I pericoli incombono ovunque

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Sono tornato a casa sporco di sudore e sangue non mio, mi sono visto allo specchio e la parte più sporca di sangue era la bocca. Mi sono schifato di me stesso nel vedermi:-Se il mio futuro mi serba questo allora preferisco sparire per sempre.-
Mi sono avviato verso la doccia, ma avevo la sensazione di non essere solo. Allora ho girato per la casa per vedere chi ci fosse, ho imparato a non disubbidire alle mie sensazioni.
Non c'era nessuno, allora ho guardato dalle finestre e niente. Poi buio.
"Finalmente sei mio!" Era una voce maschile.
"Chi diavolo sei?" Urlo agitato, ma non ricevo risposta.
Ho provato a liberarmi, ma mi sono accorto che ero immobilizzato da sei braccia. Sento qualcosa sul muso e poi più nulla.

Mi sono risvegliato non capendo dov'ero. Mi sono guardato in giro, ma niente, il posto non lo conoscevo. Ero in un luogo buio, sentivo l'odore della muffa e sentivo l'umidità nelle mie ossa:-Cos'è una cantina? Un sotterraneo? Cos'è?-. Sento una porta scricchiolante aprirsi e vedo l'ombra di un uomo di grossa stazza:"Finalmente conosco l'ultimo nobile della tua specie!"
"Chi sei?"
"Hai ancora la forza di parlare nonstante le tue venti ore di digiuno? È proprio vero che sei un nobile, ti sei svegliato prima di due giorni e hai ancora forza di parlare, sono sorpreso."
"Venti ore? Due giorni?"
Sento che ride divertito con la sua voce profondissima:"Credevi che fossi ingenuo? Conosco quelli come te e credimi so che ossi duri siete!"
"Che cosa vuoi da me?" Chiedo mantenendo la calma, ma usando un tono di sfida.
"E' ovvio! Voglio ucciderti! Tu sei un pericolo per tutti noi!"
"Cosa siete?"
"Non è importante sapere cosa siamo! Ti basta sentire questo!" Sento una donna urlare:"DANIEL! DANIEL AIUTO!!" Era una voce familiare e questa scena non mi era affatto nuova:"Lasciatela andare! Lei non vi serve! Mi avete ora quindi liberatela!" Non sapevo nemmeno io perché lo stavo facendo, ma sentivo che era la cosa più giusta da fare.
L'uomo ride ancora con la sua odiosa risata malefica:"Ah l'amore... Che cosa dolce e crudele allo stesso tempo!"
"Capo che facciamo?" Sento una voce delicata che pronuncia queste parole, poteva essere una bambina a sentirla:"Dimmi una cosa licantropo schifoso... Ci vedi tu al buio? Sai spesso si dice che i canidi vedano al buio!" Dice l'uomo che non ho ancora identificato, ma qualcosa...
"Che t'importa? Finiscimi così risolviamo il problema!"
"Bene! Allora portatemi una lama d'argento!"
"Si signore!" Replica la voce delicata.

Pochi istanti dopo vedo la giovane che entra con qualcosa di luminoso in mano:"Bene e ora... MUORI BASTARDO!!!!!" Chiudo gli occhi pronunciando le mie ultime preghiere.

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