34º CAPITOLO

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Ma non voglio che se la cavi semplicemente così.
Si piega sulle ginocchia e cercando di sposatemi un gomito dal ginocchio mi chiede :
E:< Posso? >
Sposto i gomiti e poggio la schiena sulla sedia.
Con una mano ancora mi sto coprendo il viso.
Mi vergogno un po'.
" Briga il rapper duro che non piange mai "
Beh , ecco adesso non ne sono l'esempio migliore.
Lei si siede delicatamente sulla mia coscia e inizia a fissarmi in tutto il suo splendore.
Ad un tratto si inclina leggermente verso di me e mi afferra la mano con la quale stavo cercando di coprirmi per non sembrare un bambino.
Me la sposta dal viso e mi guarda negli occhi.
E: < Sono così belli... Forse lucidi anche di più.
Non coprirli che sono meravigliosi... >
Detto questo mi afferra leggermente il volto e con le dita più grandi delle mani mi asciuga le poche lacrime che erano rimaste.
È dolce.
Mi verrebbe voglia di mangiarla di baci.
Con le mie manone le afferro a mia volta il viso scostandole le ciocche bionde che le incorniciavano quel volto perfetto.
La guardo negli occhi poi porto la sua testa sulla mia spalla e la avvolgo in un abbraccio.
Era bello sentirla vicina. 
Vicina a me.

Un sorriso per amarsi ❤️ ~bremmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora