~meet~

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Subito alla vista scorsi un ragazzo dagli occhi azzurri e dai capelli color cenere.
Chitarra, Cuffiette e telefonino. Ecco a voi signori e signore il classico tipo di ragazzo asociale e apatico.
Era evidente che stesse ascoltando della musica.
Avevo notato che non si era accorto di me e sinceramente all'inizio mi stava anche bene così , ma dopo un po' il telefono si scaricò e presa dalla noia cercai di attaccare bottone.
-"Ciao"
IMPASSIBILE.
-"CIAOO"
-"guarda che ti avevo sentito anche la prima volta, se non ti ho risposto ci sarà un motivo " nervosetto il ragazzino.
Aveva un timbro di voce scuro,che non ti immagini in un ragazzo così. Roca ma allo stesso tempo potente.
INTRIGANTE.
-"Scusa se ho rubato dei minuti preziosi al tuo tempo" accennai ironica "Non volevo".

-"Vedo di non essere l'unico ad arrivare mezz'ora prima delle lezioni"
La sua voce mi risvegliò dal silenzio tombale che si era creato in sala,poi contemplai al meglio le parole.
-"Mezz'ora cosa?"
Spalancai gli occhi.
-"Si la lezione inizia tra mezz'ora" ghignò lui.
È ufficiale ,mi sta antipatico.
Meravigliata dal ritardo di Ale decisi di non dargli troppo peso ,solo che il problema adesso è un altro pensai , che faccio mezz'ora da sola con questo sociopatico arrogante ragazzo?
-"È la prima volta che suoni?"
Ruppi il silenzio assordante. Sinceramente non avevo niente da fare se non sparare cazzate a traffico con quest'estraneo.
-"Ma hai capito con chi stai parlando?"
Sinceramente no.
-"un ragazzo molto antipatico forse?"
Forzai un sorriso.
Ricambiò.
IMBARAZZO.
-" Chiara?"
Mi voltai immediatamente sentendomi chiamare.
-"sei arrivata finalmente".
Un uomo di media statura e molto magro fece il suo ingresso.
-"Lei è?"
Domandai io.
-"Ah scusa non mi sono presentato,io sono il direttore della scuola, Giovanni, con onore."
Onore? Addirittura? Era solo uno stupido talent da quattro soldi.
-"Gio, scusa ma lei chi è?"
Ah quindi il ragazzo è anche cieco.
"-Sono qui comunque" feci un cenno con il braccio.
-"È una semplice ragazzina" continuò ad ignorarmi.
-"Allora carissimo ragazzo di cui per fortuna non conosco il nome, non so tu chi sia, ma di certo non mi metto a giudicarti ,sia chiaro te la credi un po' troppo, e che io non mi sto abbassando ne mai mi abbasserò ai tuoi livelli, quindi per favore viviti la vita,che io mi vivo la mia, grazie."
SILENZIO. Dovrei tipo portarmi una radio con uno stacchetto per questi secondi imbarazzanti.
-"io vado in bagno, con permesso"
PASSO E CHIUDO BIONDO HO VINTO IO.

Il Segreto Dei Suoi Occhi||Genn Butch [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora