Capitolo 15

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I giorni passano e mentre Frank cerca di far ritrovare il filo della ragione a Billie io cerco disperatamente di ritrovare Sarah. Ho già parlato con Gloria e lei conferma tutto:mi sono lasciata con Alex parecchio tempo fa. Uno di questi giorni,dopo aver passato la notte insonne,riesco a contattare finalmente Sarah.

-pronto?-

-Sarah? Sono io,Martina! Ti ricordi?-

-Martina? Certo che mi ricordo di te! Come stai,tutto bene? Sai che tra qualche giorno torno in California?-

-davvero? Sai,ho proprio bisogno di te in questo momento. Comunque,sto abbastanza bene e te?-

-bene,dai.-

continuiamo a chiacchierare per un po'. Gli parlerò di quella questione quando verrà qui. Mi faccio dare il suo indirizzo di casa che avrà per poi salutarla e chiudere. Durante questo periodo di tempo cerco di riallacciare i rapporti con Billie,invano. Quando la ragazza arriva in California,la contatto subito le pongo la stessa domanda e lei risponde come fece Gloria. Ora devo solo farglielo dire davanti a Billie.

Ci troviamo tutti dentro casa di Tré. Gloria con Christian, Jimmy, Whatsername,Mike Billie,io e Sarah. Dopo aver brindato al loro ultimo successo,porto il ragazzo in un'altra stanza per parlargli.

-Billie,ora ho le prove che ti servono per farti capire che sono innocente. Sia Gloria che Sarah sapevano della mia relazione con Alex e di quando ci lasciammo,se vuoi chiederglielo ti risponderanno come ho fatto io.-

-non mi basta.-

-come non ti basta? Che cosa devo fare per farti capire quando io tenga a te...cosa?! È da quando,sei anni fa,ci vedemmo per l'ultima volta che iniziai a sognarti,che i miei occhi vedevano solo e soltanto te,non provavo nessuna emozione per gli altri,non ti dimenticai. Perché? Perché ti ho avuto sempre nel cuore,sei stato l'unico che mi fa provare una cazzo di emozione quando mi bacia! Perché io ti amo,ti amo da quando ti vidi per la prima volta e da quel momento non smisi di amarti,neanche un secondo! Perché non la capisci...-

cado in ginocchio. Le mie urla hanno raggiunto gli altri,che ora fanno capolino in quella stanza. Inizio a piangere. Basta,se non riesco a riavvicinarlo a me così non so che altro fare...

-alzati in piedi.-

titubante mi rimetto in piedi. Lo guardo di nascosto. Gli altri escono dalla stanza,capendo il momento di privacy. Inizia ad avanzare verso di me e io,contrariamente,indietreggio,fino a finire spalle contro al muro.

-tu non sai neanche quali pene dell'inferno mi hai fatto passare,sono sei anni che ti penso,sono sei anni che non riesco a toglierti dalla testa,sono sei anni che io ti amo! È da quando ti urlai contro che iniziai a stare male,male perché ti trattai come uno schifo! E ora che ci siamo rivisti,il tuo ex si presenta alla tua porta dicendo di star insieme a te? Non regge. Io ti credo,ti credevo già da quella mattina! Perché io ti amo!-

la sua mano è appoggiata al muro dietro di me,vicino al collo. L'altra sua mano afferra la mia nuca. La rapidità e tale che non capisco neanche quello che sta succedendo. Le sue labbra si incontrano con le mie. Una sensazione di calore mi invade la pancia,devastante. Iniziano a tremarmi le gambe,le sento molli. Il suo profumo arriva come una tempesta,inebriante. Metto le mani sul suo petto e ci avvolgiamo in un abbraccio. Mi alzo sulle punte per arrivare il più in alto possibile. Le sue labbra sono così morbide,si muovono rapide. Il suo respiro è affannoso per la foga di quel bacio. Un bacio di Rabbia e Amore. Le sue mani calde mi tengono serrate in una morsa indistruttibile. Il suo sapore mi invade la bocca,dandomi un senso di benessere. Le farfalle si muovono libere nel mio corpo. Ora siamo solo io e lui. Un bacio di Rabbia e Amore. Le nostre labbra si dividono. Ci guardiamo e mi perdo nei suoi magnifici occhi verdi. Quel bosco che tanto amo,dove i miei due occhi-cerbiatto si perdono e non vogliono trovare l'uscita.

-Billie...ti amo...-

-anche io ti amo Martina...-

le nostre labbra si incontrano ancora,per poco tempo. Ci sciogliamo da quell'abbraccio e mi accorgo in tempo di star svenendo. Metto la mano in tasca e tremando cerco una bustina. Nulla.

-Billie...svenire...prendimi...-

dico con le ultime forze in corpo. Le gambe cedono ma questa volta non cado sul duro pavimento freddo,bensì tra le braccia del ragazzo. Mi stende piano a terra e mi tira su le gambe. Mi sento un pochino meglio. Chiama i ragazzi nell'altra stanza. Appena entrano,capiscono l'accaduto e Tré va a prendere dello zucchero. Appena preso,mi sento parecchio meglio. È la prima volta che non svengo del tutto ma ho solo un attacco. Le sensazioni erano quelle ma non mi "addormentai".

-ragazzi...io dovevo svenire,non dovevo rimanere sveglia...-

-sei stata fortunata,no? Forza,andiamo a cenare!-

mi alzo e ancora traballante andiamo in sala da pranzo. Mangiamo in compagnia e chiacchieriamo da amici. Billie ogni tanto appoggia delicatamente una mano sulla mia coscia e io ci appoggio sopra le mie. Finita la cena,io e Billie torniamo a casa mia. Dopo aver salutato i due gattini ed esserci rilassati sul divano a guardare un po' di televisione,ci prepariamo per andare a dormire. Risento i sintomi. Inizio a tremare,ho le palpitazioni, inizio a sudare. Ma c'è un sintomo in più. Inizio a respirare affannosamente e mi viene l'ansia. Non dovrei presentare questi sintomi.

-Martina,tutto bene? Hai un'altra crisi?-

il ragazzo si avvicina a me,aiutandomi a sedere.

-no...-

riesco a dire con un filo di voce. Inizio ad avere la nausea e a non vederci più,solo che non svengo.

-Martina?!-

-911...-

mi stendo sul letto,in cerca d'aria. Non riesco a respirare. Non vedo più. Ho solo paura. Sento in lontananza Billie chiamare il numero di emergenza per poi non vederci più.

//Hypoglycemia//Green DayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora