The End.

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La pioggia non aveva ostacolato i nostri piani.
Louis aveva portato un ombrello che tre di noi avevano già affollato, Andy invece optò per una rapida corsa verso il locale così da facilitarci l'entrata tenendo aperta la porta. Gli diedi un veloce bacio sulla guancia in segno di ringraziamento per aver sacrificato i suoi capelli ed i suoi vestiti per il bene del gruppo.

"Sì, sì. Entra." Mi rimproverò scherzosamente.

Eravamo al Black Dog, uno dei pochi pub nella zona ad avere tavoli da biliardo decenti e un'area specifica per le freccette. Niall aveva trovato un tavolo all'angolo del locale e ci fece un cenno furioso prima di prendere delle sedie da un tavolino lì vicino e portarle al nostro.

"Uh, uh, uh!" Andy rimproverò una ragazza in procinto di rubargli una sedia. "Questa è mia, dolcezza."

"Sto andando a prendere da bere." Alzai la voce per farmi sentire sopra al chiacchiericcio.

"Vuoi che venga con te?" Si offrì Louis, ravvivandosi i capelli umidi di pioggia.

"No grazie, però tienimi il posto!"

Ricevetti un pollice in su come conferma, prima di avviarmi verso il bancone.
C'erano tantissime persone, alcune molto disponibili nel farmi arrivare alla meta finale, mentre altre mi bloccavano la strada e non potevo far altro che dargli colpetti gentili sulle spalle.
Una volta riuscito nella mia impresa, aspettai che mi servissero dietro il bancone di legno.
La povera cameriera correva da tutte le parti, il capo e lei stessa facevano avanti e indietro per raggiungere tutti i clienti.
A quel punto, probabilmente, ero in fondo alle loro priorità.

"Devi sporgerti di più."

Guardai alla mia destra per trovare un sorriso luminoso e un paio di occhi marroni.

"Huh?" Chiesi.

La sua fronte era imperlata di sudore, i capelli scuri attaccati alla fronte bagnata.

"Per essere visto." Indicò la cameriera oltre il bancone.

Era un ciclo senza fine: arrivavano, ordinavano, ricevevano le loro bibite e se ne andavano per poi lasciare il posto ad altri clienti assetati.

"Oh, non mi dispiace aspettare." Sorrisi.

Il mio interesse tornò al bancone, dove mi appoggiai per attirare l'attenzione di qualcuno.

"Devi attirare la loro attenzione." Disse prima di poggiarsi le dita in bocca e fischiare.

Il suono fu appena udibile, sopra al caos del pub, ma efficace visto che il proprietario arrivò in pochi secondi.

"Ha funzionato!" Applaudii.

"Come ogni volta."

La sua risposta fu accompagnata da un occhiolino.
Ordinò prima di guardarmi.

"Lascia che ti offra da bere."

"Tranquillo, non sono solo."

Feci un cenno verso il tavolo che avevo lasciato poco prima.
Speravo che Louis mi stesse ancora tenendo il posto come da promessa.

"Oh, andiamo." Mi incoraggiò in modo scherzoso.

"Dico sul serio."

Mise i soldi vicino al suo drink. Mentre cominciava a sorseggiarlo arrivò la cameriera, che senza darmi il tempo di ordinare, raccolse i soldi per poi correre in fondo al tavolo per servire altri clienti.
Non sarei mai riuscito ad ordinare.
Sospirai, appoggiandomi con entrambe le braccia al bancone.

"Allora," continuò occhi marroni, "stai uscendo con qualche Dio greco?"

Mi misi a ridere, confuso di fronte alla sua domanda bizzarra.

Dark » ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora