La luce rinnovata della Sushinchu

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Mezz'ora dopo....

-Siamo arrivati!-esclamò allegro e scese dall'albero.
Takeshi, affannato, scese dall'albero anche lui e si trovò davanti all'immenso palazzo.
-Hai ragione, siamo arrivati, amico!
-Non sto più nella pelle-disse e si avvicinò alla porta.
"Non è l'unico ad essere emozionato, anch'io lo sono, era da tanto tempo che non venivo qui e mi sento come se fosse anche per me la prima volta, ho il cuore che mi batte all'impazzata" pensò mentre stringeva la maglietta sul petto.
Baku, per un'istante, cambiò espressione da quella di un giocoso e ingenuo bambino divenne quella fredda e quasi cinica di un guerriero.
Takeshi tremando gli chiese
-B-baku che che ti prende?
L'amico girò lo sguardo che tornò ad essere quello di sempre
-Sto bene, perché me lo chiedi? E perché stai tremando?-chiese fissandolo.
-Eh? Ecco sono emozionato anch'io e tremo un po'.
-Quindi anche per te è come se fosse la prima volta?
Takeshi annuì
"Non riesco a capire, come fa a conoscere i miei pensieri e i miei stati d'animo, e come se fossimo in stretto contatto, ma questo non mi preoccupa tanto, ciò che mi fa rabbrividire più di ogni altra cosa è il mutamento della sua personalità e di espressione, diventa un'altra persona!"
-Takeshi bussa tu
-Perché?-disse riscuotendosi
-Lo dovresti sapere!
-Ehm, ecco
-Ho capito, faccio io-disse Baku
Bussò alla porta e un occhio di un nero intenso spuntò dallo spioncino.
-Chi siete?-chiese un uomo con voce molto grave.
-Siamo amici di Menra Son!
-Degli amici? Non vi ho mai visto prima! E poi oggi il signor Menra Son è molto impegnato e non ricevere visite.
-Chi sono?-chiese Menra Son
-Due ragazzini che cercano lei, signore.
-Fate vedere-disse e vide allo spioncino due ragazzini e spalancando gli occhi disse
-Falli entrare, sono miei amici!
-Ma li conoscete?
-Quello più grosso, l'altro deve essere quell'amico che lui voleva farmi conoscere da tempo.
-Se è così, allora apro-disse
-Potete passare
La porta si aprì e Takeshi entrò per primo e salutò con la mano il suo caro amico.
Menra Son era molto alto e possente, i suoi capelli neri erano lunghi fino al bacino, indossava la tuta azzurra con i pantaloni gialli, come il suo caro nonno Goku jr e Son Goku.
-Ehi ciao, Menra, da quando tempo!
-Già sono passati tanti mesi, come va?
Baku, nel frattempo entrò timidamente dentro.
-Buongiorno-sussurrò
-Ehi, ciao ragazzino-disse e si avvicinò.
-C-ciao
-Tu devi essere Baku giusto?
-Si, io sono Baku Kakudo
-Sei un ragazzo molto timido e anche molto teso....rilassati
-Sono così....emozionato!-disse con le lacrime agli occhi.
"Questo ragazzino, emana una grande energia positiva, non deve essere un ragazzo comune" pensò
-Su forza, non rimanete davanti alla porta!
"È proprio gentile, si vede che è discendente di Son Goku, sarà un piacere battermi e confrontarmi con lui"
-Senti Menra Son!
-Chiamami solo Menra
-Menra, perché non facciamo un duello?
-Un duello?
-Si voglio battermi contro di te per poter migliorare me stesso, e tu sei l'unico che puoi aiutarmi
-Davvero?
-Si, siamo venuti per questo-dissero i due.
-Va bene-disse Menra
-Menraaaaaaa-urlò una voce
-Cosa c'è Deru?
"Chi è questo Deru? Non lo conosco" pensò Takeshi.
-Menra...anf...anf...è accaduto un evento eccezionale che non si verificava da tempo!
-Evento eccezionale?
-Si-disse annuendo-la Sushinchu ha riacquistato la sua luce!
-Cosa? La Sushinchu? Ma non è...
-La Sushinchu è la Sfera del Drago con quattro stelle, vero?-chiese Baku
-Come fai a saperlo?
-Conosco la leggenda delle Sfere del Drago!
-Quindi sai anche il motivo della sua illuminazione improvvisa
-Non lo so!
-Chi sono questi due, Menra?
-Sono miei amici, lui è Takeshi Fukuhama, figlio del grande imprenditore di mezzi di trasporto
-Che onore!
-E lui invece è Baku Kakudo, il suo più grande amico
-Molto piacere io sono Deru Yamamoto un suo allievo-disse porgendogli la mano.
Deru proveniva da una piccola comunità ai piedi del Monte Fuji, il monte sacro.

Era un ragazzo dall'aria seria e assonata, i suoi occhi erano vuoti ed era incapace di provare sentimenti felici, perché il padre, un uomo molto crudele che non esitava a picchiare la famiglai, lo aveva educato così.
Lui si sentiva oppresso e quando seppe che il grande Menra Son sarebbe andati nel suo villaggio, ne approffitò per chiedere se lo voleva accettare come allievo e Menra dopo averlo messo alla prova lo accettò come tale e non mise mai più piede nella sua comunità.

Baku strinse la mano e una scarica di energia la invase.
"Che energia! È impressionante" pensò Deru vedendo il ragazzino
-Andiamo Deru, mostraci la sfera!
Annuì e cominciò a incamminarsi
-Seguitemi, amici, potrebbe servire il vostro aiuto!
-Yees!-urlarono.
Erano felici ed emozionati, si trovavano nella casa del loro più grande idolo e per di più avrebbero ammirato la Sushinchu, la Leggendaria Sfera del Drago posseduta dal grande Son Goku.
-Eccoci-disse Menra-questa è la mia stanza
-Wooow-esclamarono i due ragazzini
-E io che pensavo che la mia camera fosse grandissima, questa è immensa!
-Che bella, ed è così confortevole e poi il letto è morbidissimo-disse saltando sul letto.
-Ma cosa fai, Baku vuoi romperlo?
-Lascialo stare, quel letto è stato costruito con un materiale in grado di resistere ad urti incredibili, non si potrà mai rompere con dei saltelli così gioiosi.
-Immagino che anche la stanza è costruita con lo stesso materiale
-Non solo la stanza, ma tutta la casa.
-Che forza!
-Ragazzi, guardate come brilla!-esclamò Baku mentre osservava con stupore la sfera che si trovava sul comodino.
-Impressionante! Non aveva mai brillato così-urlò prendendo la piccola sfera con le mani.
-Sbaglio o le sfere del drago avevano perso il loro potere da più di 100 anni?-chiese Takeshi.
-Si anche mio nonno e mio padre dicevano così
-Aspettate un momento-urlò Baku-Se non ricordo male, quando Son Goku se ne andò con Shenron, il drago stesso ha detto che che le sfere avrebbero riacquistato il loro potere solo quando l'umanità e gli amici di Goku avrebbero imparato a contare sulle loro forze e con gli anni queste sfere vennero dimenticate e furono rese leggendarie-disse Baku
-Si hai ragione!-esclamarono tutti
-Poi-iniziò a dire Menra-mio nonno, dopo tanti anni, vide che la sua cara nonnina Pan si era ammalata, si ricordò delle sfere del drago che la nonna le raccontava ogni sera e delle loro avventure che vissero nello spazio, e così mio nonno si mise alla ricerca della sfera a quattro stelle, la Suschinchu, che si trovava sul Monte Paoz, e dopo mille peripezie la trovò nella casa del suo trisavolo che gli apparve e gli affidò la sfera, e da quel momento la sfera è stata ereditata arrivando fino a me.
-Quante avventure ha vissuto la tua famiglia-disse Baku
-Hai ragione-disse Menra con malinconia-la loro vita è stata meravigliosa anche se non è stata facile.
-Ehi Menra, anche noi abbiamo questa possibilità
-In che senso?
-Nel senso che potremo trovarle tutte e sette, visto che il loro potere si è risvegliato
-Si, però io non riesco a capire il perché
-Il perché?
-Si perché dopo tanti secoli le sfere hanno riacquistato il loro potere, e soprattutto perché proprio ora
-Questo non lo so neanche io, ma non mi importa ciò che conta è che potremmo vedere il leggendario Drago Shenron!
-Cosa potremmo chiedergli?-chiese Takeshi
-Già cosa
-Io non mi preoccuperei tanto del cosa chiedergli, ma come trovarle!-disse Deru
Tutti lo fissarono
-Avete idea di dove si trovino le altre sei?
Tutti fecero no con la testa
-Già purtroppo Deru ha ragione noi non abbiamo un Drago Radar come quello di cui disponevano Goku e i suoi amici-disse Takeshi
-Menra tu sai se la Capsule Corporation ha ancora il Drago Radar costruito da Bulma?
-Be non lo so, però possiamo andarci, il proprietario è mio amico, possiamo provarci
-Benissimo allora abbiamo qualche possibilità di trovare il Radar!-urlarono
-Allora possiamo andare subito, visto che si trova a pochi chilometri da qui-disse Menra allegro
-Yees!
Deru si mise a fissare la sfera e una strana sensazione lo pervase.
Poi distolse lo sguardo e raggiunse il sui maestro.
"Questa è un'occasione da non perdere, voglio scoprire le potenzialità nascoste di quello strano ragazzino dall'aria spensierata, oltre a trovare le sfere e vedere con i miei occhi il drago" pensò fissando Baku che gli sorrise. Prese la sfera e la mise in una sacca, e si avviarono verso l'uscita, il maggiordomo aprì la porta ed uscirono fuori
-Bene ora seguitemi!-disse e si alzò in volo, anche Deru lo fece.
-Non sappiamo volare!-esclamarono
-Non pensate a niente!
Baku e Takeshi chiusero gli occhi e sgombrarono la mente. Si sentirono sollevare dai piedi e provarono a saltare e con le braccia scuotevano l'aria, ma caddero a terra.
Menra scese a terra e li prese per mano
-Volerete con me, aggrappatevi dietro, sulla mia schiena!-disse e dopo che si sono sistemati sfrecciarono a gran velocità
-Yahooooooo-urlarono gioiosi
-Vedo che vi state divertendo ragazzi!
-Si, tantissimo
-Io pensavo che sapevate volare
-No purtroppo no
-Ma ci piacerebbe imparare
-Dopo vi darò delle lezioni
-Siiii, grande Menraaaaa!-urlarono
Si sentivano liberi come le nuvole che si lasciavano trasportare dal vento. Il mondo sotto di loro sembrava distante e innaturale.

La Rinascita di Son GokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora