Una dura prova vi aspetta, ragazzi! Mostrate la vostra forza di volontà

84 4 0
                                    

È passato un intero giorno da quando i nostri eroi sono arrivati nel piccolo paesino di Yogen-Sha no Mura, dopo essere stati addormentati e derubati dello zaino contenenti le Capsule, il Drago Radar e le Sfere furono portati in un minuscola casetta in cui un po' storditi e intontiti si ripresero.
-Ahia-disse Takeshi grattandosi la testa
-Ma....ma dove ci troviamo?- chiese Baku
-Non lo so- rispose Menra guardandosi intorno
-Io mi ricordo solo che stavamo parlando con la vecchia di una Sfera del Drago che possedeva
-Oh no- urlò Deru
-Cosa c'è Deru?-chiesero tutti
-Lo zaino di Menra è è sparito!-disse spaventato
-Cosa? N-non è possibile!!!!- disse Baku -Chi può avercelo rubato!
-Quella vecchia!!-disse Juno-Lei conosceva sia della leggenda delle Sfere sia di Menra, inoltre ne possedeva una.....
-Ma perché avrebbe fatto questo?-chiese Baku ingenuamente-Noi non le abbiamo fatto nulla, anzi siamo stati molto gentili con lei
-Baku, tu sei troppo buono e vedi del bene in ogni cosa......
-La tua amica ha ragione- disse una voce maschile-Non dovresti fidarti delle persone che incontri solo una volta!
La porta cigolò, si aprì e apparve, in controluce, una figura alta e aitante che li fissava senza batter ciglio.
-Chi sei?-chiese Menra alzandosi-E dove hai messo il mio zaino?
-Lo scoprirai se mi seguirete, ragazzi-disse
Baku si alzò e con passo calmo e deciso si diresse verso il ragazzo
-Seguiamolo-disse con tono duro
-E se fosse una trappola?-disse Juno
Baku non rispose ma si girò e la guardò, aveva un'espressione che non aveva mai visto, il suo sguardo era freddo e impassibile, in un secondo era svanita tutta la sua ingenuità. Juno sentì un brivido percorrergli lungo la schiena.
-Chi mi vuole seguire lo faccia-disse sorridendo gentilmente-Se tu vuoi rimanere qui, fai pure Juno
Mise il piede fuori dalla porta e vide nel ragazzo un'espressione spaventata, anche lui rimase colpito dal cambiamento repentino avvenuto nel ragazzino
"Ma chi è???"
-Ehi Baku ci siamo anche noi-dissero gli altri che lo seguirono, anche Juno era presente
-Bene-disse ridendo-Ragazzo, portaci in quel posto, siamo pronti
Il ragazzo tornò in sè e dopo averli guardati si mise davanti a loro dicendo
-Seguitemi-
Si incamminarono per il piccolo villaggio e notarono che ovunque voltassero lo sguardo non era presente alcuna forma di tecnologia, in ogni angolo c'erano dei pozzi d'acqua e dei cumuli di legno con i quali si scaldavano durante la fredda notte.
-Ma com'è possibile che qui non abbiate nulla di moderno?
-Abbiamo scelto di vivere a contatto con la natura
-Ma...ma ora l'energia che produce l'umanità è pulita, infatti non usiamo più il petrolio, e il gas, ma fonti rinnovabili come l'acqua, il Sole, il vento e i rifiuti-disse Juno
-Non mi interessa, ragazzina-urlò il ragazzo-E comunque chiudi quella bocca, parli troppo ed hai una voce fastidiosa-aggiunse
La rabbia invase la piccola Juno che con il fumo nelle orecchie e gli occhi a spicchi bianchi urlò
-Come ti permetti???? Nessuno mi ha mai offeso così
-Calmati Juno-disse Baku prendendola per il braccio-Non serve a nulla arrabbiarsi così
"Ma guarda un po' come sono viziati questi mocciosi di città" si disse il ragazzo con disgusto.
Arrivati verso il centro della città, i nostri eroi cominciarono a sentirsi a disagio poiché la popolazione era riversata nelle strade e li osservava come se non fossero umani, alcuni li fissavano con sguardi severi, altri invece erano seriamente preoccupati, forse perché conoscevano il destino che li attendeva.
-Siamo arrivati-disse il ragazzo fermandosi davanti ad una porta di quello che appariva come un immenso anfiteatro romano.
-È grandissimo!-esclamò Baku con lo sguardo rivolto verso l'alto e la bocca aperta
Poi la porta si aprì e il ragazzo che li accompagnava balzò su di una statua dicendo
-A presto ragazzi, ahahaha!
Eseguì vari balzi e sparì lontano
-Entrate!-disse una guardia-Entrate pure! Siete i benvenuti.
Ciò che videro gli lasciò senza fiato, davanti a loro c'era un lunghissimo ring da combattimento, e intorno ad esso delle scale, interamente realizzati in marmo, sui quali vi era seduta  tutta la popolazione di Yogen-Sha no Mura che esultava
-Assomiglia ad uno stadio del Tenkaichi Budokai che organizzavano secoli fa-disse Menra
-Questo posto mi mette i brividi- aggiunse Juno nascondendosi dietro Baku
-Perché? A me non intimorisce per nulla, anzi mi eccita come mai prima d'ora-escalmò Baku saltellando
-Baku, cerca di stare calmo, perché sento delle strane vibrazioni, che non mi convincono-aggiunse Jik-Ken fermandolo
Improvvisamente apparve la vecchia che avevano incontrato il giorno prima che li sorrideva
-Benvenuti ragazzi!- disse con calma-Questo antico anfiteatro viene modificato ogni volta per permettere a tutti i nostri ospiti di poter mostrare le loro capacità, nel vostro caso è stato trasformato in uno stadio da Tenkaichi Budokai, in quanto siete degli ottimi esperti di Kung Fu.
-Davvero?-chiese con entusiasmo Baku
-Certo-aggiunse la vecchia
-Dove hai nascosto lo zaino?-chiese Deru
-Non l'ho nascosto da nessuna parte-rispose-Ce l'ho io
Sollevò la mano e girandola fece apparire lo zaino di Menra perfettamente integro
"Quella donna possiede dei poteri magici" pensò Jik-Ken
-State tranquilli, gli oggetti presenti non sono stati trafugati, nè maneggiati-disse tossendo-Se supererete la prova dell'anima riavrete lo zaino più la sfera del drago che possiedo,ma se fallirete, non riavrete un bel nulla, e in più, sarete espulsi dal villaggio e la vostra memoria cancellata
-Cosa?-esclamarono unanime preoccupati
-Che lo spettacolo inizi, ahaha-urlò la vecchia
-Aspetti, ma se uno di noi dovesse fallire e gli altri no cosa succederebbe?-chiese Takeshi
La vecchia lo guardò e incredula disse
-Perché ti preoccupi degli altri? Sono solo compagni
-Non ha risposto alla domanda-ribadì il ragazzo
-Trai conclusione dalla domanda, giovanotto impertinente-disse sorridendo- Ed ora che lo spettacolo abbia inizio.
I nostri eroi furono condotti in mezzo al ring dalle guardie, mentre la folla tra gli spalti era in fibrillazione.
-Ci rivediamo-disse il ragazzo che li aveva accompagnati prima che con un balzo, atterrò di fronte a Juno che saltò dalla paura.
-Tu sei uno degli sfidanti!-esclamò Baku
-No, io sono il vostro sfidante!-precisò il ragazzo-Non mi sono presentato, io mi chiamo Katsumi Hirano e sono il guerriero più potente del villaggio!
-Quelle vibrazioni erano tue!-esclamò Jik-Ken
-Si-rispose Katsumi-scroccando i pugni-Allora vogliamo cominciare?
-Allora scegliamo chi deve battersi con te per primo?- chiese Menra
-No, tranquilli non ce ne bisogno-disse concentandosi e si moltiplicò per sei
-Ca-caspita!!! Come hai fatto???? È bellissimo!!!- esclamò Baku entusiasta
-Cosa???? Non è possibile????
-Ahhahah, vedo che siete sorpresi, ahahahha, prima di cominciare vi spieghiamo le regole! Non è consentito utilizzare attacchi energetici, inoltre non ci si può aiutare l'un l'altro, ognuno di voi dovrà affrontare uno di noi da solo, il gioco di squadra non è consentito, altrimenti verrete squalificati-dissero uno alla volta le copie
-Cosa non ci si può aiutare??? Ma non è giusto!-disse Juno rabbiosa Il gong suonò e i sei Katsumi si lanciarono sui nostri amici disorientati.
Riusciranno a vincere questa dura prova, contando ognuno sulle proprie forze?

La Rinascita di Son GokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora