Capitolo 16

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Camminammo così per un bel pó,perché non essendoci posto,Genn aveva parcheggiato la macchina due chilometri prima dell'entrata.Mi sentivo strana,ma,stranamente,era una bella senzazione.
"Guarda Genn che non c'é bisogno,davvero,sono abbastanza autonoma per entrare in classe da sola"dissi io sul ciglio della porta.
"Non lo credo,davvero"disse sarcarstico lui.
"La smetti per favore?"gli dissi io sciogliendomi da quella posizione.
Okey,mi ero letteralmente pentita di quello che avevo appena fatto.
Avevo freddo,Genn mi riscaldava,e, come sempre,avevo rovinato tutto.
"Ma insomma calmati perché sei sempre così acida?Devi sempre rovinare tutto".
"Tutto?Fai riferimento a quando ieri sei stato male per me?"Dissi,senza pensare,inconsapevole.Mi aveva accompagnata a scuola,era stato gentile,per una volta aveva rischiato la prigione,ed io sentire così,ma mi era davvero uscito spontaneo,non l'avevo fatto apposta.Forse si rovinavo sempre tutto.
Il ragazzo mi guardava con uno sguardo incomprensibile.Non riuscivo a guardarlo,i suoi occhi mi gelavano.Guardavo a terra,fissando il vuoto.
"Cosa sai precisamente?"mi chiese lui,voltando lo sguardo.
"Niente"risposi ingoiando rumorosamente.
"Allora okey,forse anch'io non avrei dovuto fare niente".
Riuscì solo a vedere il suo sguardo arrabbiato,incazzato nero.
Rimase im silenzio,per almeno due minuti.
Inizió ad incamminarsi verso la macchina con passo rumoroso.
Forse ero io,sentivo solo quel rumuore,ero isolata da tutto il resto del mondo.
"Genn,aspetta"dissi io rincorrendolo"scusa,davvero"feci un sospiro
"Non avevo intenzione di rovinare tutto"le parole non uscivano,erano distaccate,tra una parola e l'altra c'era sempre silenzio.
Molto silenzio.
Il suo sguardo davvero mi faceva sentire diversa,stranamente diversa.
E nonostante tutto non riuscivo ancora a guardarlo negli occhi.
"Genn il fatto é che io sono fatta così"e poi aggiunsi,guardando a terra,"purtroppo".
Lui sbuffo,il motivo,non l'avevo capito.Ma se prima stava per entrare in macchina pronto per la partenza, adesso era sceso.Mi aveva dato un veloce e leggero bacio sulla guancia per poi rientrare in macchina e partire definitivamente.
Quel bacio,non so.Era un miscuglio di timidezza e confidenza,due sentimenti tra loro opposti,proprio come io e Genn.Noi due.
Dopo ció mi ero incamminata.
"8:45 merda"pensai guargando il cellulare.
"Il primo giorno di scuola e già in ritardo"pensavo le possibili parole di un professore incazzato,se capitava.
"Ah ma perfavore erano tutti incazzati"pensavo entrando nell'ambiente.Non era ne accogliente ne niente.Era triste quanto potesse esserlo una sala d'aspetto o felice come potrebbe esserlo un canile.
Cercai con ansia e imbarazzo la 3^D ma nessuna traccia.
Okey, mi ero persa,l'avevo capito quando mi ero trovata in uno sgabuzzino.
"Primo giorno eh?"mi disse una ragazza avvicinandosi.
Aveva lunghi capelli castani,così come gli occhi.Era molto esile e di media statura.Agli occhi mi risaltarpno delle ciocche rosse
provenienti dall'interno dei suoi capelli.
Annuì.Mi sorrise.
"Dimmi la classe e prevederó come diventerai"mi disse sarcastica cambiando continuamente il tono di voce.
"3^D"risposi in un fiato.
"Bhé allora diventerai come me".
Mi sorrise e mi mise una mano attorno alla spalla.E ci incamminammo,verso la nuova e futura classe.

Angolo autrice
Hello!allora tante cose belle,scusate l'attesa e la lunghezza...cosa ne dite?Stiamo già ad (800)(?)cioé vi amo.E quasi già a 100 stelline,ma cosa siete?Comunque grazie.Siete il massimo,voi e i vostri commenti.Mi raccomando commentate.

Il Segreto Dei Suoi Occhi||Genn Butch [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora