54.

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AARON'S POV:

"Te lo sto dicendo da amico. Sei diventato un idiota sentimentalista."

Giocherellai con la mia bottiglia di birra, accorgendomi che il liquido che sciabordava all'interno stava cominciando a scarseggiare.

"Perché?" Rise Zayn.

"Ti sei visto ultimamente? Sei cambiato."

"Non la considero una cosa negativa però", replicò, "ne sono abbastanza contento."

La sua espressione si ammorbidì, a causa sua. Del piccolo e fragile Liam dagli occhi da cerbiatto.

"Stai diventando un rammollito. Nessuno ti prenderà più sul serio se continui così."

"Non sono un rammollito." Quasi ringhiò lui, sulla difensiva.

Lasciai trapelare un sorriso mentre mi colpiva la spalla con la mano chiusa a pugno. La mie dita si strinsero al collo della bottiglia, determinate a salvare la piccola quantità di alcol rimasta.
Il vecchio Zayn era ancora lì, forse sepolto sotto un cumulo di morbidi cuori rosa e orrendi fiorellini. Ma non avrebbe mai potuto lasciarsi tutto alle spalle, non dopo emozioni così forti e crude. Sapevo cosa succedeva a casa sua quando eravamo più piccoli.
Nessuno sarebbe mai stato capace di seppellire quei ricordi in modo definitivo.

"Miracolosamente non ho perso l'abilità di fracassarti la faccia." Mi rimbeccò Zayn.

Avevo dimenticato quanto fosse facile mandarlo su di giri.
Durante le nostre uscite era un tipo rilassato, ma se qualcuno osava mettere in dubbio la sua attitudine a fare a pugni, l'incosciente in questione si sarebbe ritrovato al tappeto in un secondo. Avevo assistito di persona ad una scena simile.

"Non ne dubito." Risi sommessamente.

Mi alzai per fare rifornimento di alcol; il mio amico rifiutò la birra che mi offrii di portargli. E mentre tornavo da lui, nonostante fossi un po' con la testa tra le nuvole e malfermo sulle gambe, potevo affermare con certezza che il suo sguardo fosse rivolto a Liam. Indietreggiai lievemente, osservando come stesse palesemente fissando il ragazzo che prudentemente avanzava a piccoli passi sul bordo della piscina. Rise mentre Hayley lo chiamava da dentro l'acqua, indirizzandogli qualche spruzzo e prendendolo in giro. Rimasi alquanto sorpreso quando la lieve instabilità di Liam indusse Zayn ad agitarsi sulla sedia, quasi come se fosse pronto a scattare verso di lui da un momento all'altro. Liam recuperò il poco equilibrio di cui era dotato, ricadendo indietro in punta di piedi. Dovette essersi accorto della preoccupazione che il ragazzo nutriva nei suoi confronti; gli sorrise debolmente, rassicurandolo.

"Cos'era?"

"Cosa?" Zayn alzò lo sguardo, seguendo i miei movimenti mentre tornavo a sedermi accanto a lui.

Con la testa feci un cenno in direzione di Liam.

"Oh, Liam non è un nuotatore molto esperto. Non voglio...semplicemente non voglio che cada in acqua."

Gli rivolse un'altra rapida occhiata.

"Più tardi andremo a nuotare insieme."

Il corso dei miei pensieri venne improvvisamente interrotto.

"Oi, Zayn!" Chiamò un ragazzo.

"Josh!"

Josh accostò le dita alla fronte, mimando un saluto militare, prima di salutarmi e avviarsi verso la casa insieme a Zayn.
Mi era stato affidato l'incarico di tenere d'occhio Liam. Quindi quando tornò ai divanetti mi affrettai a cogliere l'occasione per fargli qualche domanda riguardo ai suoi progetti per il futuro, a dove si vedesse fra cinque anni e alle sue intenzioni a proposito del giovane Zayn.
Educatamente, certo.

Dark » ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora