"Non avrei mai pensato di dirlo ma...voglio andarci piano. Non sono mai stata una di quelle che si fa desiderare, ma non voglio rovinare tutto con te"
"Stai diventando una brava ragazza"
"Non esageriamo eh.." mi allontanai da lui e mi sfilai gli stivaletti "Non sono mai stata e mai sarò la classica brava ragazza... solo non voglio che tu pensi che sia quella che ti vuole portare solo a letto. Non che non lo farei eh"
"Pensavo che stessi cambiando idea...magari non ti piaccio così tanto in fondo"
"Sei scemo? No perché hai dei seri problemi se lo pensi...e ti ricordo la promessa di dormire senza maglietta"
"Non era una promessa"
"No, no...lo era...facciamo così... Io dormo in intimo e tu pure...equo no?"
"Così ragioniamo..." gli feci una linguaccia e lui mi diede scherzosamente una spinta facendomi cadere sul letto
"Mi aiuti a sfilarmi il vestito?" mi rimisi seduta e Stephan mi tirò giù la lampo prima di farmi scivolare l'abito lungo le spalle "Ci servirà molto autocontrollo Nissa..."
"Dici?" sospirai e poi mi girai verso di lui "Non l'ho mai avuto"
"Perché vuoi iniziare adesso allora?"
"Perché... non voglio ridurre quello che c'è fra noi al solo sesso" mi alzai dal letto e lasciai cadere l'abito a terra prima di raccoglierlo e appenderlo fuori dall'armadio "Per me andare con i ragazzi è stato sempre e solo un modo per dimostrare che potevo usarli, come in fondo loro usavano me...ci divertivamo e questo bastava"
"Hey ascolta" Stephan mi raggiunse e mi prese il viso fra le mani "Se andiamo a letto assieme questo non significa che tu vuoi da me solo quello o io voglio da te solo quello...fare l'amore con una persona non è solo quello..."
"Non ho mai fatto l'amore io"
"Rispondi a una domanda...vuoi fare l'amore con me? Perché io ti voglio da morire..."
"La nostra prima volta me l'immaginavo non in questo buco di posto.."
"Fregatene del posto...ci siamo io e te...non conta il posto" sorrisi a quelle parole e lo attirai a me per baciarlo. Se lo volevo? Da impazzire...se volevo che la mia prima volta, non il sesso che avevo sperimentato con persone di cui non m'importava nulla, ma l'amore fosse con lui? Assolutamente si...
"Ti voglio anche io"
"Allora fregatene di fare le cose con calma...se è quello che tutti e due vogliamo..non scomparirò domattina e neanche tu..."
"No..non vado da nessuna parte" gli abbassai la cerniera della felpa e gliela sfilai. Quando lo guardai in maglietta e jeans mi accorsi che mi tremavano le mani...sembravo veramente una di quelle quindicenni in perenne tempesta ormonale che non riuscivano a mettere insieme tre parole e che davanti al loro ragazzo erano impacciate "Mi fai un brutto effetto ragazzino"
"Vuoi che me ne vada?" lui mi prese in giro.
"Oh non provarci proprio" lo attirai a me mettendogli le mani sotto la maglietta...quel ragazzo mi avrebbe fatta ammattire prima o poi. Ma dio se era bello...ed era mio..."Di solito nelle coppie il ragazzo è quello iper tatuato, mentre la ragazza è quella tutta precisina"
"Noi non siamo una coppia normale Nissa..."
"No...direi di no" intrecciai una mano alla sua e sospirai. Era quasi l'alba e non so come Stephan avrebbe potuto sostenere l'allenamento fra poche ore, io non riuscivo neanche a muovere un muscolo. Con la mano libera lui mi accarezzava su e giù il braccio, disegnando cerchi immaginari sopra i miei tatuaggi "Ognuno ha un significato?"
"Si...ho iniziato a 15 anni, il primo fu un sole in onore di Sole appunto..all'epoca mia zia mi diede il permesso pensando che facendomi fare tutto quello che volevo prima o poi mi sarei calmata.."
"Invece?"
"Non avevo bisogno di calmarmi, semplicemente dovevo trovare la mia parte nel mondo, cosa che non ho ancora fatto" mi alzai a sedere e mi stiracchiai "Quanti ne hai?"
"Tra piccoli e grandi, fra scritte e simboli...14. A parte il sole quello che mi rappresenta di più è la scritta sulla schiena. Poi c'è questo" indicai il tatuaggio che avevo sul braccio "Infatti ti volevo chiedere cosa rappresentasse"
"È Nissa, precisamente Nissa del Mondo Risvegliato...è una carta che fa parte di uno di quei giochi di ruolo che vanno tanto di moda"
"Ti assomiglia..." Nissa era un'eroina munita di un arco, sempre vestita di verde e nero e sempre in stivali con il tacco "Poi ho anche scoperto che c'è un'altra Nissa, è la protagonista di un telefilm americano, anche lei con arco e frecce e vestita di nero"
"Sei proprio te allora"
"Esatto...in realtà non mi ricordo neanche chi mi abbia affibbiato il soprannome"
"Ora ti fermerai con i tatuaggi?"
"No, ho ancora molto da dire..potrei fare la tua iniziale e il tuo numero...cuori, fiori" scoppiai a ridere a vedere la sua faccia "Scherzo ragazzino.."
"Attenta che prima o poi magari lo farai sul serio.." Stephan mi baciò sulla spalla nuda, poi mi prese per il mento e mi fece girare verso di lui "Io potrei farmi tatuare una F"
"Che onore...ora...vuoi alzarti o hai in mente qualcos'altro?"
"Sono appena le sei...ho in mente molto altro" sorrisi e poi mi sdraiai di nuovo insieme a lui.
Quella appena trascorsa a conti fatti poteva essere etichettata come la nottata più bella della mia vita. Alla fine Stephan mi aveva fatto capire che non dovevo cambiare me stessa per piacergli, bastava che fossi vera ed io lo volevo da morire quindi non dovevo tirare il freno a mano. Non importava di far passare 3 o 4 appuntamenti prima di andare a letto assieme, contava quello che si provava in quel momento. Ed io ero completamente andata per lui..
L'avevo spogliato con le mani che tremavano, tracciando con le dita ogni singolo muscolo, baciando ogni piccolo particolare di quel corpo che mi faceva impazzire. Quando lui mi aveva slacciato il reggiseno e l'aveva fatto cadere a terra mi aveva guardato e nei suoi meravigliosi occhi verdi avevo visto una scintilla di quel particolare sguardo di cui tutte le ragazze parlavano. C'era desiderio, passione, voglia...ma anche altro. E per la prima volta nella vita avevo creduto ad una parola..."amore"...non pensavo mi amasse in quel preciso momento ma in futuro, forse anche io avrei conosciuto quel sentimento. Io potevo sul serio amare qualcuno che non fosse mia sorella? Mi ero detta...si...potevo farlo. Me lo dovevo anche in realtà. Perché per una vita intera mi ero annullata..l'avrei fatto altre mille volte per lei ma io? Cos'ero diventata? Non ero nulla..solo un involucro vuoto ed inutile.
Fino a due settimane prima pensavo di non meritare neanche di amare qualcuno. Perché in fondo chi avrebbe mai potuto innamorarsi di una ragazza strampalata come me? Non ero la classica romanticona che si scioglieva davanti ad uno sguardo dolce...almeno fino a quando avevo incrociato il suo, di sguardo.
Avevo portato a letto moltissimi ragazzi, ad alcuni avevo fatto cose che non avrei mai più sperimentato, insomma una volta bastava ed avanzava. Avevo scopato con ragazzi conosciuti da mezz'ora, li avevo scopati nei bagni del locale, a casa loro, in albergo, in qualche bettola dove a malapena mi ero appoggiata al muro perché non mi ero neanche arrischiata a spogliarmi del tutto. Non avevo portato nessuno a casa mia, alcuni non sapevano il mio nome ed io il loro...molti non li avevo neanche baciati...
Prendevo la pillola da quando avevo 16 anni, avevo fatto e detto molte cose di cui mi ero pentita anche. Probabilmente se Stephan avesse saputo per filo e per segno tutto sarebbe scappato a gambe levate. Forse se non avessi incrociato la sua strada la mia vita sarebbe proseguita sempre nello stesso modo...invece...
Invece quella notte potevo dire di aver fatto l'amore per la prima volta. C'era stata una sensazione diversa alla base di quel rapporto, una motivazione diversa e una Francesca diversa che si era messa in gioco.
Per la prima volta mi ero presa tutta la calma necessaria per non perdermi neanche una virgola di quella notte. Le sue mani che mappavano il mio corpo, che giocherellavano con il piercing che avevo all'ombelico, la sua risata, i suoi sospiri, i suoi gemiti mischiati ai miei, come ad un certo punto mi fossi sentita persa...come se non riuscissi più a contenere tutte le emozioni dentro di me e dovessi ritrovare me stessa. L'avevo fatto guardando nei suoi occhi..mi ero ritrovata grazie a lui e non l'avrei mai ringraziato abbastanza.
Avevamo passato la notte alternando momenti di dolcezza ad altri di pura passione, mai sazi l'uno dell'altra, con la luna che aveva lasciato il posto all'alba e noi che non avevamo chiuso occhio. Era stato l'amante migliore che avessi mai avuto...attento, premuroso...dietro alla facciata da bravo ragazzo si nascondeva un lato un pò pazzo e quel mix mi stava letteralmente facendo dimenticare il mio proposito di una vita..."non affezionarti troppo"..."non innamorarti""Perché mi fissi così?"
"Perché mi piace guardarti..." gli feci scorrere l'unghia lungo il mento sfregando leggermente sulla barba di due giorni...era possibile avere ancora voglia di lui dopo quella nottata? Mi avvicinai e gli presi il labbro inferiore fra i denti prima iniziare a baciarlo di nuovo.
"Perché avevi così paura Nissa?"
"Perché non ho mai provato una cosa del genere prima Stephan. È come se..non lo so..non so cosa sia diverso ma lo è..."
"Si chiama affezionarsi Nissa...non è una malattia"
"Tu sei la mia malattia ragazzino...anche grave devo dire"
"Scema...ci vediamo domani sera allo stadio allora? Poi andiamo da me in albergo e poi aereo, Milano, evento, aereo, Roma...e martedì la festa al tuo locale. Hai preso il vestito?"
"Si..ma non te lo farò vedere...è una sorpresa"
"Indizio?"
"Ti dico solo che ha un bello spacco..."
"Mi piace"
"Non avevo dubbi...ora dovremmo alzarci noi...anche se io sto così comoda qua ragazzino"
"Qualcuno deve lavorare Nissa"
"Povero lui...ti faccio il caffè va" mi alzai dal letto "Posso fregarti la maglietta?"
"Certo, ho le altre nel trolley che devo portare a Trigoria"
"Grazie" gli sorrisi e mi persi a fissarlo ancora sdraiato nel mio letto, con un braccio ripiegato sotto la testa ed il lenzuolo a coprirgli la parte inferiore del corpo "Ragazzino?"
"Dimmi Nissa"
"Grazie per la nottata"
"È stato un vero piacere piccola" poi mi fece l'occhiolino prima di alzarsi dal letto e andare verso il bagno. Ci misi un pò a riacquistare l'uso delle gambe...quello del cervello ci avrei messo parecchio di più."Ma sto vestito è... così lo uccidi povero ragazzo"
"Non ti preoccupare che sopravviverá tranquilla.." sorrisi a Giulia. Si era presentata a casa mia verso le due, dopo che avevo dormito tre ore scarse. Infatti dopo la colazione e dopo aver salutato Stephan avevo riposato un pò anche in vista del sabato sera al locale. Avrei dovuto anche cantare quella sera ed Ettore mi avrebbe sbattuto fuori a calci se avesse saputo che non avevo chiuso occhio.
"Allora...com'è andata?"
"Bene...abbiamo parlato...e dormito"
"E naturalmente per puro caso indossi la sua maglietta..."
"Ovvio Giù... Che credi?"
"Che siete andati a letto assieme..."
"E perché sentiamo..."
"Perché è un figo allucinante... perché ti piace...perché ti stai innamorando di lui...e perché naturalmente hai una faccia appagata che parla da sola...allora?"
"Ok....abbiamo fatto l'amore"
"Scusa? Ripeti che non ho capito bene...cosa avete fatto?"
"Sei una stronza...hai capito benissimo... non è solo sesso Giulia e non mi dire..lo sapevo...te l'avevo detto...lo so..è qualcosa di più"
"È bravo? Voto da 1 a 10?"
"10...più... con lode..."
"La lode per....?"
"Per quando m'ha chiamato " piccola""
"Ma...oddio santo...davvero? E tu non ti sei arrabbiata? Scusa ma dove è Nissa? No perché non sei lei..lei si sarebbe incazzata a morte.."
"Mi sto rimbambendo vero?"
"Ti stai rincoglionendo che è diverso.."
"Simpatica"
"Ma...cosa sa di Sole?"
"Le cose fondamentali... ma mi ha detto che in una giornata libera gli piacerebbe portarla fuori dall'Istituto, magari al mare...io ho proposto Anzio..è vicino e Sole sarebbe felice...adora il mare"
"Frena, frena...ora non sto scherzando...dove è la solita Nissa che teneva Sole relegata sotto una campana di vetro? Che non parlava a nessuno di lei? Che non sorrideva mai e che era perennemente acida? Che scopava con un ragazzo diverso ogni sera e non faceva certo l'amore con un ragazzo dandogli di voto "10 più con lode"???"
"Sono sempre io Giulia"
"No...sei diversa...e mi piaci moltissimo Nissa...sul serio" anche io mi piacevo e quella sera andai al locale indossando la sua maglietta. La annodai sotto il seno e la abbinai ad un paio di leggins dorati e a delle scarpe tacco 15..mi sentii bellissima..e molto più leggera del solito.
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Mi sei scoppiato dentro al cuore
FanfictionFrancesca, soprannominata Nissa, non crede più all'amore. Per lei solo storie di sesso e divertimento. Stephan arriva a Roma e il loro incontro cambierà le loro vite...