La ragazza era più incredula che spaventata. Aggredita in apparenza da un uomo, uno straniero, uno dei tanti che frequentavano il villaggio ogni giorno, ora doveva ringraziare quel lupo per averla salvata....
Non riusciva a capacitarsi: quella settimana era stata aggredita per ben due volte! E per due volte era stata salvata da un lupo: prima nel bosco, era stata sottratta dalle grinfie del Serpente Piumato e poco fa da quelle di un Kiruma, un essere multiplo, uomo o pipistrello delle foreste oscure.Le tornò l'angoscia al pensiero che, in entrambi i casi, c'era stato un lupo a salvarla...era un caso? oppure no? Avverti una gran confusione: perché quel lupo? Perché l'aveva salvata ? Cosa voleva da lei? Quindi, come se non bastasse, non sapeva se finalmente potesse sentirsi al sicuro. Oppure no.
Si, perché a meno di non aver avuto un'allucinazione, quel lupo le aveva chiesto di non aver paura... Già ma come si fa a non aver paura di un lupo?
Tornò a guardarlo, facendo lievi movimenti verso di lui e nella speranza di non irritarlo...Sapeva infatti che molti animali selvatici non gradiscono essere guardati a lungo negli occhi, e pensava che avrebbe potuto ottenere una reazione ostile anche da quell'animale...se avesse indugiato su di lui troppo a lungo! Allora girò gli occhi molto lentamente, coprendosi con una mano il bel volto, quasi avesse il sole contro e...scopri che era scomparso!
Avvertì quasi un tuffo al cuore per la sorpresa. Dov'era il grande lupo? Una leggera brezza di vento le sfiorò il viso.
Il trambusto dell'aggressione aveva attirato l'attenzione dei gendarmi che, a giudicare dal rumore di paramenti e corazze, stavano correndo verso di lei. Si alzò velocemente per abbandonare il posto - detestava giustificarsi con loro! A pochi passi da lì c'era casa: aprì e richiuse velocemente la porta alle sue spalle. Ansimando esclamò: sono in salvo, finalmente! Si guardò attorno e trovò le braci ancora accese nel camino. Sorridendo si diresse verso il letto: si tolse il lungo mantello, le scarpe e tutti i vestiti superflui per poi gettarsi nel comodo giaciglio. Il sonno ristoratore la colse immediatamente.Era quasi l'alba quando iniziò a sognare...Si trovava al mercato del paese ma tra le bancarelle non c'era nessuno. Il cielo era scuro e quasi privo di luce. Il vento soffiava forte e portava con sé di tutto: rametti spezzati, polvere e oggetti raccolti lungo il suo cammino.
Ad un tratto si sentì sollevata per aria ma qualcuno l'afferrò con forza; cercò di capire chi la stesse trattenendo ma, quando riuscì a guardare nella direzione del suo salvatore, vide una zampa, una mano pelosa e artigliata.
Si svegliò di soprassalto con in faccia un'espressione di stupore ancora marcata, come se tutto stesse accadendo nella realtà di quel preciso istante. Ma non era così. Tornò a gettarsi nel giaciglio e riprese a dormire...
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VirLiko
FantasyUno strano mondo: foreste antiche, piene di segreti e di esseri soprannaturali nel quale la magia è comune come le foglie degli alberi: questo è il mondo di VirLiko. Frutto di una bizzarra e insolita maledizione, muove i suoi primi passi alla ricer...