Un Incontro Meraviglioso

Capitolo 3

Quella sera ero riuscita ad addormentarmi anche se molto tardi.
Non riuscivo a smettere di pensarci.
Dio,sapevo di aver detto che sarei andata avanti ma faceva ancora tanto male.
Più ci pensavo più avrei preferito non sapere che mi tradiva con quella troietta velenosa.
Era cosí schifoso sentirsi un'illusa.

La sveglia suonó.
Ed io,con tutta la forza possibile,decisi di alzarmi e continuare la mia vita tranquillamente.
Avevo deciso di fingere ancora che stessimo insieme per poi beccare i due idioti oggi all'una nel bagno delle ragazze mentre scopavano.
A quel punto..beh..non so cosa sarebbe successo..
Mi sentivo ancora giù e...non sapevo la reazione che avrei fatto vedendoli lì..insieme..a scambiarsi e saliva e tante altre cose che lui aveva fatto con me.
Mi alzai dal letto e andai in bagno per lavarmi per bene il viso.
Quella sera non ero riuscita a essere forte e avevo pianto fino ad addormentarmi con le lacrime ancora agli occhi.
Mi guardai allo speccio.
Ero orribile.
Persino Shreck sarebbe stato migliore.
Avevo due occhiaie tremende.
Gli occhi gonfi e ancora rossi.
Tutto io trucco sbavato fino alle guance e la bocca secca.
Dopo aver sciacquato il viso e tolto i residui di trucco,lacrime etc   mi ritruccai con fondotinta,matita nera,mascara e un filo di gloss trasparente alla fragola per le mie labbra estremamente secche.
Pettinai i capelli annodati peggio di un rovo di more e corsi verso l'armadio.
Decidi di mettere un paio di jeans neri strappati e una felpa bordeaux con la scritta Vans. Infilai le superstar e misi dentro una sacca le scarpette per ginnastica,dei pantaloncini grigi da tuta e una canotta nera.
Oggi avremmo avuto a second'ora sport. Mi stava venendo n'infarto al solo pensiero,porca carota!
Ci sarebbe stato anche lui...e quella troia. Che giornata di merda.
Scesi a fare colazione e dopo aver lavato i denti andai a scuola.

Arrivata all'entrata vidi Ludovica e appena lei mi vide,corsi da lei per abbracciarla.
Mi strinse forte e mi chiese
-"Jen..come stai oggi?"
Io risposi
-"Sto bene..."   Dio se avevo mentito.
Lei mi guardó,e scrutó i miei occhi
Poi mi disse
-"No Jen,non mentirmi.
Non stai bene.
Puoi prendere in giro te stessa ma non me,capito?"
Cazzo,che stupida che ero stata.
Era la mia migliore amica. Avrebbe capito se fossi stata bene davvero.
Le dissi -"Lu..scusami..non volevo mentirti.. è solo che..non voglio buttare miei problemi sulle tue spalle.."
Lei dopo aver aggrottato le sopracciglia mi disse
-"Jen non dire piu una cosa simile!
Io sono la tua migliore amica!
I tuoi problemi sono anche i miei problemi.
E viceversa. Okay?'
Io sorrisi .
Avevo una migliore amica meravigliosa.  Poi le dissi
-"Okay Lu."
Lei mi sorrise e mi chiese
-"Adesso dimmi davvero.
Come ti senti? Sfogati Jen. Io sono qui anche oer questo."
Io inizia a parlare
-"Male Lu. Mi sento uno schifo.
Mi sento fragile..debole..
Mi sembra di aver perso la voglia di vivere.. è orribile. È difficile cercare di andare avanti senza pensare a lui e a quello abbiamo condiviso insieme."
Lei mi guardò con un sorriso debole. Era trist anche lei per me...lo vedevo dai suoi occhi. Erano di un verde più spento..
-"Lu non essere triste per me.
Io starò bene. Mi passerà,non preoccuparti. Se ci sei tu starò bene."
Lei mi abbracciò e mi disse
-"Resterò qui sempre,ricordatelo. Sii forte,Jen. "

Dopo aver parlato con Ludovica entrammo in classe e dopo un'ora di storia della musica,arrivò l'ora di sport.
Io e Ludovica entrammo negli spogliatoi femminili e ci cambiammo.
Io misi i mie pantaloncini grigi,la canotta nera e le scarpette;poi mi feci una coda alta e presi la bottiglietta d'acqua comprata alla macchinetta poco tempo prima.
Aspettai che Ludovica si cambiasse e poi entrammo in palestra.

La prima cosa che vidi fu quella troietta con i suoi pantaloncini-mutande cortissimi e la sua canotta scollatissima. Insomma sembrava una troietta a tutti gli effetti.
Mi faceva talmente schifo.

Poi lo vidi.
Stava giocando a basket con i suoi amici.
In quel momento vidi lo sguardo che si scambiarono Luis e la troietta.
Non resistetti e le lacrime iniziarono a scendermi silenziosamente sulle guance fino a sotto il collo.
Ludovica appena vide i miei occhi mi abbracciò e mi portò in un angolo.
-"Shh..non piangere.
Non merita le tue lacrime,Jen.
Quel pezzo di merda non le merita,nè ora nè mai."
Mi asciugai gli occhi e la ringraziai.
Tornammo dalla prof di educazione fisica e iniziammo a giocare a pallavolo.

Al fischio della prof tornammo negli spogliatoi a cambiarci.
Mi tolsi canotta,pantaloncini e scarpette e mi rimisi i vestiti di stamattina. Poi,con Ludovica,mi avviai verso la nostra classe.
A quel punto ci toccavano due ore di storia e poi una di fisica. Che merda di orario.
Il prof di storia entrò e iniziò a parlare delle guerre,date etc etc.
Io non capivo assolutamente Niente..
Pensavo all'una e a quando avrei dovuto vedere quei due che si strusciavano e scopavano come pappagalli in calore. Che schifo.
Non potevo pensarci...
Le due ore finalmente finirono.
Tra mezz'ora sarei dovuta andare nei bagni  delle ragazze per 'scoprire' quei due.
Fisica era un coglione perciò non sarebbe stato un problema uscire e stare fino alla fine dell'ora.
Il prof entrò e iniziò a spiegare.
All'una precisa chiesi di uscire e mi disse di stare fuori quanto volevo così aveva un alunno in meno.
Bene,meglio di così non poteva andare.

Ero davanti ai bagni.
Stavo dietro la colonna ad aspettare.
Ad un tratto vidi quella troietta.
E vidi Luis.
Sentii un forte nodo allo stomaco e il mio cuore battere a mille.
Stav andando a scopare con lei.
Ed era contento. Era felice con LEI.
Sentii gli occhi bruciare.
Mi dissi mentalmente di non piangere. Di stare zitta. Di essere forte. Ma purtropo ero tutto,tranne che forte.
Iniziai a piangere silenziosamente. Sembravo un fiume in piena. Mi sentivo uno straccio. Un giocattolino.
Lo desideri.
Lo ottieni.
Ci giochi.
Ti stanchi.
Lo butti via.
Quello aveva fatto con me.
Si era stancato del suo giocattolino brutto e debole e aveva scelto quella troietta. Bella e forte.  Ero cosi delusa da lui.
Mi aveva ridotto il cuore in poltiglia.
Come potevo andare avanti?!
Gli avevo messo il cuore in mano ed era riuscito a frantumarlo. L'aveva distrutto.
Mi feci forza e mi asciugai le lacrime.
Entrai in bagno,sentii gemiti strozzati,ansimi.
Erano nel 2 bagno. A due passi da me.
Con le mani tremanti aprii la porta e li vidi. Non avevano chiuso a chiave.
Lei era attaccata alla vita di lui tutta nuda appoggiata al muro. Lui le baciava il collo ed era nudo. Stava entrando  e uscendo da lei velocemente.
A quella scena mi si gelò il sangue.
Speravo davvero che lui cambiasse idea. Che non scegliesse lei.
Che scegliesse me.
Ma come potevo essere cosi illusa?!
Cos'avevo di speciale?!
Ero una ragazza castana con gli occhi castani. Debole. Fragile. Sensibile.
Sentimentale. Troppo ingenua. Non ero bionda,non avevo occhi azzurri.
Non avevo un fisico da urlo o una sfilza di ragazzi ai miei piedi.
Piangevo per niente.
Ridevo per tutto. Come avrebbe potuto scegliere me a lei?!
Che illusa. Che povera scema.
Il cuore era ormai distrutto del tutto.
Ero lì,immobile. Non parlavo. Non piangevo.  Fuoru sembravo tranquilla,calma, ma stavo morendo dentro. Dentro me c'era un uragano di emozioni orribili.
Lui si girò e mi vide.
Sgranò gli occhi e fece scendere la ragazza.
Mi guardò e vide il mio sguardo..
Vide tutta la delusione,la tristezza,l'angoscia. 
Mi disse respirando velocemente dopo aver scopato con quella.
-"J-jennifer... che cosa ci fai tu qui?!"
In quel momento la rabbia prese possesso di me.
-"Cosa ci faccio qui Luis?!
Davvero?!
Tu che cazzo ci fai qui!
Sei solo un bastardo!Un fottuto porco! Uguale a tutti gli altri! Crdevo fossi diverso! Invece mi sbagliavo!
Vi ho sentiti dietro la porta quel.giorno.
Tu mi tradivi già da tanto,non è vero?!
Non te n'è mai fregato di me!
Bene. Bravo Luis! Meriti un applauso!
Sei soltanto uno stronzo del cazzo!Non rivolgermi mai più la parola hai capito?! Continua pure a stare con questa! Stai con questa troia che alla prima occasione di aprire le gambe a qualcun'altro migliore di te ti mollerà come ! Fallo pure!