Un Incontro Meraviglioso

Capitolo 4

Quella maledetta sveglia suonó ed io dovetti interrompere il mio bellissimo sogno in cui ero la ragazza di Francisco Lachowsky. In cui lui mi amava davvero. In cui ero felice. Perchè non poteva essere così anche nella realtà?!Che totale schifo!
Mi alzai dal letto e mi diressi in bagno per lavarmi il viso per bene e iniziarmi a truccare.
Mi misi un pò di fondotinta,della matita nera,una sottile linea di eyeliner e per finire un bel pò di mascara. Poi mi pettinai i capelli.
Andai verso l'armadio e tirai fuori un paio di jeans attillati sbiaditi, una felpa nera con la scritta "I love sleep" e misi stavolta le Vans nere. Quanto amavo quella felpa. In quel momento volevo davvero dormire e non pensare piu a niente.Non rivedere più quel cazzo di idiota. Che palle,uff.
Feci lo zaino e mi diressi a fare colazione con latte e cereali e un bicchiere di succo.
Presi il giubbotto e dopo aver salutato mia madre mi incamminai a scuola.
Il mio umore era pari a zero perciò decisi di mettere le cuffiette e ascoltare alcune canzoni.
Misi 'Cry' di Rihanna. Quella canzone rispecchiava il mio umore. Rispecchiava come mi sentivo.

Arrivata a scuola vidi Ludovica e dopo averla abbracciata andai a sedermi al mio posto accanto a Daniel.
Il famoso belloccio-rompipalle a cui però volevo bene perché in quei giorni cercava di risollevare il mio umore,di farmi star meglio.
Mi salutó abbracciandomi e mi chiese
-"Principessa come stai?"
Amavo quando mi chiamava principessa. Mi faceva sollevare il morale.
Gli risposi sorridendo
-"Meglio,Dan. Grazie di esserti preoccupato per me."
Mi sorrise calorosamente e mi disse
-"Non ringraziarmi di nulla. È il minimo,principessa."
Chi l'avrebbe mai detto che il vanitoso rompipalle sarebbe diventato il mio migliore amico. Wow,non ci credevo nemmeno io.
Si era dimostrato così dolce con me. Premuroso,gentile e sincero sopratutto. Gli volevo davvero bene,senza lui e Ludovica probabilmente mi sarei sentita persa.
La lezione iniziò e la prof di lingue inizió a parlare...io presi appunti e dopo aver trascritto i compiti la lezione finí. Ci toccavano due ore di storia della musica,poi un'ora di matematica e una di italiano.
Odiavo questo giorno della settimana per matematica. Non serviva assolutamente a un cazzo saper risolvere equazioni,binomi,polinomi etc! Serviva solo a perdere tempo!
La prof iniziò a parlare di tanti compositori e musicisti del Romanticismo.
Poi ci disse di iniziare a fare il riassunto per l'interrogazione di dopodomani. Iniziai subito a farlo e una volta finito andammo in Aula LIM per vedere un filmato sul Romanticismo. Era interessante. Parlava della vita di tutti questi musicisti,da quanto iniziavano la carriera a quando morivano o a quando creavano i loro più bei successi. Suonò la campanella che ci avvertii dell'inizio della ricreazione.
Tornammo in classe ed io iniziai a mangiare i mie Kit Kat al cioccolato.
Dan parlava con qualche amico e Ludovica stava venendo verso di me.
Mi salutò e mi chiese con un sorriso malizioso
-"Jen che fai pomeriggio?"
Io le sorrisi e le dissi maliziosamente
-"pensi anche tu a quello che penso io??"
Lei mi guardò e battendo le mani disse
-"Serataa traa migliorii amicheeeee!!!!
Yiiiipp!" Iniziò a ridere ed io la seguii a ruota.
Era cosi pazza. Ma era la mia pazza.
Ed io le volevo un bene indescrivibile!
Ci organizzammo e decidemmo che alle 18:00 sarebbe venuta e avrebbe portato il suo pigiamone identico al mio,tanti film romantici e della musica in cassette. Sarebbe stato un sabato da sballo,avevo proprio bisogno di svagarmi e stare con la mia migliore amica!A ridere e a fantasticare su tutti gli gnocci dei film ,a cantare a squarciagola,a fare la lotta coi cuscini. Queste serate le amavo. Nel frattempo iniziò l'altra ora....

Finalmente era suonata la campanella ed io mi ero precipitata fuori per tornare a casa e riordinare la mia camera e tutto il resto. Dopo aver mangiato e riordinato,aiutai mia madre a sparecchiare e decisi di farmi un bel bagno per rilassarmi.
Riempii la vasca con acqua abbastanza calda e ci aggiunsi il mio bagnosciuma preferito alla ciliegia con dei sali colorati e profumati.
Si fece un sacco di schiuma. Perfetto,adoravo la schiuma. Chiusi la porta a chiave e dopo essermi spogliata mi immersi nella vasca. Strofinai per bene i capelli con lo shampoo alla vaniglia e mi rimmersi.
L'acqua era così calda,mi stavo rilassando tantissimo tanto da non accorgermi dell'ora. Erano le 5.
Dio,ero stata davvero un'ora dentro la vasca?!
Svuotai la vasca e mi coprii il corpo con un asciugamano grande,poi con un altro avvolsi i capelli.
Mi misi dell'intimo pulito e mi asciugai i capelli. Mi misi un leggins e una felpa calda grigia.
Preparai il divano con la coperta e misi delle patatine sul tavolino accanto al divano. Avevo casa libera per fortuna. I miei erano fuori.

Andai ad aprire la porta dopo aver sentito il campanello suonare.
Nemmeno il tempo di salutare la mia migliore amica che mi saltò addosso letteralmente.
Mi riempii di baci sulla guancia e poi mi abbracciò forte. Io ricambiai ridendo e lei scese da me e mi disse con una faccia maliziosa
-"Amore mioo,pronta per una serata tra BFF?!"
Io ridendo risposi
-"Prontissima amore!"
Quando mi chiamava amore era davvero contenta. Ormai la conoscevo così bene da sapere il suo umore da una semplice parola. E lei conosceva benissimo me.
Andammo in camera mia e lei posò il suo borsone con tutte le cose. Poi andammo giù a fare merenda con patatine,pane e nutella,succo e chi più ne ha più ne metta!
Erano le 7 e stavamo ballando e cantando come matte la canzone Ginza. Era bellissima e ritmica. Mi piaceva tantoo.
Ad un certo punto lei iniziò a ballare sul tavolino. Io iniziai a ridere per i passi che faceva,sembrava una papera! Stava imitando sicuramente una di quelle troiette della nostra scuola. Faceva morire ed io mi stavo pisciando a dosso dalle risate.
Ad un certo punto inciampò nel telecomento e cadde a terra iniziando a bestemmiare in aramaico contro il tavolino.
A quel punto stavo a terra stesa a ridere come non mai. Era così buffa! Sembrava un piccolo panda che si rotolava. Lei poi una volta ripresa si buttó addosso a me e iniziammo a fare la lotta coi cuscini.
Dopo un pò di tempo ci stancammo e decidemmo di andare a vedere un film.
Cominciammo col vedere alcune puntate di Teen Wolf. Amavo quella serie. E po Dylan O'brien era così bello! E dio,Colton Haines non era da meno! Che cosa stupenda!
La mia migliore amica iniziò a guarare Dylan con occhi a cuoricini e mi disse
-" Dio,Jen! Guarda quant'è bono! Esiste un ragazzo così mi chiedo?!"
Io guardai Dylan e poi Colton dicendo
-"Lo so,Lu. Lo so. E Colton?! QUANTO È BONO PURE LUI!"
Lei fece una faccia innamorata e poi fece finta di svenire. Io risi e lei iniziò a ridere con me. Che sceme! Ridevamo com'a chè!
Dopo aver passato un bel po di tempo a guardare puntate su puntate andammo a mangiare la pizza che avevamo ordinato e poi salimmo in camera a mettere i nostri pigiamoni uguali.
Lei ce l'aveva grigio e bianco con scritto 'Best' e io ce l'avevo bianco e grigio con scritto 'Friends.' L'avevamo comprato uguale l'anno prima a un negozio quando stavamo in vacanza insieme.
Iniziammo a farci tantissime foto buffe e poi guardandolo trovammo una che era uscita davvero bene.
Eravamo con le mani intrecciate. In quella foto io sorridevo e lei anche. Uno di que sorrisi veri. Grandi. Forti. Ero cosi contenta che mi ero dimenticata di tutto il dolore passato.
La impostammo entrambe come sfondo del telefono. Poi iniziammo a parlare di tante cose,di quanto fossimo cresciute,dei primi fidanzatini alle medie etc.
Io ero davvero contenta. Anche lei si vedeva che lo era. Sorridevamo sempre e ridevamo come sceme.
Lei mi disse poi
-"È stata una delle serate più belle del mondo. Sono così contenta di averti con me,Jen."
Io le sorrisi,presi la sua mano e le dissi
-"Una serata bellissima.
Anch'io sono contenta di aveti sempre con me,Lu. Tantissimo."
Ci abbracciammo forte ed io le dissi
-"Grazie di tutto,Lu. Davvero. Ci sei sempre."
Lei mi disse stringendomi forte
-"Grazie a te,Jen.Sei speciale."
Amavo la mia migliore amica.
Era il mio sole dopo la tempesta. Era l'antidoto a ogni veleno.
Ci addormentammo abbracciate quella sera.
Stavo così bene. Senza pensare a niente.
Solo pensando alla nostra amicizia. A quanto fosse bello averla con me.
Stretta stretta alla mia metà femminile mi sentivo davvero protetta.