Capitolo 2

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Camminiamo per quei due metri tra la macchina e la porta. Per una volta sarei stato felice di parcheggiare a chilometri di distanza dalla destinazione.

Lei mi guarda, i suoi occhi sembrano provare ansia anche per me, come se non bastasse la mia. *Dai Giorgio cazzo, non è la prima volta che incontri qualcuno nella tua vita* continuo a ripeterlo e lo so per certo, ma so anche che questo "incontro" cambierà molto la nostra vita.

Busso, veloce e di scatto, per non avere il tempo di ripensarci. La porta si apre e una ragazza apre la porta.

Non è tanto alta, è giusta per Pietro, considerando che lui è un tappo. Capelli neri, occhi altrettanto scuri e magra. La guardo per un pó per studiarla ma vengo interrotto.

"Accomodatevi, Pietro è di là" dice la ragazza.

Entriamo e io a passo svelto vado verso il mio amico.

"Compà ciao" dice con un sorriso.

"Ciao" cerco di continuare ma mi interrompe.

"Che hai?" è sempre premuroso.

"Sono solo agitato" dico guardandomi le scarpe.

"Dai sii te stesso e andrà tutto bene, solo cerca di non bestemmiare" dice ironicamente mentre porta dei piatti in tavola.

"Accomodatevi" aggiunge la ragazza.

Ci sediamo. Avrei giurato che ci fosse pasta con le cozze per cena, tanto per avere qualcosa di familiare al mio mondo di YouTube, il nostro mondo, mio e di giampy, solo nostro dove non avevo tutte queste ansie inutili e ragazze a cui pensare. Ma la vita è fatta anche di questo quindi mangiamo la cena e poi spero di poter scappare. Scappare e tornare nel mio mondo.

"Allora Giorgio come va tra voi?" chiede Pietro spezzando il silenzio.

"Bene, domenica festeggiamo quattro mesi" dico guardando la mia ragazza. Lei mi guarda sorpresa dal fatto che me lo sia ricordato e mi stringe la mano con la sua.

"Pietro mi ha parlato di voi, soprattutto di te Giorgio, non la finisce mai di parlare di te" dice lei con un sorriso.

Mi volto verso Pietro e lui è tutto arrossato e guarda in basso verso il piatto. Sembra un cucciolo.
Sorrido, senza un motivo preciso. Guardò la ragazza per poi farle una domanda.

"Pietro mi ha parlato un pó di te ma non mi ha detto il tuo nome"

"Mi chiamo Anastasia, piacere" risponde ancora sorridendo, è molto solare.

"Felice di conoscerti, Giorgio come sai, e lei è Ylenia" ok, presentazioni fatte e adesso di cosa parliamo? Sto pensando cosa dire quando giampy ci fa uscire da questa bolla si silenzio un'altra volta.

"Senti amore vieni un attimo" dice portandola con se dietro la porta della cucina.

PIETRO POV

"Giorgio è abbastanza agitato, non vuole fare si che tu pensi male di lui" Giorgio ci tiene davvero, strano di solito non è così.

"Ok, lo avevo notato più o meno" mi risponde guardandomi come un piccolo gattino.

La guardo e la bacio. Questo bacio è strano. Perché? Di solito non è così. È da quando Giorgio è arrivato che mi sento strano. Ok, no, calmo è solo una tua impressione.

"Torniamo di la" dico prima di impazzire.

Andiamo in cucina e troviamo Ylenia incazzata che cerca di chiamare qualcuno e il posto di Giorgio vuoto.

"Dove è?" chiedo perplesso.
Fuori si sente all'improvviso una macchina accendere il motore a andare via.

"Ecco dove è" dice furiosa.

Perché? Perché è andato via così? Troppe domande, una ragazza senza macchina che dovrò accompagnare io a casa, ma soprattutto Giorgio che sparisce senza un motivo. Cosa cazzo sta succedendo

My Angel, PietroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora