Capitolo 17

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Oggi è San Valentino. Questa sera,io e Billie insieme a mio fratello e Mike con le loro rispettive ragazze,Sara Rose Lipert e Brittney Cade,usciamo e andiamo al bar per un'uscita tra amici. Ho già incontrato le ragazze in diverse occasioni e sono davvero simpatiche. Arrivata sera,ci prepariamo per uscire. Io indosso un vestitino (l'unico nel mio armadio) bordeaux e dei leggins neri con le mie inseparabili Converse. Billie indossa una camicia dello stesso colore del mio vestito,una cravatta nera e dei jeans neri tenuti su da due bretelle dello stesso colore,accompagnato dalle Converse nere. Dopo aver salutato i gatti,prendiamo la macchina e andiamo al Rod's,dove tutti gli altri ci aspettano. Mano nella mano,entriamo nel locale. Vediamo i ragazzi seduti ad un tavolo su un lungo divano rosso fuoco. Li raggiungiamo e ci sediamo con loro.

-ciao ragazzi! Martina,è la prima volta che ti vedo con un abito! Stai da Dio!-

esclama mio fratello. Divento rossa per l'imbarazzo e abbasso lo sguardo.

-grazie...allora,cosa si prende di buono da bere?-

-non so...chiamiamo una cameriera,così ci porta i menù degli alcolici.-

mio fratello chiama una cameriera che arriva sculettando. Mi sembra di averla già vista...lunghi capelli mori,occhi scuri...ci fa un sorriso,per poi fermarsi a guardarmi male. Poggia una mano sul braccio di Billie. Ora ho capito chi è.

-ciao ragazzi! Da quanto tempo! Vi ricordate di me? Sono Marléne,delle superiori!-

si appoggia sul tavolino con le braccia. Non è cambiata per niente,così era e così rimane. Billie,Frankie e Mike esclamano un "ah!" in perfetta sintonia,per poi iniziare a chiacchierare con lei. Ogni tanto la vedo fissare intensamente il ragazzo dagli occhi verdi e leccarsi le labbra. Se non ci fossero Brittney e Sara le sarei già saltata addosso. Mando dei segnali a Billie,come il toccargli la gamba con la mano o un classico colpo di tosse ma a quanto pare non mi sente. Appena prendiamo le ordinazioni,lo ignoro completamente.

-Martina...cosa c'è?-

mi domanda posando una mano sulla mia coscia. Non ce la faccio a stare arrabbiata con lui,però devo farlo.

-niente. Ragazzi,esco un attimo a prendere aria.-

mi alzo ed esco. L'aria fresca di Febbraio e della sera mi fa rabbrividire,così mi chiudo ancora di più nella giacca di pelle. L'odore di smog è tremendamente forte,ma ci ho fatto l'abitudine,vivendo in California da sempre. A volte vorrei fare un viaggio in un luogo fresco,naturale,come l'Irlanda o in alcuni posti dell'Italia...sarebbe bellissimo anche solo visitarla per poco.

-vedo che non sei cambiata molto Wright.-

mi volto a guardare la persona che sta parlando. È Marléne con una sigaretta infilata in mezzo alle labbra,con le braccia incrociate e appoggiata al muro.

-non dovresti essere dentro a lavorare?-

-si,dovrei. Sai,mi ha fatto piacere vedere tuo fratello,Mike e...Billie.-

fa un tiro per poi creare una nuvoletta di fumo. Si lecca le labbra.

-lascialo stare.-

-e perché dovrei? È già tanto se qualche anno fa ti rivolgeva la parola,se è uscito con te è solamente perché sei la sorella di un suo amico.-

stringo i pugni. Non devo farlo.

-non è vero...-

dico tra i denti.

-non so se dirtelo ma...in questi ultimi anni,mentre tu ti spaccavi in due per la scuola,io sono stata con il ragazzo che devo dire è davvero bravo a letto. Anche tuo fratello non è niente male però...-

//Hypoglycemia//Green DayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora