Lo stanzino

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Quando mi sono svegliato, mi sono ritrovato in uno stanzino, sono intontito in più non mi sono nemmeno accorto di essermi addormentato.
Lo stanzino mi è familiare:-Uno stanzino lercio con animaletti schifosi che girano... sono già stato qui!- mi guardo intorno per essere sicuro delle mie convinzioni, mi muovo leggermente e la sedia scricchiola, mi giro e vedo una bellissima chioma mora:-Non è possibile!- rimango esterrefatto quando capisco per quale ragione avessi quella sensazione:-Il sogno!-.
"Ambra!" La ragazza alza il capo, si gira di scatto verso di me, quasi volesse colpirmi ma si ferma:"Daniel! Come sono felice di vederti! Ma come sei arrivato qui?"
"Mi ci hanno portato che domande!"
"Hai ragione..."
"Chi ti ha ridotta così?" È piena di graffi, lividi e colpi indescrivibili, è coperta di sangue quasi da non riconoscerla:"... Cameron!"
"COSA!"
"Ssssst! Ci sentono!" Mi dice abbassando la voce.
La mia rabbia ribolle, ma questa volta posso fare qualcosa a differenza del sogno. Sentiamo la porta aprirsi e io fingo di essere ancora addormentato mentre maneggio con la corda che mi tiene legate le mani:
?:"Come sono contento di vederti tesoro, quell'altro l'ho portato perché si era avvicinato troppo al nascondiglio!"
Ambra:"Che cazzo vuoi schifoso lupo mannaro?"
?:"Come siamo acide! Per caso è la presenza di questo qui a darti tanta grinta?"
Ambra:"Vaffanculo!"
?:"Mi chiamo James non vaffanculo!"
Ambra:"Idiota!"
James:"Il tuo amico non resterà per molto qui, il capo lo odia!"
Ambra:"Me ne frego altamente di quello che pensa il tuo capo, è debole e per dimostrarsi forte deve per forza dare ordini a degli insulsi lupi mannari e vampiri perché troppo deboli per contrastare la nobile razza dei licantropi!"
James:"Tu brutta..."
Io:"Attento a ciò che stai per dire James, io non sono sordo e non sto dormendo. Se la insulti non rivedrai mai più la luce del sole!" Lo interrompo.
James:"Ma guarda! Il bello addormentato si è svegliato!"
Io:"Avevi dubbi?" Chiedo sarcastico.
Alzo lo sguardo e vedo il ragazzo infastidito dal mio sarcasmo.
Io:"Allora?" Lo incentivo, ma non risponde e se ne va arrabbiato.
"Sono capace di difendermi da sola!"
"Lo so! Ma ammettilo, ti ha fatto piacere e ti ho fatto ridere!" Dico scherzoso:"Riesci a essere così stupido anche in momenti di questo tipo?"
"Solo per calmare i rancori!"
"Sei un pirla!"
"Grazie!" La vedo sorridere e mi sento soddisfatto del mio lavoro.

Un po' di tempo dopo, non so se minuti, ore, giorni il tempo è impossibile da stabilire, la porta dello stanzino si apre di nuovo e vedo una sagoma familiare:
?:"Ehm... co-come state?"
Ambra:"Come ti sembra che stiamo?" Dice acida.
?:"I-io..."
Ambra:"Perché lo fai Lenny?"
Io:"Lenny!" Chiedo sorpreso
Lenny:"Non mi chiamo Lenny, mi chiamo Leonard! Vi ho portato qualcosa da mangiare!"
Io:"Leonard? È il tuo vero nome?"
Leonard:"Sì! Ora mangiate prima che Cameron mi scopra!"
Io:"Aspetta! Fammi capire, tu per tutto questo tempo mi hai mentito?"
Leonard:"Si e no!"
Io:"Che significa?"
Leonard:"Niente! Ora mangiate!"
Detto questo, scappa via.

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