Peter's POV

506 19 0
                                    

Rido con Zoey per la battuta sui rigidi poi entro. La stanza sembra un grande specchio, un lettino si trova al centro della stanza e un intrepido con un bicchiere in mano mi guarda con impazienza. Mi sdraio sul lettino e l'uomo mi collega ai macchinari, poi mi porge il bicchiere, il liquido è rosso intenso sembra sangue " cos'è? " chiedo riluttante. " bevi e basta" risponde lui. Alzo gli occhi al cielo e lo bevo, subito le mie palpebre sono pesanti e perdo conoscenza si chiudono.
Mi trovo a scuola, non ci sono né banchi né sedie e sono l'unico presente. "Peter" sento chiamare e quando mi giro vedo Zoey. Un uomo le sta puntando una pistola alla testa, non reagisco perché capisco che questa è soltanto una simulazione e tutto questo non sta realmente succedendo quindi non mi muovo. L'uomo le spara e la stanza si illumina di una luce così accecante da costringermi a coprirmi gli occhi con l'avambraccio. Appena la luce diventa più flebile, scosto il braccio e vedo un'ascia e una bistecca davanti ai miei piedi. "Scegli! Ora!" Dice una voce sconosciuta. Io non riesco a capire, ma I due scompaiono e sento un lupo ringhiare alle mie spalle, quindi mi giro e corro verso di lui. All'improvviso mi risveglio. Il ragazzo che mi sta di fronte, non molto più grande di me e Zoey, sembra sconvolto "non è possibile" sussurra. "Cosa?" Chiedo sedendomi "il tuo risultato è intrepidi, eruditi e candidi" io mi acciglio "sei un divergente" mi guarda e si avvicina a me "non dirlo a nessuno, scriverò che il tuo risultato è stato candidi. Ora vai e non dirlo a nessuno, mi raccomando, ne va della tua vita" io mi alzo e lui mi scorta all'esterno. Ho sentito parlare dei divergenti ma...io non posso essere uno di loro.

I'd follow you everywhereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora