La caverna

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Quando sono caduto, la luce è diventata più intensa rispetto a prima.
Non capivo cosa potesse scatenare questo fenomeno quasi da racconti fantasiosi.
Mi sono bloccato ad ammirarlo, sul soffitto c'erano tanti lumi azzurri, la luce di essi si rifletteva sull'acqua, che dava ad essa un colore particolare un azzurro poco più scuro di un normale azzurro e più chiaro del blu fluorescente. Non credevo ai miei occhi, sono rimasto ad ammirare quel fenomeno della natura per diverso tempo, non so nemmeno io quando sono tornato in me.

Dopo che mi sono ripreso ho iniziato a girare, guardavo sulle pareti per vedere se trovavo dei grafici, ho cercato oggetti che mi potevano portare alle origini, ma niente, l'unica cosa che avevo trovato era una grossa zanna, poco più grande e resistente di quella di un normale licantropo, non sapevo se potevo tenerla con me, se era proibito dal luogo stesso oppure no, quindi ho deciso di lasciarla lì con l'intenzione di tornare presto a prenderla. L'ho nascosta dove solo io posso trovarla, in seguito ho cercato un modo per uscire.
Mentre giravo per trovare l'uscita memorizzavo il luogo e tutti i suoi particolari perché così quando sarei tornato avrei saputo dove cercare.
Davanti all'uscita mi salta all'occhio un luccichio bianco, mi avvicino alla fonte della luce e trovo una pietra color ghiaccio, o almeno sembrava di quel colore, con quella particolare luce non potevo capire bene, ero tentato a portare anche quell'oggetto, ma ho fatto la stessa cosa della zanna, l'ho nascosto.

Quando sono uscito era già notte e il villaggio che sprizza colori ovunque ora era spento e addormentato, allora me ne sono andato in silenzio, ma appena uscito dal villaggio mi sento tirare da una spalla e io mi preparo a combattere. Sto per attaccare, ma mi fermo un attimo prima di colpire, era Ambra:"Ma sei scema? Ti piace tanto rischiare di essere colpita?"
"Sono abituata a combattere, un graffio non è niente rispetto a quello che ho ricevuto in passato..."
"Che cosa c'è?" Chiedo tranquillente.
"Volevo chiarirmi con te..."
"Stai tranquilla è acqua passata ora me ne vado, però tornerò presto a cercare altre risposte, anche se immagino che tu l'abbia già capito!" Dico sorridente.
Sto per avviarmi quando sento:"Perché hai paura di colpirmi?"
"Cosa? Io non ho paura a colpire."
"Non a colpire, ma di colpire me!" Dice accentuando l'ultima parola.
"Non è questione di paura..." dico irrigidendomi.
"Allora cos'è?"
"...Non lo so..." rispondo nervoso, senza capire il motivo per cui lo ero.
"Che intendi?"
"Non importa ci si vede!" Dico sorridendo falsamente per sviare il discorso e andarmene.
"Ciao..." mi dice tristemente.
Mi dispiaceva lasciarla così, ma prima dovevo capire io cosa mi stava succedendo.

Curiosità:Ciao a tutti volevo dirvi una cosa interessante, la foto che ho messo in questo capitolo è di un tipo di caverna che esiste davvero, essa fa parte di una catena di questo tipo di caverne, si trova in Nuova Zelanda e sono le Waitomo.
La cosa interessante è che la luce è prodotta da un insetto che da questa particolarità alla caverna, come le lucciole nelle notti estive.
Alla prossima! Baci :)

Ps:scusate mi dimentico di continuo di dirvi che metto gli avvisi sul libro degli avvisi, sono un po' sbadata lo so, allora ve lo dico ora, ho messo alcuni avvisi sul libro degli avvisi baci :)

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