"Sei stato sconfitto!" Gridai.
Stavo tenendo fermo Zayn sdraiato a pancia in giù; ero seduto sulla parte bassa della sua schiena, proprio sopra il sedere, con le ginocchia ad entrambi i lati della sua vita. Non riusciva ad alzarsi. Mi sentivo in qualche modo soddisfatto, mentre gli piegavo il braccio destro e glielo inchiodavo dietro la schiena. Il mio interesse, quasi ossessivo, per le serie tv poliziesche mi aveva fornito la conoscenza necessaria per bloccare una persona. Nonostante fosse tutto uno scherzo, mi domandai se Zayn fosse mai stato in quella posizione: sbattuto a terra dai poliziotti e ammanettato prima di essere condotto in un furgone blindato. Era esaltante trovarmi nella posizione dominante per una volta, ma ero certo che si stesse trattenendo, assecondando il mio gioco. La sua superiorità si manifestò in modo evidente quando il suo cellulare prese a squillare. Si liberò il polso fin troppo facilmente per i miei gusti, ma mi rifiutai di spostarmi dalla mia comoda posizione.
"Un momento."
Zayn sobbalzò sorpreso mentre frugavo nella tasca posteriore dei suoi jeans; mentirei se dicessi di non aver approfittato dell'opportunità di palpargli il sedere. Diedi un veloce sguardo al display, feci scorrere il dito sullo schermo e accostai il telefono all'orecchio.
"Ciao Hayley!"
"Liam." Zayn si dimenò sotto di me.
Spostai il peso un po' più in avanti, afferrandogli il braccio ancora una volta.
"Ah, Liam. In realtà volevo parlare proprio con te. Ho provato a chiamarti prima, ma hai il telefono spento." Sembrava un po' preoccupata.
"Oh, devo metterlo in carica."
Il mio tono salì di alcune ottave nel pronunciare le ultime parole; sghignazzai mentre Zayn sollevava bruscamente i fianchi dal pavimento: un inutile tentativo di liberarsi di me. Hayley sembrò non notarlo, ed infatti continuò la conversazione.
"Vado a fare shopping domani, vuoi venire?"
"Sarebbe fantastico."
"Liam!" Mi interruppe Zayn.
Posizionai abilmente il cellulare tra l'orecchio e la spalla, usando l'altra mano per trattenerlo saldamente.
"Va tutto bene? Dov'è Zayn?"
Hayley diede voce alla sua curiosità.
"È indisposto al momento." Risi, cercando di mantenere il telefono vicino all'orecchio mentre lottavo per mantenergli il polso attaccato alla schiena.
"Ah ah, davvero divertente!" Mugugnò Zayn contro il tappeto.
"Bene, incontriamoci fuori dal bar di fronte al cinema all'una."
"Va bene se porto con me degli amici?"
"Certo, ci vediamo domani." Disse lei allegramente.
"A domani."
Riattaccai, chinandomi nuovamente in avanti per imprimere piccoli baci sulla guancia destra di Zayn. Il grugnito rabbioso che riecheggiò nella sua gola mi prese un po' di sorpresa.
"Calma, calma." Lo rabbonii.
"Non metterti a fare il lupo mannaro con me o ti azzannerò!" Mi rispose rudemente.
Stavo per ribattere con una replica pungente, ma non ne ebbi il tempo. Zayn in pochi secondi riuscì a liberarsi, schiacciandomi contro il tappeto. La facilità con cui aveva ribaltato la situazione era stata impressionante, se non terrorizzante.
"Oww!" Esclamai.
Il telefono che stringevo tra le dita rimbalzò su uno dei cuscini sparsi sul il pavimento. Alzai le spalle in un debole tentativo di proteggermi da un nuovo attacco di labbra e denti, mentre Zayn riemergeva dall'incavo del mio collo.
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Dark » Ziam
Fanfiction"Posso dire che tu sarai una sfida." Quasi ringhiò. "Mi piace questa cosa." Sorrise. Abbassò la testa, spingendo la mia di lato prima che le sue labbra premessero sulla pelle del mio collo, mentre i suoi capelli mi solleticavano la guancia. Con ril...