le labbra su quel capo biondo baciandolo delicatamente.

"buonanotte....sanji...."
si limitò a dire sottovoce.

♡zosan♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora