Capitolo 2

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LACEY

Mi svegliai e la prima cosa che feci fu guardare l'ora nel gigante orologio appeso in camera.
Le 10 di mattina. Avevamo dormito per un giorno intero e ora era il momento di alzarsi e di fare un bel giro a Los Angeles.
Mi stiracchiai come un gatto appena uscito dalla cuccia, la schiena schioccò.
Madison abbracciava un cuscino bianco, o meglio, che doveva essere bianco ma ora era nero dal mascara.
Le tirai un cuscino del sofà in piena faccia, e cadde dal letto facendo un fracasso incredibile.
Ero davvero troppo occupata a ridere accasciata a terra ma il dito medio che si sollevò da sotto il letto lo vidi benissimo.
Bestemmiava e si massaggiava il gomito mentre andava verso il bagno chiudendo la porta dietro di se.
Sicuramente la colazione dell'Hotel non stava aspettando noi. Saremo andate in un bar. Qualunque bar fosse aperto alle 11 di mattina.
Mad uscì dal bagno vestita, lavata e truccata. Mentre io? Beh io dormivo.
Mi vestii con le prime cose che tirai fuori dalla valigia e mi truccai. Quello decentemente.
Prima di uscire mi resi conto che lei sembrava dovesse andare a una festa e io in palestra.
Chiudemmo la porta della stanza e demmo le chiavi alla Reception.
La giornata era calda e il sole bruciava sulle braccia scoperte.
" Sarei uscita in ciabatte " sbuffò Mad.
" Io ho fame. Guarda lì c'è un bar " dissi indicando un bar all'angolo della strada.
Sembravamo due cani quando sentono odore di cibo.
Ci precipitammo dentro non badando alle persone che erano presenti nel posto.
Il profumo di cannella era inebriante. Le paste avevano un aspetto incredibilmente invitante e le persone ci fissavano in modo strano.
Utilizzando il nostro inglese migliore, ordinammo tutto quello che riusciva a stare dentro la nostra pancia.
" Sono davvero buoni " diceva Madison tra un boccone e l'altro.
Vedendola mangiare in quel modo non potei fare a meno di ridere fino a cadere dalla sedia, e, a quel punto iniziò lei a ridere.
Continuava a ridere, e io ridevo con lei. La testa mi faceva male dal colpo.
Un ragazzo moro si avvicinò per chiedermi se andava tutto bene e, a quel punto pensai di star seriamente impazzendo. Perché vedevo due ragazzi uguali.
" Oh mio dio vedo doppio " dissi raddrizzandomi.
" Hey, tutto apposto? Ti sei fatta
male? " disse il ragazzo moro affiancato da... Vedevo doppio davvero?
" La tua caduta è stata epica Lacey " Mad rideva ancora. Stavano parlando troppe persone. Non ci capivo più niente.
" Ah allora è così che ti chiami? Io sono Ethan. Piacere " il ragazzo mi tese la mano e più che stringerla per un saluto mi ci aggrappai per alzarmi e lui quasi non cadde a terra.
" Ethan? " mi girava la testa e lui era davvero troppo gentile.
" Lacey stai bene? " chiese Mad preoccupandosi finalmente.
Lasciai la mano di Ethan e mi aggrappai a lei.
" Io sono Grayson " disse la fotocopia di Ethan.
" Bene. Allora non vedo doppio " dissi e gli rivolsi la mano.
Dopo aver capito bene cosa era successo, mi resi conto dove ero.
Al bar e la gente rideva e guardava. Mi precipitai fuori. L'aria mi riempì i polmoni. Tossivo. Prima figura di merda il primo giorno. Bene.
" Lacey  tutto apposto? " Mad mi appoggiò una mano nella spalla.
" Si "
" Tutto apposto? " disse uno dei due gemelli.
" Tu sei? "
" Ethan " disse sorridendo.
" Ah ok. Comunque si. Tutto apposto grazie " dissi
" Beh allora ci si vede in giro " disse Ethan e raggiunse il fratello, gemello, un po più avanti.
" È stato davvero gentile con te Lacey. E poi al bar non smetteva di fissarti. Sono simpatici e davvero carini "
" Ah ah. Hai pagato Mad?  "
" Si ma adesso non cambiare discorso. Dobbiamo assolutamente
rincontrarli. "
" Va bene. Torniamo in hotel ora. Non voglio fare altre figure di
merda "

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