capitolo 15

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Mi alzai immediatamente in piedi dirigendomi verso la porta del bagno di camera mia
-"avvisa Alex che mi deve accompagnare"
Dissi chiudendo la porta alle mie spalle
-"ti ho già detto che quando sono venuto lui non c'era" mi disse lui cercando di farsi sentire
oh cazzo l'avevo scordato ad un certo punto iniziai a sentirmi male

-"hai chiesto a mamma?" Gli dissi io aprendo la Porta di scatto
-"si, ha detto che stamattina è uscito presto ,verso le cinque" disse "ma Calmati"
Mi disse iniziandosi ad alzare in piedi .

-"Genn qui parliamo di cose serie " sbattei la testa contro il muro "e ora come faccio?" Gli chiesi preoccupata.
Sbuffò.
-"dai preparati, ti accompagno io" mi disse con le braccia incrociate
-"ma tu non hai la patente" gli ricordai io spalancado gli occhi
-"Alex mi un po' mi ha spiegato , e poi a volte mi fa provare" disse in un sospiro.
-"tu sei pazzo ,credi che io sia così disperata?" Gli chiesi sedendomi a terra, sempre strusciando contro il muro

-" si "accennò "dai muoviti" aggiunse "guarda che ti sto facendo un favore" concluse
-"te lo puoi anche risparmiare il tuo favore Genn "

Assolutamente no
Non sarei mai e dico mai entrata in macchina con un perfeto idiota e arrogante. Presuntuoso e tutto il resto .
Sempre con quel cazzo di sorriso che insieme ai suoi occhi era sprecato per una persona simile .

-"davvero , mi dici che non hai bisogno di me?"
-" si " aggiunsi ovvia .
-"come vuoi " disse iniziandosi ad avviare presso la porta.
-"no , aspetta Genn" dissi sapendo di pentirmi presto di quello che avrei appena fatto.
Si voltò. Mi sorrise.

Adesso era confermato, odiavo il suo sorriso ,perché doveva sempre metterlo in mezzo, non poteva, non so tenerselo per sé qualche volta.
-aspettami giù, scendo tra dieci minuti" dissi timorante.
Si limitò ad annuire.Ma che stronzo, gli stavo dando la mia vita , e lui si limitava semplicemente ad annuire.

Mi preparai velocemente ,
Misi una felpa della pyrex bianca, dei jeans strappati schiariti e delle adidas superstar .
Misi una linea di eyeliner,e tanto, ma tanto, mascara e poi spazzolai giusto un po' i miei capelli lisci
presi la cartella e subito dopo scesi

-"Genn ho paura, sicuro di quello che fai?" Gli dissi tra una pausa e l'altra
-"senti Chiara te l'ho già detto, se non ti fidi puoi anche rifiutare"
Notai la serietà nelle sue parole e sinceramente anche un po' di rabbia.

-"okey" dissi con la voce un po ' tremante
-"dai sali" mi disse facendomi un cenno riferito alla macchina di Alex .
-"non è la macchina di Alex?" Chiesi dubbiosa.
-"si," sorrise "e non fare domande " .
Sorrisi anche io.
Il viaggio fu ,Abbastanza lungo ed è per questo che sulle note di" Take me the Church" crollai in un sonno profondo.
Fu un richiamo a svegliarmi .
-"Chiara ,svegliati siamo arrivati" ripetuto all'incirca tre volte.

Mi svegliai e Genn mi accompagno fino a dentro scuola.
Ma prima di avviarci verso l'interno dissi rattriatata
-"scusami Genn, non dovevo dubitare di te"
Mi sorrise con un sorriso che non era intrigante, stronzo o sarcastico , era dolce e comprensivo.
Sembrava persino Alex e questo mi spaventò molto.
Poi mi porse una mano attorno alla spalla e disse con un sospiro
-"non ti preoccupare" il che mi fece letteralmente impazzire.
Sapevo che lo faceva apposta perché insomma , lui Era pur sempre Genn Butch
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Angolo Autrice
Voi non potete capire quanto ami questo capitolo e poi la foto di Genn sopra è il top
Ci ho messo all'incirca un'oretta quindi amatemi
No va be scherzo e comunque grazie grazie di tutto
Non so ancora come ringraziarvi

Il Segreto Dei Suoi Occhi||Genn Butch [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora