arriva nostro padre e per fortuna,cucina lui la cena. Mi chiede se mi sento meglio e chiede della giornata di Tré. Come sto? Fuori bene,dentro mi sento a pezzi. Tutto questo perché prima mi trattava male e ora,senza un perché,è diventato gentile. Non ci capisco più niente.
-scusate,ora vado a dormire. Sono parecchio stanca...-
-non ti scusare,vai. Buonanotte Martina.-
-'notte papà. 'notte Frankie.-
il ragazzo mi prende un braccio per tirarmi a sé. Mi guarda negli occhi,quegli splendidi occhi color ghiaccio.
-andrà tutto bene,tranquilla. 'notte Briciola.-
mi stampa un bacio sulla fronte per poi lasciarmi andare. Vado in camera mia ed essendo ancora in pigiama,mi metto subito sotto le coperte. Prendo un libro e inizio a leggere. Amo leggere,come amo la musica. È da tanto,troppo,che non riesco più a suonare il mio bellissimo flauto. Lo farò domani nell'ora di musica. Quando le palpebre iniziano a farsi pesanti,ripongo il libro sul comodino e mi metto a dormire. Non ci impiego molto ad entrare nel mondo dei sogni.
Lo vedo. È lì,davanti a me. Sembra vicino,ma in realtà è lontano. Più cerco di avvicinarmi a lui,più si allontana. Lo chiamo,incessantemente. Dopo vani tentativi cado in ginocchio. Solo allora vedo la sua figura avvicinarsi e arrivare alla mia altezza.
-Martina...sei bellissima. Ricordati questo.-
ancora quelle parole. Ancora e ancora. Mi rimbombano nella testa,non riesco a portarle via. Lo guardo. Distinguo chiaramente i suoi occhi verdi nonostante il paesaggio sia tutto in bianco e nero. Si avvicina sempre di più,schiudendo le labbra.
Mi sveglio di soprassalto,tutta sudata. Era solo un sogno. La luce entra flebile dalla finestra. Deve essere mattina presto. Mi alzo e vado in bagno. Mi sciacquo la faccia,guardando le mie grosse occhiaie sotto gli occhi. Da quanto mi sembra,ho dormito. Forse sono per la stanchezza del giorno precedente. Scendo in cucina e trovo mio padre pronto per andare al lavoro,ai fornelli.
-cosa ci fai già sveglia? È prestissimo!-
-oh,niente...ho avuto un incubo. Cosa stai cucinando?-
-la colazione. Bacon e uova. Già che ci sei,vai a chiamare tuo fratello.-
guardo l'orologio. Adesso che ci penso,non è così tardi. Sono le 6:30,tra un ora usciamo di casa per andare a scuola. Salgo al piano superiore ed entro in camera di mio fratello. Albeggia una puzza di fumo e si sente un casino provenire dalla bocca di Tré. Mi copro naso e bocca con le mani,mentre mi dirigo alla finestra per spalancarla e cambiare aria.
-Frankie,svegliati. È pronta la colazione.-
-altri dieci minuti...-
-in dieci minuti le uova e il bacon che papà ha preparato non saranno più buone. Muoviti.-
si alza di scatto e senza neanche aspettarmi corre giù di sotto,pronto per una nuova giornata. Mi chiedo da dove prenda tutta quell'energia. Dalle scale sento provenire un urlo di gioia.
-ARRIVO PAPÀ!!-
sorrido,pensando a quanto sia bravo mio fratello. Dopo aver arieggiato la camera,rifaccio il letto al ragazzo(solo per questa volta) e torno giù,pronta per una splendida colazione in famiglia. Finito di mangiare,ci prepariamo con tutta calma per poi andare a scuola. Come sempre,andiamo dalla nostra combriccola di amici. Salutiamo Mike,il quale è da solo.
-dov'è Billie?-
-eccomi!-
dice arrivando di corsa il biondo. No,aspetta,non è più biondo. Ora è diventato nero. Si avvicina a noi,riprendendo fiato per la corsa.
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//Hypoglycemia//Green Day
FanfictionHa inizio una nuova avventura per Martina,nuova scuola,nuove amicizie. Il fratello,Frank,meglio conosciuto come Tré Cool,la aiuterà nei momenti peggiori. Odierà ed amerà quel ragazzo dagli occhi verdi,per poi scoprire di avere una malattia che la po...