Il Viceré

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Il nonno terminò con calma la sua tisana e poi continuò:
"VirLiko era un viceré di Ràmaris, un capo branco diremmo oggi! Forte e fiero, aveva lealmente seguito il suo re fino a ForestaOscura. Qui però non si era adattato al nuovo ambiente: troppo umido, puzzava come una palude ma soprattutto ForestaOscura era troppo buia per i suoi gusti. Inoltre detestava il cibo che, ogni tanto, la Wikkon distribuiva al suo branco. Preparato per ore in calderoni enormi, aveva uno strano sapore ma, soprattutto, conteneva strani ingredienti: avanzi a parte, spesso la vecchia vi aggiungeva ossa, radici maleodoranti e ceneri conservate in vasetti sporchi. Non solo: anche le lunghe nenie che essa intonava nel corso della preparazione, mentre rimestava all'interno dell'enorme pentolone, erano insopportabili. Insomma per lui la vita era peggiorata ma soprattutto non sopportava la malvagità del suo branco.

I suoi lupi erano completamente in balìa della wikkon, ammaliati dalla gentilezza della vegliarda che però li maltrattava ad ogni occasione

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I suoi lupi erano completamente in balìa della wikkon, ammaliati dalla gentilezza della vegliarda che però li maltrattava ad ogni occasione.... e loro ringhiavano, ringhiavano sempre ma soprattutto erano diventati malvagi, disposti a tutto pur di accontentare la wikkon, il loro nuovo capobranco.
Si sentiva tradito dai suoi fedeli amici e non era più un viceré. Questa era la triste realtà!
Un giorno lasciò ForestaOscura ed iniziò a vagare... divenne un lupo solitario, senza branco. La solitudine lo angustiava ma alla fine si abituò. Finalmente libero, si sentiva risollevato alla sola idea di non dover sopportare le attenzioni della sua wikkon.

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