Capitolo 21

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Uscita dalla Triennale di corsa, dimenticai il cappottino e mi ritrovai nella fredda serata milanese in canotta praticamente. Anche se Stephan mi appoggiò sulle spalle la sua giacca battevo i denti quando entrai in casa sua. Invece di saltarci addosso come probabilmente avremmo fatto se le cose fra noi fossero state diverse, si creò un leggero imbarazzo fra di noi. Le cose non dette pesavano e sapevo di dover confessare qualcosa a Ste quella sera, se non tutto almeno qualcosa.
"Stai bene?" Stephan mi abbracciò ed io scossi la testa "Ho bisogno di cambiarmi...hai..?"
"Ti do una mia maglia..." mi prese per mano e mi condusse in camera sua. Tirò fuori da un cassetto una sua maglia ed un paio di...miei pantaloncini "Li hai dimenticati qua...ed io li ho tenuti.." Ste abbassò la testa ed io gli diedi un lieve bacio sulla guancia "Mi aiuti a sfilare il vestito?"
Mi girai e sentii la lampo posteriore scendere. Quando raccolsi il vestito da terra e poi lo poggiai sul letto lo sguardo di Stephan seguì ogni mio movimento "Aspetta a metterti la maglia" mi girai verso di lui e lo sorpresi a fissarmi con un'espressione che era un misto fra tristezza e rimpianto "Sei cambiata" le sue mani percorsero il mio corpo lentamente fermandosi dove prima c'erano i tatuaggi ed ora invece c'era solo un'ombra che con le ultime sedute sarebbe pressoché scomparsa. Ma quello che probabilmente colpì più Stephan fu che al contrario di un anno prima le mie osse facevano capolino qua e là..ero dimagrita progressivamente e le mie forme erano scomparse "Cosa ti stai facendo? Fra...guardami..che cazzo di punizione è questa? Vuoi ammazzarti? Morire di fame? Eh?"
"Forse sarebbe meglio" mi allontanai e mi infilai maglietta e pantaloncini "Sto facendo solo soffrire inutilmente tutti"
"Francesca guardami...fregatene degli altri. Anche di me. Fregatene solo di te stessa...ed ora mangi qualcosa" Stephan mi trascinò in cucina e mi preparò quello che era stato il nostro spuntino notturno preferito, pane e nutella. Mi accorsi di avere molta fame e per la prima volta da mesi mi sentii bene, o almeno non dovetti fingere di essere qualcun'altro.
"I capelli biondi ti invecchiano Nissa"
"Grazie tante eh" mi finsi offesa mettendo il broncio ma sotto sotto sorrisi "È la verità Fra..sembri una di quelle donne dell'alta società..tutte boccolose e con i vestiti firmati"
"In parte lo sono...diventerò la moglie di un diplomatico..."
"Che scopa un uomo...con accanto una donna come te è proprio matto"
"Non tutti la pensano come te..." mi tolsi velocemente le forcine che tenevano su i capelli e feci ricadere i boccoli sulla schiena "Ti preferivo nera...ma sei bellissima ugualmente"
"Grazie Ste...ma non mi sento bella se proprio te lo devo dire. Mi sento vecchia e...non lo so neanche io..."
"Vuoi sapere cosa penso? Che stai ripercorrendo anche se in modo diverso quello che ha fatto tua madre. Si è autodistrutta e tu stai facendo uguale. In modi diversi ma siamo lì"
"Vittoria è un'assassina Ste...io sto uccidendo solo me stessa"
"Tua madre non voleva uccidere Sole.."
"Ma l'ha fatto..è andata da lei in Istituto e l'ha portata fuori appellandosi al suo status di madre e poi l'ha ammazzata"
"È stato un incidente Fra"
"Era ubriaca e strafatta..l'incidente in auto è stato colpa sua...mia sorella che non c'entrava nulla è morta per colpa sua..e mia..."
"Non è stata colpa tua Fra..mettitelo in testa.."
"Non c'ero per lei" mi alzai e tamburellai con le dita sul ripiano del tavolo "Primo cassetto...le sigarette e l'accendino.."
"Grazie" presi quei due oggetti che riuscivano a tranquillizzarmi nonostante tutto e accesi la sigaretta "Io le avevo promesso di prendermi cura di lei...e invece..."
"Fra...stavi vivendo la tua vita...hai 25 anni..stai vivendo...non fartene una colpa"
"Io non sto vivendo..e me lo merito...merito Luc che sta con un uomo e mi esibisce solo come trofeo...merito che ogni tanto mi molli pure uno schiaffo..."
"Che cosa? Quando?"
"Lascia perdere...è successo..."
"Francesca ma ti rendi conto? Mollalo...ti prego...ti sposo anche domani. Partiamo per Las Vegas e ci sposiamo...per favore.."
"Mi dovresti odiare"
"Invece ti amo...ma io amo la vera Francesca che è forte, e stronza, e mi guardava sempre fisso negli occhi e si prendeva gioco di me...quella amo...questa non sei tu...lascia perdere i tatuaggi ed i capelli biondi. Io parlo del tuo carattere..ne avevi da vendere Fra..Sole non ti vorrebbe vedere così"
"Non tirare in mezzo Sole..lei non c'è più e questo non cambierà mai"
"Fra...vabbè lascia stare..tanto con te è impossibile parlare. Lasciati pure morire...fai quello che vuoi...ma sappi che io sto malissimo e quindi non morirai solo tu ma un pò morirò anche io...quindi...regolati" Stephan andò in camera lasciandomi lì a pensare che lui non meritava di soffrire ma io continuavo imperterrita a fargli del male. Lo seguii e lo trovai sul letto con.."Ce l'hai ancora? Quel disegno"
"Certo...perché io ci credo ancora Fra...come ci credevo quando ti facevi i tipi al locale, davanti a me oppure quando hai detto che Lorenzo ci sapeva fare meglio di me..oppure quando mi hai praticamente incolpato della morte di tua sorella..e non dire che non è vero. Le volevo e le voglio un bene dell'anima e quando sono venuto a Roma la prima cosa che ho fatto è andare al cimitero. Perché neanche al suo funerale sono potuto venire...e mi ricordo quando giocavamo in spiaggia..e non ci credo ancora che lei non ci sia più. Quindi non sei stata l'unica a soffrire...ok?"
"Era mia sorella...e mia madre l'ha ammazzata...e non mi dire che è stato un incidente perché lei guidava quell'auto. E odio la mia vita...odio tutto...l'unica cosa bella che mi è rimasta sei tu"
"Allora vieni a Milano..."
"Non posso...ma possiamo passare una giornata assieme..."
"Come faccio a....lui dorme con te...la donna che amo sposerà un altro..."
"Potrò anche sposarlo ma non lo amerò mai...potrò anche dargli il mio corpo...ma il mio cuore e quello che sono lui non li avrà mai...sono tuoi...e sarà così per sempre..."
"Tu non lo sposerai Fra"
"Stephan..."
"Ti farò sentire così tanto la mia mancanza che...tu...non...lo...sposerai...mai...correrai da me e sarò io a sposarti...ok?" ad ogni parola Stephan mi aveva spinta un pò di più fino a farmi sdraiare completamente sul suo letto...
"Ragazzino...tutta sta sicurezza da dove ti arriva?"
"Dal fatto che stai per fare l'amore con me e non con lui..."

Mi sei scoppiato dentro al cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora