La Rinascita di Son Goku

Non oscurate il vostro cuore, fatevi valere giovani eroi!

I sei Katsumi, al suono del gong, si lanciarono sui ragazzi che, dopo un breve momento di smarrimento, provocato dall'attacco improvviso, iniziarono a reagire e battersi alla pari.
Menra con una gomitata allo stomaco lo stese al pavimento, Jik-Ken tese le braccia ai lati del corpo e, quando la copia dell'avversario lo raggiunse volando, strinse il braccio sinistro al collo soffocandolo; Deru aprì gli occhi lucenti e lo accecò con la sua forza interiore, senza utilizzare gli arti sia inferiori che superiori, Juno eseguiva copiose capriole e giravolte per confondere l'avversario e attaccarlo senza subire danni, Takeshi e Baku utilizzavano, quasi in sincronia, le stesse tecniche di combattimento: calci volanti sul mento e su vari punti vitali, giravolte e 'sgambetti' con le gambe appoggiando le mani sul pavimento, oltre ad una serie di calci e pugni lanciati con armonia e precisione.
Il pubblico era entusiasta, e gridava sugli spalti facendo il tifo per tutti gli sfidanti.
"Devo ammettere che quei ragazzini sono davvero bravi" si disse con stupore la vecchia Shinobu-san "Si muovono con grande sicurezza e bravura per la loro età, ma non è questo che mi interessa di loro" continuò sorridendo l'anziana donna. Sembrava tramare qualcosa per i nostri eroi e sicuramente non era affatto positivo.
"Katsumi, è giunto il momento di mostrare la tua vera abilità, devi scuotere la loro anima nel profondo" disse con un messaggio telepatico al guerriero
"Agli ordini, Shinobu-san" risposero le copie che si fermarono improvvisamente
-Ma cosa succede?-chiese Menra
-Non lo so-rispose Jik-Ken
-Non lasciamoci distrarre-esclamò Deru-È il loro obiettivo, ragazzi!
-Certo-risposero gli altri all'unisono
-Tranquilli ragazzi-dissero sogghignando i sei Katsumi-Da questo momento inizia il vero spettacolo
L'atmosfera di tranquillità e di giocosità era svanita in un attimo, al suo posto un lieve turbamento s'insidiò nei ragazzi e tra gli spalti che zittirono.
Le sei copie chiusero gli occhi e si misero a mani giunte con la gamba sinistra piegata sull'altra, intorno a loro si creò una piccola fiammella bianca che aumentò il potere spirituale, avevano raggiunto il loro massimo livello.
-Ora siamo pronti e voi?-chiesero, i sei sfidanti si misero in posizione e aspettavano con timore e ansia sempre crescente l'attacco.
Da quell'istante ognuno doveva combattere per se, eliminando dalla mente qualsiasi forma di collaborazione, anche implicita.
-Siete spaventati, vero?-dissero i Katsumi-Ma non dovete temere durerà meno si quanto possiate immaginare, ahahahah
Il cielo si era annuvolato e l'aria era diventata più fredda ma nello stesso tempo pesante, rispecchiando il loro stato d'animo.
-Ci sono in gioco le vostre care sfere!-esclamò un ragazzo dalle tribune
-Già, ma soprattutto le vostre vite! In questo scontro si deciderà del vostro destino, ragazzi!-aggiunse la vecchia apparsa improvvisamente davanti a loro.
"Quella donna non è comune, continuo a percepire uno strano potere provenire proprio da lei" pensò Jik-Ken.
Baku strinse i pugni con forza, lui era il più incline nell'aiutare il prossimo, e lo sapeva benissimo, per questo cercava con ogni sforzo di liberare la mente e concentrarsi solamente sul suo avversario.
Improvvisamente sentirono la terra tremare e abbassarono la testa osservando il ring sotto i loro piedi spaccarsi in 6 sezioni diverse.
"Maledizione" si disse Juno con i pugni stretti "Ora non possiamo fare più nulla"
Il gong che segnò il secondo round suonò e Katsumi 1 si lanciò sulla ragazza che alzò il braccio e parò il pugno tremendo dell'avversario che ridendo aprì la bocca e lanciò un raggio luminoso dritto in faccia a Juno che fu avvolta dal fumo.
"Juno resisti ti prego" disse Jik-Ken che trasformato in Super Saiyan stava combattendo in uno scontro corpo a corpo Katsumi 2 "Se anche solo uno di noi perde, siamo finiti"
"Quel duello di prima era solo spettacolo" si disse Menra
-Taglio dello spirito inquieto-disse Deru posizionando le braccia a X davanti al viso e puntandole in basso come se fossero delle lame; iniziò a correre a destra e poi a sinistra dello spazio disponibile, saltò nello stesso istante di Katsumi 4, che lo fissava sorpreso, e alzò il braccio destro colpendolo al petto, Katsumi cadde a terra dolorante, mentre Deru lo aspettava ai suoi piedi, sapeva benissimo che lo aveva danneggiato solo superficialmente.
-Ora vedraiiiii-urlò Takeshi colpendo allo stomaco con una gomitata Katsumi 5 che cadde in ginocchio sputando sangue.
Il sesto Katsumi invece era alle prese con la rapidità di Baku che riusciva ad evitare con velocità e abilità incredibili i colpi del guerriero
-Sei davvero rapido, complimenti!-esclamò Katsumi 6 ridendo e guardando Baku che lo fissava con gli occhi spalancati ed espressione seria.
-Ma se speri di battermi così ti sbagli!-urlò dandosi la spinta come una molla e partendo come un razzo in direzione di Baku che sollevò le gambe ed evitò nuovamente l'attacco.
Katsumi si fermò e rimase con i piedi in aria per parecchi secondi, Baku distese le gambe e si mise ritto, continuando ad osservare il suo avversario che stranamente era già affannato.
-Mostrami quello che sai fare, ragazzino!-esclamò Katsumi 6-So che ti stai trattenendo
-Ti sbagli!-disse con tono calmo e deciso-Sto battendomi contro di te al massimo delle mie possibilità!
-Ah si?-ridacchiò-Ora vedremo.
-Ahhhhhhh-urlò di dolore Takeshi-Ahia, lasciamiii!-continuava ad urlare l'amico che era sdraiato sul pavimento con sopra la schiena Katsumi che gli stava schiacciando la testa.
-Takeshi!-urlò Baku girando la testa alla sua sinistra, non si accorse però che il suo sfidante era partito all'attacco e lo colpì con un violento gancio destro sulla guancia e Baku volò di raso sul pavimento per poi fermarsi in prossimità del bordo.
-Questa distrazione ti sarà fatale!-disse Katsumi 6 scroccando i pugni e coprendo con la sua ombra la figura di Baku che si rialzò lentamente, pulendosi la bocca insanguinata con il braccio destro.
-Lo sai che non puoi fare nulla per il tuo amico, ragazzino, ahahah
Baku stava ritto dinanzi a lui con gli occhi coperti, Katsumi sferrò un altro gancio verso di lui, ma venne bloccato dalla piccola mano di Baku che alzò gli occhi e lo fissò con rabbia.
-Ma cos?-disse Katsumi 6 staccando la presa con forza e osservandolo intensamente.
Anche gli altri Katsumi si fermarono nella lotta
-Ehi che ti è preso?!-disse Katsumi
-Questo torneo è uno sporco ricatto!-urlò Baku furente.
Katsumi scoppiò a ridere senza posa e in maniera del tutto incontrollata, mentre i compagni di Baku si girarono verso di lui intimoriti.
-Ti è andato di volta il cervello, ragazzino? Ahahah, stai dicendo un mucchio di sciocchezze, avanti mie copie continuate a combattere contro di loro, ahahahah-disse allargando le braccia
Le 5 copie ripresero la loro lotta, mentre Baku capì che il vero Katsumi era quello sul suo ring.
-Allora riprendiamo lo scontro?-chiese mettendosi in posizione
-No-rispose Baku con i pugni stretti-Nessuno continuerà a battersi in questo duello assurdo
-Ahahah, hai paura?-esclamò ridendo Katsumi 6-Hai compreso che il mio potere è troppo elevato per te, ed ora vuoi ritirarti-aggiunse
Takeshi continuava a subire vari colpi così come gli altri a parte i due Saiyan che erano alla pari
-Basta! Smettettela-continuava ad urlare Baku a tutti i Katsumi, la rabbia stava crescendo nel suo giovane cuore, ma nessuno dei 6 guerrieri pareva ascoltarlo, anzi continuavano senza posa a torturare i suoi amici, come se volessero provocarlo.
Il ragazzino spalancò gli occhi e infrangendo le regole corse ad aiutare l'amico Takeshi che a stento riusciva a stare in piedi e sputava sangue, aveva subito molti colpi al torace e allo stomaco, Baku colpì con un calcio al mento la copia di Katsumi che stava battendosi con il suo migliore amico.
-Sei squalificato Baku!-urlò Katsumi 6-Hai infranto le regole aiutando un tuo amico, il torneo finisce con la mia vittoria!
A quel punto Baku gli lanciò un'occhiata fulminea, poi prese sulle spalle l'amico e scese dal ring.
-G-grazie, B-baku-disse con voce flebile Takeshi che perse i sensi
-Di nulla, amico-gli rispose sorridendo-La tua vita è molto più importante di qualsiasi altra cosa al mondo, ho promesso di proteggerti e lo farò anche a costo di morire-aggiunse con determinazione.
-Baku ma perché l'hai fatto?-urlò Juno con gli occhi fiammanti-Non riavremo mai più le sfere, lo capisci questo?
-Quindi avresti preferito lasciar morire un tuo amico per delle sfere????-controbatte Baku fissandola con delusione
Juno abbassò la testa
-Rispondi! Lo avresti fatto?-chiese con rabbia
-S-si, Baku, l'avrei fatto! Ragiona, avremmo chiesto al drago Shenron di riportarlo in vita!-rispose lei strattonandolo.
-Per te la ricerca di 7 sfere è più importante della vita di un tuo amico?!-si disse con stupore, non riusciva a credere che Juno l'avesse detto davvero-Meglio vivere con il rimorso di aver abbandonato al suo destino un amico piuttosto che aiutarlo ed infrangere delle regole assurde!-urlò lui con le lacrime agli occhi-Ricercare le sfere del drago è sempre stato il mio più grande desiderio, emulare le gesta di Son Goku è per me il mio sogno nel cassetto, ma prima di partire ho fatto una promessa con la madre di Takeshi, le ho dato la mia parola che non lo avrei mai e ripeto mai fatto soffrire e sono disposto a rinunciare al mio sogno pur di mantenere la parola data, altrimenti non riuscirei a guardarlo in faccia per il resto dei miei giorni-continuò asciugandosi le lacrime con il braccio, poi sorrise ai suoi compagni-le sfere potremmo trovarle di nuovo in un'altra volta.
Dopo aver detto questo Katsumi gli si avvicinò e gli alzò il braccio:
-Baku Kakudo, sei il vincitore, il tuo valore ha salvato tutti i tuoi compagni.
-C-cosa?-esclamarono tutti, compreso Baku
-Questo torneo non era altro che una prova per testare il valore di tutti coloro che arrivano in questo villaggio ed erano davvero pochi ad averla superata, l'avidità e l'egoismo possono trasformare un uomo anche valoroso e saggio nel peggiore dei mostri!-spiegò Katsumi.
Un'altra scossa percorse il terreno sotto i loro piedi e la città stava subendo un'ulteriore metamorfosi.