3.

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I primi giorni sono passati abbastanza in fretta, ho avuto giusto il tempo di sistemare la stanza e personalizzarla, ho dato carattere. Le pareti sono arancioni, quindi ho appeso dietro al letto un grande quadro de "la notte stellata" di Van Gogh e Ho abbinato anche la scrivania. Frugando nell'armadio mi sono resa conto di avere davvero pochi vestiti, tutte cose principalmente invernali ma non conviene pensare ai vestiti ora, penso sia più utile comprare materiale scolastico. Mentre faccio una mini lista di cose da comprare mi accorgo dell'ora, è tardi!
Abbiamo pranzato con gli Hood, come facevamo a New York, in pratica una volta a settimana passavamo la giornata insieme e questo è durato per anni, finché loro non si sono trasferiti qui. Io e Katie ci siamo preparate insieme per andare e ne abbiamo approfittato per fare due chiacchere. "Allora come sta andando Ka?" Le chiedo passandole la spazzola sui suoi lunghi capelli "Tutto bene, anzi ho giá conosciuto qualche amico di josh" Mi risponde facendosi spuntare un sorriso che mi contagia. "Senti posso chiederti una cosa?" Mi chiede improvvisamente. "Penso che mi stia iniziando a piacere Josh, che faccio?"
"Capisci se prova lo stesso e poi verrà tutto da se, ora preparati che andiamo" non sono esperta in queste cose ma penso che per ora basti, é ancora piccola. Ci vediamo al ristorante e noto che Logan ci ha degnati della sua presenza. Mi saluta con un cenno e poi si siede. Si è sprecato insomma. "Jessi ti va di fare shopping per domani?" mi chiede la signora H. "Certo, mi servono un pó di cose" rispondo. "perché non ti fai accompagnare da Logan?" ci chiede mio padre. No lui no! "ma posso anche andare da sola, va bene" dico mettendomi subito il boccone in bocca. Logan fa una smorfia divertita, certo che per essere uno stronzo è davvero carino... Si alza di scatto e viene verso di me, mi sussurra "andiamo" e prendendomi la mano per farmi alzare mi fa cadere la forchetta sul piatto. "Logan!" lo ammonisce la madre. "la porto in centro, a dopo".

Arrivati in centro dopo un tragitto molto breve lo ringrazio per avermici portato, lui non ci fa neanche caso e continua a camminare. "certo che potresti rispondere eh" lo ammonisco subito. "Entriamo qui" e mi porta dentro un negozio. L'ho fatto aspettare un'ora e ho comprato mezzo negozio, ho preso uno zaino viola della eastpack, materiale vario, Logan é stato molto disponibile devo dire, mi sta stupendo, mi ha anche invitato a casa sua sta sera perché i nostri genitori vanno a cena fuori e avendo la piscina abbiamo deciso di stare insieme. "si ma non troppo perché domani c'è scuola" gli dico imbustando gli articoli. "mamma rilassati" mi dice facendomi l'occhiolino e prendendomi la busta dalle mani per portarla, almeno é stato dolce.
"sto morendo di sete, beviamo qualcosa?" Gli propongo dopo due ore e mezza. Sto morendo di caldo faranno almeno trenta gradi. "Si c'è Starbucks dietro l'angolo" mi dice riponendo tutto in auto. Abbiamo dovuto scendere delle scale e passare per la pista da skate, dove un cretino passando mi ha fatto inciampare, per fortuna Logan è forte e mi ha preso al volo. Ci siamo trovati a pochi metri e ci siamo guardati negli occhi, non avevo mai notato che oltre al verde negli occhi c'è anche un tocco di dorato. Quando i nostri nasi si sono sfiorati io mi sono alzata. "Grazie" Gli dico imbarazzatissima. "Era quel coglione di Jack" mi dice. Jack? "quello che ti ha fatto cadere" aggiunge prendendomi la mano. "Sto bene tranquillo" gli dico per tranquillizzarlo. "No non è vero, guarda la tua gamba, lo ammazzo giuro!" si guarda intorno ma non lo trova, cosi colgo l'occasione e gli dico "andiamo va" appoggiandomi a lui.

Arrivata la sera ripenso a quello che è successo qualche ora prima, strano che sia stato cosi dolce, non sono abituata. Mi metto un costume intero per andare da lui, è nero con dei lacci che lasciano intravedere la pelle, uno scollo sulla schiena profondo e poi un prendisole.

Venite verso le 19 cosi facciamo il bagno*  mi scrive Josh.
Avverto subito mia sorella che invece aveva rubato un mio costume a due pezzi colorato, e oltre a lanciarle un'occhiataccia l'avverto.
Arrivate lí troviamo la musica a tutto volume e loro due che se ne stavano in giardino a giocare a ping pong. "Ragazzee!" urla Josh venendoci incontro. Ovviamente suo fratello si è limitato a sorridere (non che disprezzi). "ci buttiamo in acqua?" mi chiede Katie. "certo" risponde Josh "anzi..." si alza e la prende in braccio, lei si dimenava ma alla fine è stata lanciata in piscina. "Sei uno stronzo!" dice ridendo "aiutami a salire" mentre gli prende la mano lo spinge in acqua e inizia una gara di schizzi.
io ho preso il sole e ne ho approfittato per fare qualche foto, Logan che come sempre deve fare il diverso si è addormentato sul lettino con le cuffie nelle orecchie. Wow che festa...
"ragazzi io vado un secondo in casa" dico a quei due. Logan sta ancora dormendo, o cosi pensavo, mentre giro per casa sento dei passi e decido di fermarmi in cucina. Mi giro per prepararmi un frullato e sento qualcuno che da dietro mi si appoggia, è Logan che mi passa un secondo bicchiere e standomi attaccato mi dice "me ne versi un pò?" ok, rilassiamoci. Ho sentito molte cose stando cosi attaccati, allora verso il frullato e mi giro sperando che si allontani, invece rimaniamo a quella stessa distanza e per poco le mostre labbra si sfiorano.
Sento il cuore battere forte mentre il respiro si affanna sempre di più, a quel punto ci guardiamo negli occhi e dico "sei fastidioso lo sai?" facendogli spuntare un sorriso leggermente abbozzato. "si" risponde andandosi a sedere sul divano. Sono rimasta li, in piedi, con la brocca del frullato in mano a fissare il vuoto, non posso ricaderci.

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