La libertà di scegliere

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« Lowllett Annabeth ».

La McGranitt chiamò la ragazza a gran voce e una figura minuta si staccò dal gruppo del primo anno, per salire gli scalini e sedere sullo sgabello.

La professoressa McGranitt le posò il Cappello Parlante sulla testa e, dopo alcuni istanti, esso proclamò « Corvonerno! ».

Applausi entusiasti si levarono dal tavolo in questione, mentre la ragazzina correva a sedersi.

« Sludharn Cristopher » chiamò ancora la professoressa di Trasfigurazione e, questa volta, il Cappello Parlante gridò « Serpeverde! ».

Con una gomitata Sean fece riscuotere Asteria dai suoi pensieri; la ragazza batté le palpebre sorpresa, poi vedendo il vivo entusiasmo che animava il loro tavolo si costrinse ad applaudire assieme agli altri, mentre il giovane dai capelli scuri prendeva posto, con un sorriso smagliante, tra Theodore Nott e una ragazzina del secondo anno.

« Ci stai mettendo troppo entusiasmo, Greengrass » la prese in giro Sean, con un sogghigno. 

Negli ultimi mesi Asteria era sempre con la testa tra le nuvole e, più sembrava distante più Sean fingeva di non rendersene conto, riportandola al presente con qualche commento sarcastico o con osservazioni superflue, che avevano l'unico scopo di iniziare una - anche se breve - conversazione con la ragazza.

Asteria rise, rispondendo: « Ho una fame da lupi! Pensi che durerà ancora molto lo Smistamento? ».

Sean scrollò le spalle « Forse ancora una decina di minuti, se non ci sta nessuna Testurbante ».

Asteria annuì distrattamente e Sean pensò che si fosse fatta inghiottire nuovamente dai suoi stessi pensieri, finché la guardò negli occhi e li scoprì sorprendentemente presenti.

Asteria lo guardava con quel misto di dolcezza e complicità, capace di farlo sempre arrossire sino alla punta delle orecchie.

Era stato strano passare un'intera estate con Asteria. Averla costantemente in giro per casa, i suoi vestiti nell'armadio, i cosmetici nel bagno, le sue cose mischiate a quelle già presenti nella camera di lui. Non se lo sarebbe mai aspettato, ma convivere a casa con Asteria era notevolmente diverso che stare con lei a Hogwarts. Molte volte avevano finito per litigare, fin quando non erano riusciti a trovare il giusto equilibrio tra lo spazio personale di lui e quello di cui lei necessitava.

E se era stato strano vivere quei mesi con Asteria, tutt'altra storia era stato ritrovarsi costantemente Daphne che girava per casa in costume da bagno e pareo a qualsiasi ora della giornata, con nessuna obiezione da parte loro che riuscisse a farla desistere dal suo abbigliamento, giustificato dalla villetta che si affacciava sul mare. A Sean vennero i brividi solo al ricordo.

Poi d'un tratto, mentre guardava Asteria, vide nei suoi occhi verdi qualcosa a cui non aveva fatto subito caso. Era il suo sorriso, ma allo stesso tempo era diverso. Per questo Sean si rese conto che la ragazza non stava davvero guardando lui, come inizialmente aveva pensato.

I suoi occhi guardavano Draco Malfoy che, in leggero ritardo, si era sbrigato a sedersi tra Pansy Parkinson e Blaise Zabini. Ed ora guardava lo Smistamento con espressione glaciale.

Sean sapeva che Asteria e Draco erano rimasti in contatto durante le vacanze estive tramite corrispondenza. Ma sapeva anche che, dopo qualche tempo, lui aveva smesso di risponderle.
Il sollievo e la felicità erano così presenti nel volto di Asteria, che Sean distolse lo sguardo da lei, per riportarlo sul proprio piatto ancora vuoto.

Come una stella nel buio (Harry Potter ~ Drastoria)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora