Epilogo - L'unica stella del suo cielo buio

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Siamo arrivati alla fine di questa long. Non vedevo l'ora di giungere a questo traguardo, ma ora che sono qui, pronta a scrivere la parola "fine", una malinconia dispettosa mi accompagna. Mi piange il cuore al pensiero che non dovrò più lavorarci, non lo nego, ma sono soddisfatta di ciò che ne è venuto fuori e del sostegno che ho ricevuto indietro da voi lettori. Vedere la vostra partecipazione è stata la soddisfazione più grande.

Ma ora veniamo a noi: devo ammettere che quest'ultimo capitolo è stato piuttosto sofferto. Comprende ben 15 pagine e so che si tratta di un epilogo parecchio lungo, il capitolo più lungo di tutto il libro, ma questa volta non ho voluto tralasciare e né tagliare nulla. Chi ha amato questa storia so che apprezzerà e ne sarà felice. Draco e Asteria si meritano una conclusione dignitosa e spero di essere stata capace ad immortalarla tanto da lasciare anche voi soddisfatti di questo finale!

Grazie a tutti e buona lettura.

Epilogo

Entrò nella sala da ballo di villa Malfoy con passo elegante e quel sorriso di circostanza di chi aveva passato la vita a seguire le buone maniere.


Draco, seduto su una delle poltroncine di velluto verde, intento a bere il suo whisky incendiario, la notò subito e gli mancò il respiro.


Era cambiata, su questo non c'era alcun dubbio. Draco non provò affatto a nascondere che la stava fissando.


Non importava quante candele e candelabri aveva disposto Narcissa, né quanta luce emettesse l'enorme albero di Natale che faceva da protagonista proprio al centro della sala.


Quando Asteria Greengrass fece il suo ingresso, una luce sembrò irradiare ogni cosa, accecando i presenti e il cuore di Draco.


Portava un vestito dorato, le labbra a cuore erano tinte di rosso e i suoi capelli neri erano una cascata di boccoli che ondeggiavano, incorniciando il viso ovale e roseo.


Assomigliava ad una fata, un angelo misterioso ed etereo.


Il cuore gli si gonfiò nel petto: era la prima volta. La prima volta che si trovavano nella stessa stanza dopo il loro addio nella Sala Comune dei Serpeverde.


Illuso. Aveva creduto di essersi ormai abituato alla sua assenza, povero illuso.


La seguì con lo sguardo, concentrandosi a non perdere neppure uno dei suoi gesti.


Forse proprio per questo Asteria Greengrass si voltò nella sua direzione e, vedendolo, gli rivolse lo stesso sorriso che scambiava con qualsiasi vecchio compagno di scuola che incrociava per caso.


Quasi per ironia Draco ricordò i tormenti di Asteria, di quanto la faceva soffrire vedere come fosse facile per lui mostrarsi distaccato al fine di proteggerla. L'uomo ora comprendeva quel dolore, adesso che era Asteria ad essere per lui irraggiungibile.


Ma forse per Draco era anche peggio, perché lui non aveva mai dubitato dei suoi sentimenti per Asteria e lei, in fondo, lo aveva sempre saputo. Mentre adesso tutto quel che loro avevano vissuto insieme, le promesse che si erano fatti, i baci che si erano dati erano scomparsi, perduti per sempre, fuggiti dalla memoria di Asteria.


Draco non ricambiò il sorriso, si limitò a mantenere lo sguardo fisso su di lei, famelico, gli occhi trasognati e le labbra dischiuse in un'espressione di pura meraviglia, finché Asteria non distolse l'attenzione da lui.

Come una stella nel buio (Harry Potter ~ Drastoria)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora