Capitolo 2

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Arrivai correndo davanti alla porta della classe di Luis e mentre cercai di aprirla sentii delle voci provenire da dietro di essa.
Mi nascosi dietro per sentire meglio, riconoscendo poco dopo,la voce voce di Luis e una voce femminile.
Sbirciai con l'occhio dalla porta semiaperta e in quel momento mi misi ad ascoltare tutto ciò che dicevano.
-'Luis...è così orribile vederti con lei quando al suo posto dovrei esserci io,dovrei baciarti io ogni volta che voglio,non quella stupida squaldrinella.'
'Lo so,lo so piccola. Manca poco e lascerò Jennifer,non me ne fotte un cazzo di lei. É soltanto una stupida ragazzina stronza.
Questa farsa durerà ancora per poco.
Poi io e te staremo insieme e tu mi bacerai ogni volta che vorrai...'
'Non aspetto altro Lu.' Disse l'oca con voce stridula.
'Non sai quanto vorrei sbatterti adesso,qui.'
'Oh lo potrai fare presto.
Vediamoci all'1 nel bagno delle ragazze.. Ti faró godere come non hai mai goduto in vita tua.'
'Contaci,bambolina. A dopo'

Non potevo crederci.
Non poteva essere vero.
Mi diedi dei pizzicotti pensando di sognare,ma niente.
Quella era la realtà.
Mi aveva tradita.
Me lo sentivo,sapevo che quacosa ci avrebbe ostacolato.
Come ho potuto essere così stupida?!
Come poteva aver scelto me al posto di qualche troietta come quella lì.
Come?!
Mi sentivo un illusa.
Un'idiota.
Le lacrime cominciarono a scendere velocemente sciogliendo il trucco e facendomi sembrare uno zombie.
Mi uscii un singhiozzo e per non farmi vedere corsi in bagno,mi chiusi a chiave, e scivolai al muro fino a al pavimento.
Portai le ginocchia al petto e iniziai a piangere come non mai.
Le lacrime scendevano e non si fermavano.
Ero cosí debole in quel momento.

Come ho potuto essere stata così cieca?!
Non glien'è mai fregato di me,mi ha solo usata.
Voleva solo una cosa,come tutti i maschi. Dopo di essa si sarebbe stancato di me e così è accaduto.
Perchè la vita deve sempre farmi del male?!
Perchè non potevo essere felice come tanti?!
PERCHÈ?!
Io non capisco.
Tutti quei 'ti amo',quei 'per me sei l'unica',quei 'non ti lascerei per nulla al mondo' andatia puttane.
Erano solo bugie.
Solo fottutissime cazzate.
Mi sentivo così sola.
Mai avrei immaginato che Luis potesse farmi questo,MAI.
Ma come pensavo,le relazioni perfette non esistono e prima o poi finiscono.
La mia era finita,per sempre.
E con essa anche una parte del mio cuore.
Era troppo per me,davvero troppo.
Ormai era fatta perciò decisi di alzarmi.
Mi asciugai le lacrime e mi struccai del tutto sciacquandomi poi il viso con dell'acqua fresca per sembrar meno uno zombie;ma i tentavi erano inutili. Avevo delle occhiaie tremende,ero pallida e i miei occhi erano ormai rossi e gonfi.
Decisi di uscire,non me ne fregava nulla del mio aspetto.
In quel momento avevo solo bisogno di un abbraccio. Un abbraccio che solo una persona sapeva darmi e sapeva farmi sentire a casa davvero.
La mia migliore amica.
Avevo bisogno di lei adesso piú che mai.
Avevo bisogno del suo sorriso,delle sue braccia pronte a difendere e a farmi sentire protetta.
Avevo bisogno dei suoi occhi verdi che riuscivano a farmi sentire amata,a farmi sentire veramente bella,che riuscivano a darmi affetto e certezze.
Perchè sì,lei era la mia certezza pií grande in un mondo pieno di incertezze.
Lei sarebbe rimasta,lo sapevo.
Avevo la certezza che ci sarebbe sempre stata.

Corsi immediatamente verso di lei appena la vidi,e lei,visto il mio viso si incupii e corse verso di me.
Ci abbracciamo.
Forte. Tanto da essere una cosa sola.
Un solo corpo.
Iniziai a piangere e le dissi tremando
-"Lu...mi ha tradita.
Luis mi ha tradita con quella troia.
Mi sento sola,lu.
Mi è crollato il mondo addosso.
Non ce la faccio più.'
Lei mi accarezzò i capelli e mi confortó,mi strinse forte a sè e mi disse
-"Shh,ci sono io,non piangere. '
Quelle parole mi scaldarono il cuore.
'Ci sono io.'
Quelle tre parole che significavano tantissimo per me.
A me bastava che lei mi dicesse che c'era.
Che non ero sola.
Che andrà tutto bene.
Ed io stavo meglio.
Perchè si,se mi diceva che va tutto bene,io ci credevo davvero.
Sapevo che era l'unica che fosse realmente importante per me.
Sapevo che io lo fossi realmente per lei.

Continuammo ad abbracciarci e io qundo ci staccamo lei mi sorrise.
Quel sorriso,dio.
Quel sorriso mi fregava tutte le volte.
Mi faceva andare in paradiso realmente. Era come se stessi sulla Terra ma in reltà ero altrove. In un posto paradisiaco.
Non c'era nulla di più bello.

Poi mi prese per mano e le nostre dita si intrecciarono.
Erano fatte per essere intrecciate dalle sue.
Eravamo come pezzi di un puzzle che si incastrano alla perfezione.
In quel momento mi disse
-'Jen tu sei una persona bellissima.
Non farti abbattere da una persona cosí orribile.
Non ti merita.
Tu sei troppo per lui.
Non sa che cosa ha perso. Sei forte,Jen
Andrà tutto bene,vedrai.'
Io le sorrisi e l'abbracciai ancora.
Non mi sarei mai stancata di abbracciarla.
Mi sentivo a casa,protetta.
Quell'abbraccio era tutto ció che avevo di più prezioso. Lei era tutto ciò che avevo di piú prezioso.
Mi asciugó le lacrime e io le dissi
-"Grazie Lu. Di tutto.
Ci sei sempre,davvero.
Ce la faró,andrò avanti ma solo se la tua mano sarà sempre nella mia.'
-'Non ho intenzione di lasciarla mai,Jen.
Ricordalo sempre.
Io non vado da nessuna parte.'
'Amo tutto cio che dici,Lu.
Tutto ciò che fai per me.
Amo il tuo sorriso.
Amo i tuoi abbracci. Sono la mia medicina.
Amo te,davvero.'
'Amo te sopra tutto e tutti,Jen. Ricordalo.'

Quelle parole riuscirono a rimettere insieme i pezzi che lui aveva distrutto.
Mi sentivo forte.
Sarei riuscita ad andare avanti.
Non importava quanto avrei dovuto soffrire in futuro per tante cose.
Bastava che lei era con me.Con le sue parole,con i suoi sorrisi che mi salvavano.
Bastava che la sua mano fosse sempre nella mia.
Bastava che i suoi abbracci fossero per sempre la mia casa.
Mi bastava lei e nessun'altro.
La mia unica salvezza.




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