Distance

Tutto finito.

A dicembre sotto Natale convinsi i miei a scendere da lei e così il 24 dicembre ripresi il treno e scesi giu.
Ad aspettarmi c'era la mamma con la sorella di Ele che poi a sorpresa sbucò pure lei che in realtà doveva essere al lavoro.
Appena rientrai nella loro casa posai la mia pesante valigia e senza neanche aver mangiato andammo nel posto dove ormai lavorava da un po e poi andammo a cena dai suoi parenti.
Il giorno dopo invitarono a cena il fratello con la sua tenera moglie in dolce attesa.
Da quando arrivai ad Ancona, non avevo ancora fatto un sorriso sincero, avevo per la testa altro e non riuscivo a godermi per niente questo periodo che dovrebbe essere uno dei più belli, infatti a S.Stefano a cena con il padre e la compagna dopo la pizza uscii fuori e mi nascosi tra le macchine, Ele mi vide e si avvicinò a me chiedendomi se era tutto apposto ma in quel momento scoppiai in lacrime, a me il Natale mi ha sempre reso molto triste per tantissimi motivi.
Dopo essermi ripreso arrivarono le sue amiche che ci portarono al Jamaica.
Le altre giornate rimasero monotone a parte qualche cena in diversi ristoranti.
A capodanno andammo a Ostra a festeggiare con degli amici e la mattina seguente ci facemmo una giornata intera in ospedale che la moglie del fratello di Ele stava partorendo.
L'unico sorriso vero che ho fatto è stato vedere il piccolo appena nato, peccato però che sarebbe stata la prima e ultima volta che lo avrei rivisto.
Quando tornai a casa tutto tornò come prima tranne per lei che cominciò ad avere un brutto periodo che portò a discutere pesantemente su di noi, capii che lei non sapeva più cosa voleva, non sopportava più la distanza ed era molto stressata quindi decise di lasciarmi, il mio cuore si sbriciolò in mille pezzi e col passare del tempo mi promisi solo una cosa: Mai più una relazione a distanza.