-merda...chi ha chiuso a chiave la porta? Devo pisciare...-
mi sveglio con questa voce troppo familiare nelle orecchie. Mi siedo,stropicciandomi gli occhi.
-'giorno eh.-
gli faccio fare un salto. Sbadiglio e mi stiracchio.
-sei stata tu a chiudere a chiave la porta?-
-si...tieni la chiave.-
la prendo sul comodino e gliela lancio. Apre la porta in fretta e furia e corre al bagno. Mi rimetto giù,cercando di riprendere sonno ma invano. Qualche minuto dopo ritorna in camera mia,chiudendo dietro di sé la porta.
-sei...sveglia? Wright?-
mugugno,girandomi dall'altra parte. La luce mi illumina il viso,obbligandomi ad aprire gli occhi. Il ragazzo si sposta davanti alla finestra,spalancandola. Tira fuori una sigaretta e l'accende.
-per caso,ieri...ti ho detto qualcosa...molto più stronzo di quello che ti dico di solito?-
mi alzo,stropicciandomi gli occhi. Mi avvicino a lui alla finestra,poggiando le braccia sul piccolo davanzale.
-in realtà no...dicevi cose strane,cose che non mi sarei mai immaginata di sentir uscire dalla tua bocca.-
-tipo?-
-che sono bella quando non lo sono secondo me,che hai bisogno di me,le tue scuse...-
-ah...-
scende un lungo silenzio imbarazzante. Inizio a torturarmi le pellicine delle dita.
-hey,non farlo,ti fai solo male.-
mi prende le mani. Divento rossa e abbasso lo sguardo. Anche lui diventa rosso in viso.
-le scuse...erano vere. Non so come mai mi comporto sempre da stronzo...-
fa l'ultimo tiro per poi spegnere la sigaretta.
-ti capisco. Io sono timida ma alla fine posso essere molto sociale. Ti...chiedo scusa anche io. Come te sono stata un po' stronza nei tuoi confronti...scusa.-
-scuse accettate.-
mi porge la mano. Gliela stringo e con questo gesto facciamo pace.
-forza,andiamo a fare colazione.-
mi avvio verso la porta. Mi giro,cercando il suo sguardo. Vedo i suoi occhi puntati verso il basso,verso il mio lato B.
-scusa,abitudine...-
mi raggiunge. Si tiene la testa con una mano,emettendo un lamento di dolore.
-ti fa così male? Vuoi qualcosa?-
-nono,tranquilla...-
scendiamo giù di sotto e troviamo Mike ancora dormiente.
-Mike,svegliati. Mike? Mike!-
prende il pacco di sigarette e gliele lancia contro,facendolo svegliare.
-grazie mille. Ne avevo bisogno.-
-buongiorno comunque. Facciamo colazione?-
il ragazzo sbadiglia,recupera il pacchetto di sigarette e si stiracchia.
-ok...cosa si mangia?-
-non so...visto che mio padre è già uscito di casa,direi toast con marmellata. Cosa volete da bere?-
-un caffè latte,dai.-
andiamo tutti e tre in cucina. Inizio a preparare i toast mentre gli altri due chiacchierano. Sento qualcuno correre sulle scale.
-fameee!! voglio da mangiareee!-
eccolo. Arriva in cucina e si sorprende di vedere già svegli i due ubriaconi.
-siete già in piedi? Ma come è possibile?-
-mi scappava da pisciare e poi ho svegliato Mike con un pacco di sigarette dritto in faccia. Volevi essere svegliato così?-
-nono.-
mi appoggio al tavolo. Un capogiro.
-Briciola,tutto bene?-
-si,solo un capogiro.-
faccio un sorriso tirato.
-vai a vestirti,continuo io. Prometto di non far bruciare nulla.-
-ok,grazie Frankie.-
torno lentamente in camera mia. Mi sento debole,ho i brividi nonostante stia sudando freddo,ho mal di testa e dolori in tutto il corpo. Prendo dei vestiti qualsiasi ed esco dalla camera,dirigendomi in bagno.
-Martina...tutto bene?-
mi giro lentamente e ci impiego un po' a mettere a fuoco Billie. Lo vedo avvicinarsi,come al rallenty,sento la sua voce lontana,inizia a girarmi la testa. Poi,vedo tutto bianco,sentendo come ultima cosa Billie chiamare i ragazzi.
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//Hypoglycemia//Green Day
Fiksi PenggemarHa inizio una nuova avventura per Martina,nuova scuola,nuove amicizie. Il fratello,Frank,meglio conosciuto come Tré Cool,la aiuterà nei momenti peggiori. Odierà ed amerà quel ragazzo dagli occhi verdi,per poi scoprire di avere una malattia che la po...