Eliminiamo i robot e recuperiamo la sfera!

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Dopo aver sconfitto con molta facilità i due banditi del deserto, Baku resosi conto della pericolosità di quei robot, corse verso i suoi amici per aiutarli a distruggerli.
-Juno ci sei?-chiese
-Si, certo che ci sono, che razze di domande fai?
Baku ridacchiò
-Allora preparati a saltare con me!-disse preparandosi
-Aspetta! Non pensi che...-iniziò a dire ma non riuscì a terminare la frase perché si sentiva trascinata da una forza che la spingeva in alto e poi la spinse in basso, trovandosi davanti l'esercito dei robot.
-Ottimo atterraggio, Baku! Ma la prossima volta avvisa-disse togliendosi la polvere di dosso
-Scusami ma ho agito d'istinto
-Ok, sei perdonato, ora diamoci da fare, mica siamo venuti qui per nulla!
-Esattamente!-rispose Baku
-Jik-Ken, quanti minuti abbiamo per distruggerli?-chiese rivolgendosi al Saiyan.
-Poco meno di mezz'ora, purtroppo-disse abbassando la testa
-Basteranno vedrai-disse Baku caricandosi d'energia e guardandolo
-Menra-esclamò Jik-Ken
-Dimmi-rispose l'altro
-È arrivato il momento
-Io ci sono-disse e si trasformò in Super Saiyan, lo stesso fece Jik-Ken che emanavano un bagliore molto intenso.
-Siamo pronti, Baku!-risposero all'unisono.
-Bene-disse Baku e si lanciò sul primo robot che aveva davanti, e poi con vari colpi sincronizzati di mani, braccia e gambe, fece piazza pulita.
-Colpo di vento dello spirito-disse Juno canalizzando la sua energia vitale attraverso un piccolo canale creato con le mani e colpendo varie schiere di robot.
-Brava Juno, hai perfezionato la tecnica-disse Baku mettendosi di spalle a lei
-Tutto merito del maestro-rispose facendogli l'occhiolino.
Intanto Deru, attraverso l'uso della meditazione si sollevò in aria e con il suo Ki, cioè lo spirito, diviso in vari bagliori lucenti fece esplodere diverse file di robot, eliminandone la metà.
Jik-Ken con una capriola arrivò all'addome dell'essere e lo colpì con i piedi in corrispondenza del fianco, dove era presente il pulsante per disattivarlo, e il robot dopo essersi illuminato, si spense e gli uscì del fumo.
"Questo è sistemato, ora tocca agli altri" pensò.
In un nano secondo sparì e ricomparve davanti ad una schiera di robot che lo cincondarono e il petto si accese di rosso che brillava ad intermittenza.
"Mancano pochi minuti, non penso di farcela in tempo"
Baku notò il disagio in cui si trovava Jik-Ken gli si parò davanti
-Jik-Ken!-urlò il ragazzino
-Dimmi Baku!
-Manca meno di un minuto, non è vero?
Il Saiyan annuì
-Bene, ora emaniamo il nostro Ki e chiamiamo gli altri, abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti
-Va bene!
Chiusero gli occhi e concentrarono tutta la loro energia, gli altri la percepirono, e immediatamente si precipitarono dai due e si unirono a loro.
-Ragazzi, dobbiamo riunirci in cerchio-disse Jik-Ken
-Si, subito-dissero gli altri che strinsero le mani e formarono un cerchio.
I loro corpi erano circondati da aure bianche eccezion fatta per i due Super Saiyan le quali era giallo dorate.
Questo continuo bagliore saliva in alto e si stava unificando in una grande sfera bianca che espandeva il proprio volume.
I Robot ormai completamente impazziti si stavano surriscaldando ed erano ricoperti di fumo. Mancavano pochi secondi alla catastrofe
I ragazzi aprirono gli occhi lasciarono la presa e la sfera esplose e il suo immenso calore sciolse i robot che scomparvero all'istante.
Avevano compiuto un miracolo ed erano salvi.
-Ce l'abbiamo fatta! Siamo stati grandi!-esclamarono tutti all'unisono
-Ma il migliore è stato Baku, ha mantenuto il sangue freddo e come un grande condottiero ha condotto il suo esercito in maniera perfetta-disse Jik-Ken
-Non esageriamo, ho fatto quello che si doveva fare, piuttosto prendi il radar e andiamo a cercare la sfera, non deve essere lontana
-Hai ragione e scommetto che proprio quei banditi a possederla
-Già, hai ragione-disse Menra azionando il radar.
-Bene, si riparte!-disse Baku sorridendo allegramente
-Finalmente, non vedevo l'ora-aggiunse Juno
-Non è lontana Menra
-No, non è, però è quasi il tramonto e non penso che arriveremo prima che faccia buio
-Cosa????-disse Juno
-Faremo un po' di strada e poi sisteremo la tenda
-Uffa!
-Dai Juno, non essere imbronciata, e rilassati, in fondo stiamo facendo una bella vacanza in giro per il mondo
-Baku, per te tutto è una vacanza, tu non hai paura di nulla!
-Be, hai ragione Juno!
"Questi ragazzini sono così naturali e tranquilli anche dopo aver combattuto, sono incredibili" pensò Deru
-Deru parla un po' con noi, sei sempre silenzioso
-Scusate, ma non sono molto abituato a parlare
-Capisco, senti come fai a conoscere così tante mosse spirituali?
-Sai fin da piccolo andavo nel tempio a pregare e meditare insieme ai monaci, e loro mi hanno insegnato gran parte di quello che so, poi Menra è arrivato nel mio piccolo paese ai piedi del monte Fuji, mi ha preso con se e mi ha portato  nella sua città e mi ha istruito nella lotta, mi sento un lottatore completo
A Baku brillarono gli occhi per la gioia
-Anche tu non te la cavi per niente male, Baku-disse Deru-Hai avuto qualche maestro?
-No, nessuno mi ha insegnato nulla, ho imparato tutto da solo!-disse sorridendo
-Davvero?
-Si, ho seguito gli insegnamenti di Goku e del suo maestro, e abitando lontano dal centro urbano ho potuto avere lo spazio per esercitare l'arte del Kung Fu, e inoltre mi piace confrontarmi con qualcuno di forte per potermi migliorare-disse Baku lanciando pugni nel vuoto
-Sei molto diverso da me, Baku, tu combatti per divertimento, quasi come se si trattasse di un gioco, un gioco in cui nessuno perde, ma ognuno impara qualcosa dall'altro, io invece combatto per sopravvivere, Baku -Come sarebbe per sopravvivere? Vuoi dire che non ti diverti quando combatti?
-No, per me il combattimento non è un gioco, per me è una lotta in cui ho paura di essere sopraffatto, di non essere all'altezza, io combatto per la mia famiglia che...
-Sappiamo quello che provi Deru, stai tranquillo-disse Takeshi
-Noi ci saremo sempre, Deru-aggiunse Juno
-Gli amici servono a questo, a condividere tutto: le gioie e i dolori, le vittorie e le sconfitte, i pregi e i difetti, i lunghi silenzi e le infinite chiacchiere
Deru gli sorrise dolcemente
-Grazie amici
-Deru guarda che bel tramonto, non è romantico!-esclamò Juno
-Si, è bellissimo, nel deserto assume tonalità più forti e luminose del normale
-Già, soprattutto se non sei solo, ma ti trovi insieme agli amici, con loro tutto è magico!
-Sono dei ragazzini e conoscono la vita meglio di noi-disse Jik-Ken
-Concordo, amico mio-rispose Menra mentre guardava il tramonto che tingeva la sabbia di mille sfumature di rosso, arancio e giallo.

La Rinascita di Son GokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora