capitolo 14

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Mi raccomando dovete mettere questa canzone a basso volume e ascoltarla durante la lettura di questo capitolo
Detto ciò Buona lettura:

La mattina fui continuamente scossa da qualcuno ma ,non riuscendo ancora a mettere a fuoco le cose, non capivo chi

-" Dad swear five minutes and I get up"
(Traduzione: papà lo giuro cinque minuti e mi alzo) dissi con voce roca, convinta di stare ancora in America.

-"Dad swear five minutes and I get up? Ma davvero? Dimmi che stai scherzando Chiara". Riconobbi la sua voce .
L'avrei riconosciuta tra un milione.
Era unica e sola.
Genn Butch era nella mia camera.

Mi alzai di scatto ma , per mia fortuna*sarcastica*, sbattei la testa contro il soprasoffitto del letto

-"ahia!" Gli urlai.
Ed ancora una volta mi guardava con il suo solito sorriso malizioso che non riusciva mai a tenersi per sé.
-"Ciao Chiara" mi disse sorridendo.
Okey io non sopportavo Gennaro ma il suo sorriso, i suoi occhi,...c'era qualcosa in lui che mi faceva impazzire.

-"Che ci fai qui?" Gli chiesi tornado seria.
-"sono venuto a provare con Alex ma non l'ho trovato e poi, tua mamma mi ha detto che eri di sopra ,mi sentivo solo ,..."Non riuscì a finire che gli controbattei
-"e quindi sei venuto a rompere le scatole a me? Giusto ?"
Gli dissi buttandomi di nuovo sul letto all'indietro.
-"esatto!" Guardò in alto, e poi disse "vedi che quando vuoi ,sai essere intelligente" e detto questo , nel suo viso comparì l'ennesimo sorriso stronzo.

Non mi sentivo ancora pronta per affrontare con Genn la questione " stavi male per me? Perché?" E poi altre mille domande che sicuramente l'avrebbero spiazzato

Lo guardavo con una faccia come per dire
"No, tu non l'hai davvero detto"
Ma questo non bastò a fargli levare quel cazzo di sorriso dalla faccia. Allora mi arresi, sapevo che non ne valeva per niente la pena ,stavo davvero combattendo contro un cretino per una battaglia che nemmeno esisteva
"ma perfavore" pensai fra me e me

-"mi dici come ti è venuto in mente di suonare alle sei del mattino" gli chiesi confusa iniziandomi a sedere sul letto scomoda
-" sei?" Mi domandò confuso
-"si sono le sei" afferma io tutta convinta
-"Chiara " disse poi guardò il cellulare "precisamente sono le otto e cinque minuti"

Mi buttai nuovamente con la testa all'indietro senza problemi ma poi un pensiero mi saltò subito alla mente

-"merda la scuola" pronunciai quasi con le lacrime agli occhi..
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Angolo Autrice
Allora scusate se è corto ma se volete che posti più spesao non possono essere kilometrici
Comunque per all'incirca il mio compleanno 29 marzo ( o anche prima se possibile )vorrei arrivare alle 1000 visualizzazioni
Per favore aiutatemi
Comunque grazie sempre di tutto cioè vi amo e basta

Il Segreto Dei Suoi Occhi||Genn Butch [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora