"Odio quando non riesco a controllare la mia solitudine. Le crisi di pianto arrivano troppo spesso, una settimana si e una no. Che fanno le persone normali quando sono così tristi?"- Mr. Robot
*
Rami mi passa una coperta abbastanza pesante , lo butto sul letto e mi sdraio . Il suo viso è rigato di lacrime amare , goccioline che scivolano giù dalle sue guance fermandosi sul suo mento .
" Ti è mai capitato di sentirti debole sia fisicamente che emotivamente ? Cosa fanno le persone normali in questi casi?" le sue parole arrivano alle mie orecchie come un suono bloccato, incompressibile da capire.
Guardo di nuovo il soffitto ,ascoltando Rami, ma stavolta niente macchie nere .
"Mi sento come un puntino nero su un foglio bianco . Mi sento intrappolato nella mia mente , nella mia rete. In un bug nel sistema " parole pronunciate in un modo diverso , ma che ho sentito parecchie volte . Parole che esprimono lo stesso significato. Depressione , solitudine , dipendenza. Tutti i sintomi che ho avuto anche io.
" Tu sai a che ora si cena qui dentro?" chiedo.
" Non lo so" risponde con amarezza.
Mi giro verso di lui e lo guardo sistemare il suo letto , non sembra uno di quei drogati in cerca di risse o di guai e più un ragazzo per le sue . Lui è solo, troppo solo.
Mi alzo e guardo la pilla di vestiti accanto alla finestra , mi accorgo di una maglietta nera infondo e mi alzo per andarla a prendere . Mi tolgo la camicia a scacchi rossa e nera e mi metto la maglietta nera . Prendo anche dei pantaloni militari e tolgo i miei skinny jeans neri . Un foglietto cade dai miei jeans e Rami corre subito a prenderlo per poi iniziare a leggerlo .
" Vorrei tanto poterti dire che sei stata - urla ridendo asciugandosi le lacrime- una vera stronza ma sei pur sempre mia sorella " prendo di scatto il foglio e prima di rimetterlo in tasca guardo le scritte ormai sbiadite . Chi sa magari se le cose fossero andate diversamente ora Jo sarebbe felice ,ma è tutta colpa mia .
"Oh che dolce" mi da un pizzicotto alla guancia,mentre io lo guardo trattenendo la rabbia . Nessuno in tutta la mia vita mi ha mai tenuto testa in questo modo , neanche Cody è riuscito a tenermi testa come sta facendo Rami .Posso vedere nei suoi occhi verdi la fiamma bruciare , posso vedere l'astuzia e la furbizia , posso vedere la capacità di un hacker nel distruggere tutto e posso vedere quella scintilla nei suoi occhi , quella scintilla che viveva nei miei prima di conoscere Clara e i suoi amici . Rami è anche un ragazzo vuoto, perso . Perso nella sua rete di codici e numeri , perso in qualche database .
Apro bocca per dire qualcosa ma un'infermiera mi blocca aprendo la porta . Indossa un vestito bianco fino alle ginocchia e intesta ha un fiocco nero . Tiene in mano una cartella .
" Avete venti minuti per mangiare e trenta minuti per rimanere nella sala comune . Ora seguitemi" Rami si porta il cappuccio nero della felpa sulla testa e , accanto a me , segue l'infermiera nella grande mensa .
Tutti si girano a guardarmi .
"Quello è Clifford" sento dire . Prendo un vassoio e una cuoca con una retina in testa mi riempie il piatto con un po' d'insalata e carote . Prendo un bicchiere d'acqua e mi siedo in un tavolo libero mentre Rami si siede difronte a me con il suo piatto contenente spinaci e riso .
" Si mangiava meglio a scuola" dice ridacchiando .
" Non sei mica in un ristorante in Francia " commenta una voce e quando mi giro incontro due occhi color ghiaccio che mi fissano .
"Posso sedermi?" chiede e sia io che Rami annuiamo .
"come ti chiami?" chiedo.
"Grace" risponde facendosi una veloce treccia ai capelli biondi cenere .
I venti minuti passano in silenzio . Mi alzo e seguo la massa verso un salotto con una poltrona rossa in centro e un divano rosa corallo posto infondo . Un gruppo di persone si siedono davanti alla radio, mentre altre prendono dei libri dalla libreria . Mi siedo sul divano e Rami e la ragazza , Grace , si siedono accanto a me .
" Ti stanno fissando" sussurra Grace indicandomi un ragazzo dai capelli neri e dagli occhi marroni e una ragazza bionda dagli occhi azzurri, mentre io sposto il mio sguardo dai suoi occhi al gruppetto davanti alla radio.
"Che cazzo guardate?" urlo e loro sussultano ritornando a quello che stavano facendo.
"Te l'ho detto Devon , non devi fissarlo".
Mi alzo e mi dirigo verso la mia stanza . Cerco di aprire la porta ma sembra bloccata .
"Non puoi aprirla . Le porte si aprono allo scadere dei trenta minuti nella sala comune" dice la ragazza avvicinandosi a me . Mi siedo per terra e guardo il muro bianco .Grace's Pov
Michael si siede per terra e guarda il muro bianco davanti a sé . Si porta una mano tra i capelli blu sbiaditi e tira leggermente una ciocca .
" Non vorrai mica startene qui per trenta minuti?" chiedo ma non risponde . Continua a fissare la parete senza battere ciglio . Dai suoi occhi spalancati si forma una lacrima che scende giù sulle sue guance colorate di un rosa delicato .
"Michael?" chiedo sedendomi accanto a lui . Non respira e tanto meno chiude gli occhi .
"Michael " urlo scuotendolo leggermente . Lui si gira verso di me asciugandosi la guancia bagnata e poi fissa la sua mano .
" Stai bene?" appoggio la mia mano sulla sua guancia e lui sussulta per il tocco , si alza e mi fissa dall'alto "sto bene" posso capire dai suoi occhi spaventati che non è cosi . Posso vedere la paura nei suoi occhi chiari , posso vedere la sofferenza e il dolore ma c'è qualcosa in lui che illumina il buio che ha dentro. Una scintilla.
Mi porge la mano ed io la afferro , mi aiuta ad alzarmi e quando porto lo sguardo sulle nostre mani unite ..lui ritrae la sua .
Cammina davanti a me e posso vedere i suoi muscoli sotto la maglietta nera contrarsi . La sua camminata è calma e lenta .
Appena entriamo nella sala comune ritorna a sedersi accanto al corvino , Rami se non mi sbaglio. Quest'ultimo tiene la testa china e muove la gamba nervosamente , posso vedere le lacrime cadere sui suoi jeans neri , posso sentire il suo respiro affannato e quando alza la testa sussulto . Chiude gli occhi appoggiando le mani sulle orecchie .
"Rami?" mi avvicino a lui ma appena gli tocco la spalla mi spinge via facendomi cadere sul pavimento bianco e lucido ."Non toccarmi" sussurra .
" Solo chi sogna un demone può comprendere gli angeli. Solo chi ha un mostro in testa , può essere uno dei caduti"
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Dance With The Devil ¥ Michael Clifford [✔]
Fanfic[In Revisione] ∆Sequel di Doll House∆ ∆ "I am not afraid of the storm that comes my way When it hits it shakes me to the core And makes me stronger than before It's not a question about trust But will you stand with us Can you feel it, make it real"...