Il sole stava tramontando sul mare e i nostri eroi stavano scalando la montagna su cui sorgeva la foresta di Kitsune con il relativo tempio.
Per tutto il giorno attraversarono quasi metà del tragitto ma arrivati a quell'ora decisero di fare una pausa per proseguire l'indomani mattina.
-Basta! Io non ce la faccio più!-disse Baku sfinito accasciandosi al suolo, tutto sudato e con il fiatone.
-Se è crollato uno come Baku la situazione è critica!-esclamò Jik-Ken
-Ahahahahha-risero tutti all'unisono.
-Che poi non ho capito perché non abbiamo preso una capsula con l'aereo...-sbottò Juno-Saremmo arrivati da un secolo
-Perchè durante un pellegrinaggio verso un tempio, per essere degni del favore e della preghiera alla divinità, bisogna aver purificato l'anima con la fatica della salita; altrimenti perché li costruiscono sulle montagne o in luoghi inaccessibili?-disse il buon Menra
-Si, però almeno un automobile potevano usarla....uffa!-sbuffò la ragazzina con le braccia conserte.
-Per una volta Juno ha ragione!-la sostenne Takeshi-Con la macchina non penso che gli dei avrebbero detto qualcosa, equivale al cavallo o all'asino no?-chiese come conferma alla fine il ragazzo. Juno lo guardò stupita, era da tanto tempo che Takeshi non le dava sostegno morale o ragione; chissà perché lo stesse facendo.
-Be' si Takeshi, ma ormai è fatta, ci manca solo l'altra metà della montagna da scalare e se le condizioni rimangono stabili come oggi, entro domani arriveremo in cima e faremo sosta nel tempio se è abitato da qualcuno ovviamente-risposero Jik-Ken e Menra.
-Va bene-rispose mestamente Takeshi che mise le mani sull'addome, aveva una gran fame; così come il resto del gruppo.
-Almeno la tenda e il frigo bar li possiamo usare vero?-chiese Baku
-Si, certo, non possiamo morire di fame e dormire sui cespugli
-Meno male!
-Su forza mangiamo un po' di questo cibo in scatola preriscaldato, non sarà fresco, ma in questo momento l'unica cosa che conta è riempire lo stomaco!
-Si!!!!-risposero all'unisono.
Due occhi rossi, nascosti tra gli alberi li osservavano, e sorrise facendo brillare i suoi denti perlacei.
"È così sono venuti a farci visiti dei ragazzi di città" si disse compiaciuta di tale scoperta. "Ci divertiremo molto"
-Auhn, buonanotte a tutti ragazzi!-sbadigliò Baku entrando nella tenda insieme a Takeshi e Juno.
-Buonanotte a voi ragazzi-ricambiò Deru sorridendo, entrò e chiuse a zip la tenda in cui vi erano Menra e Jik-Ken.
-Voi scaldarti con il mio sacco a pelo Baku?-chiese Juno
-No, ho già il mio, è caldissimo! Grazie lo stesso-rispose con un grande sorriso il ragazzino
-Posso darti il mio Juno!-s'intromise timidamente Takeshi-Se hai freddo-aggiunse timoroso della sua reazione. Abbassò gli occhi verso il terreno erboso.
-G-grazie Takeshi-disse solamente Juno con gli occhi fissi su di lui. Il ragazzo tentò di guardarla ma non appena notò che lo stava fissando le diede le spalle, fece due passi e prese tra le mani il suo sacco a pelo rosso con sopra inciso 'Heart and Strenght', il suo preferito, quello che il nonno Yujin gli aveva regalato dopo aver trascorso una settimana sulle montagne innevate.
-Tieni Takeshi, nipotino mio, te lo sei guadagnato!-rise il nonno con grande gioia consegnandogli il dono. Era diventato un vero uomo-Quando lo donerai a qualcuno a te molto caro significa che sarai diventato maturo, una persona in grado di badare a se stessa con le sue sole forze.
Il ragazzo sorrise dolcemente, lo accarezzò sulla guancia per un bel po' di minuti; alcune lacrime lo bagnarono delicatamente. "Grazie di tutto, nonno" si disse commosso il ragazzo. Poi si voltò verso di lei e glielo consegnò con grande solennità.
-Juno, mi raccomando, trattalo con cura-gli rispose con il viso completamente rosso, dello stesso colore del sacco a pelo.
-Ma come me lo regali? Io lo volevo solo in..
-Non dire niente, Juno, un regalo non si rifiuta davanti a chi te lo ha generosamente donato-le ricordò il ragazzo che prese il suo giallo senape, vecchio e malconcio.
-Non so che risponderti, Takeshi, non mi aspettavo questo da te, grazie, grazie mille-rispose confusa la ragazza.
Si sistemò un ciuffo di capelli che le era caduto davanti gli occhi e stese il sacco a pelo di Takeshi accanto a lui.
Lesse la frase cucita e guardò l'amico che si era raggomitolato per non disperdere il caldo e stava già per addormentarsi.
-Buonanotte Baku, buonanotte Takeshi
-Buonanotte Juno-risposero debolmente i due ragazzini, seguito da un lungo sbadiglio.
"Heart....and....Strenght....."si disse la ragazzina prima di appisolarsi.
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La Rinascita di Son Goku
Fiksi PenggemarÈ passato un altro secolo da quando Goku jr recuperò la Sfera del Drago con quattro stelle, la Sushinchu, tanto cara al suo trisavolo. Ormai la pace regna sovrana sul Pianeta Azzurro, e due ragazzini, Baku Kakudo e Takeshi Fukuhama animati dall'esem...