Prima sfera localizzata! La ricerca comincia

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-Ragazzi-disse Menra-da adesso in poi dobbiamo stare sempre attenti, perché non sarà facile.
-Lo sappiamo Menra-dissero i ragazzini allegri.
-Lo sapete e non siete preoccupati?!
-Si un po', ma noi siamo un gruppo e possiamo fare affidamento l'uno sull'altro.
Menra rimase colpito dal loro discorso.
"Questi ragazzini sono così coraggiosi e fiduciosi del futuro" pensò sorridendo.
"Io alla loro età non ero così allegro e fiducioso. Non sapevo neanche di averne il coraggio, non amavo le risse, inoltre non avevo nessuno su cui fare affidamento" pensò poi girò lo sguardo e vide Jik-Ken che parlava e rideva con i ragazzini.
"O meglio ce lo avevo qualcuno, ma ero io che non sapevo di averlo".
Sorrise malinconicamente, e si girò di nuovo verso la strada e vide davanti a sé un bivio.
Una strada portava verso il deserto Kinu che era il più grande di tutta la regione, un'altra invece portava verso la foresta Sujiki.
Si fermò senza però spegnere il motore
-Perché ci siamo fermati, Menra?-chiese Baku.
-C'è un bivio, Baku non lo vedi?
Si sentiva un leggero ticchettio.
-Che cos'è questo suono?
-È il radar, forse ha rivelato una sfera nei paraggi-disse Menra
-Ma dove si trova?-chiese Deru cominciando a controllare nel suo zaino.
-È nella mia borsa, Deru, si trova dietro il sedile, prendilo tu perché io sto al volante
-Ok-rispose il ragazzo, si alzò e con un balzo prese la borsa di Menra, la aprì, andò con le mani fino in fondo e alla fine prese il radar.
-Ecco l'ho trovato-disse sollevandolo in aria.
Tutti, con gioia, si alzarono e si avvicinarono al povero Deru che stava per essere schiacciato
-Piano...piano...non mi schiacciate.
Lo accese e videro che il radar segnalava la sfera nella direzione del grande e temibile deserto Kinu.
-Si trova nel deserto Kinu!-esclamarono pieni di sgomento.
-Ma-ma come???
-Era destino che dovevamo passare di qui, da come sto vedendo-disse Jik-Ken.
-Già-disse Menra-Deru dimmi le coordinate segnalate dal radar!
-Le coordinate??? Ehm....ecco....dunque...si trova....
-Ho capito non le sai leggere-disse Jik-Ken che gli strappò dalle mani il radar, e lo fissò attentamente, poi prese la cartina dal suo zaino, l'aprì e la stese sul pavimento. Poi riprese il radar, premette il bottone e aumentò il paesaggio intorno alla sfera. Prese la calcolatrice e iniziò a fare i suoi calcoli.
Tutti lo guardarono con stupore e seguivano attentamente quei movimenti che sembravano dei riti, nessuno chiese nulla, ma tutti speravano che Jik-Ken trovasse con esattezza, il punto esatto della sfera del drago.
Infine si allontanarono da Jik-Ken per farlo concentrare, tranne Baku che continuava a guardare la cartina quando improvvisamente dopo aver visto, sul radar, il punto in cui c'era la sfera allungò il dito verso la cartina, in sincronia con quello di Jik-Ken che si posizionò insieme al suo.
-Eccola si a circa 50 km da qui!-esclamò Baku.
-Si, le coordinate sono 456 Est e 89 Nord-continuò Jik-Ken.
-Cavoli, dobbiamo farne di strada-disse Takeshi
-Che forza!-esclamò Baku prendendo il radar-Questo radar è in grado di rilevare la sfera anche se è distante vari chilometri da qui, sono riusciti a trovare le sfere anche nello spazio, Bulma era un vero genio!
-Hai ragione, Baku, era davvero geniale-disse Jik-Ken guardandolo con soddisfazione.
-Allora partiamo subito ragazzi-disse Menra accedendo il motore-la sfera ci aspetta.
-Siii-urlarono.
Il camper partì e si diresse verso il deserto Kinu.

-Guarda Guarda un po chi c'è qui Hakihito!-disse un uomo con il binocolo.
-Ho visto, Tohruko-sama, ho visto-rispose l'altro ridendo.
-Devono essere ricchi sfondati, se dispongono di un camper del genere
-Già, e sono entrati nel nostro territorio, accogliamoli come si deve
-Certo, Tohruko-sama, andiamo
Scesero da uno sperone roccioso scivolando sulla roccia e atterrarono sulla sabbia calda del deserto.
Ridacchiarono soddisfatti e proseguivano nascondendosi fra le rocce e le dune.

-Senti Menra-iniziò Jik-Ken
-Dimmi amico cosa c'è?
-Secondo me dovremmo proseguire a piedi in questo deserto-disse l'amico.
-Anche tu hai pensato che potremmo dare troppo nell'occhio?!
-Esatto, si dice che in questo deserto ci siano dei briganti che depredano le carovane che passano di qui, non vorrei che ci rubassero le caspule.
-Mh, hai ragione-disse Menra che frenò.
-Ehi Menra perché ti sei fermato?-chiesero i ragazzini che stavano giocando ad osservare il paesaggio.
-Perché proseguiamo a piedi!-esclamò
-Perché?
-Perché nei paraggi ci sono dei briganti che rubano oggetti di valore e capsule.
-Ah, ok se per questo va bene, ci divertiremo di più-disse Baku allegro
-Stai scherzando Baku?-chiese Juno
-No, dico sul serio
-Ehhh?????-disse Juno
-Non farci caso, Juno-disse Takeshi mettendole la mano sulla spalla-Baku è fatto così, ama l'avventura.
Juno alzò la testa e vide nell'espressione di Takeshi una gioia immensa.
-Va bene-disse Juno chiudendo gli occhi-andiamo a piedi, in fondo stiamo cercando le sfere del drago è giusto provare un po' il brivido dell'avventura.
-Ragazzi scendete-urlò Baku fuori dal camper-altrimenti rimanete dentro.
-Non...ci...ha....nemmeno....ascoltato-dissero i due ragazzi con la faccia shoccata.
-Ecco...un'altra....caratteristica...di....Baku-disse Takeshi ridendo.
Scesero dal camper e premette il bottone sullo sportello del camper e il mezzo ritornò ad essere una piccola capsula.

-Tohruko-sama, guarda hanno rimesso il camper nella capsula, che si siano accorti di noi?-chiese Hakihito.
-Non credo, forse si sono affidati alle leggende metropolitane sul deserto Kinu-disse il capo.
-Può darsi, comunque meglio così, li potremmo cogliere di sorpresa.
-Ma chissà perché dei ragazzi così giovani si sono messi in viaggio attraversando il temibile deserto Kinu?-si domandò Tohruko-sama.
-Forse per cercare tesori come questo!-disse Hakihito mostrando la strana sfera che avevano trovato nei paraggi.
-Già, hai ragione, Hakihito, in fondo è raro trovare una sfera di vetro con delle stelle che brilla come una lampadina
-Così anche loro sono cacciatori di tesori, eheheheh
-Avremo qualcosa con cui ricattarli-disse prendendo la sfera che stava brillando intensamente.

Mezz'ora dopo....

-Mamma....anf....mia, non....ne posso più.... di....camminare con.... questo caldo-esclamò Juno mentre si asciugava la fronte con le mani e camminando faticosamente.
-Concordo...anf...con...anf...te-disse Takeshi
Alzò lo sguardo e vide davanti a loro Baku che saltellava allegramente sulla sabbia, accompagnato da Deru che lo seguiva silenziosamente.
-Invece di lamentarvi perché non fate come loro-disse Menra rimproverandoli
-Io...vorrei....farlo, ma..ma...non...ho la la...forza-disse Takeshi.
-Cosa credi che loro non siano stanchi?-disse il ragazzo.
-C-cosa? Vorresti...dirmi..che..che....
-Si anche loro lo sono, e forse più di voi.
-Eh???-dissero Juno e Takeshi spalancando gli occhi-Ma....come...fanno?
-Non pensano a niente e per distrarsi fanno qualcosa come saltellare, come fa Baku o meditare silenziosamente come fa Deru-disse Jik-Ken.
Sia Juno che Takeshi li guardavano con stupore.
Anche Menra aveva la loro stessa espressione.
"Quel Baku è incredibile, non sapevo che fosse in grado di liberare la mente in una maniera così perfetta e nello stesso tempo impercettibile, chi gli avrà insegnato quella tecnica? Un momento quando ho cercato di far lievitare sia Takeshi che lui, mi dissero che non ne erano capaci, e che però volevano impararla" spalancò gli occhi.
"Che si stia allenando per imparare la tecnica della lievitazione?! Forse! Anche se non lo conosco, fin da subito, mi sono accorto che lui è diverso dagli altri ragazzini ha qualcosa che lo rende speciale anche se non riesco a capire cosa sia....."
-Ehi Menra, a cosa stai pensando?-chiese Jik-Ken interrompendo il suo pensiero
-Eh?-disse riscuotendosi-No non stavo pensando a niente
-Non raccontarmi bugie, Menra ti conosco troppo bene, su dimmi cosa ti turba!
-Niente, Jik-Ken, erano riflessioni personali, tutto qui
-Va bene
-Ehi voi perché non provate a fare come loro? Non è difficile!-disse Menra allegro.
-Ma come si fa?-chiesero i due ragazzini.
"Lo so a cosa stavi pensando, i tuoi occhi erano puntati su Baku e ti stavi chiedendo sul come possa un ragazzino come lui, saper utilizzare quella tecnica, in realtà me lo sono chiesto anch'io, ehehe, cosa credi che sia uno sciocco, comunque credo che lui sia una di quelle persone che hanno quelle doti innate, già una persona come te Menra" pensò Jik-Ken guardandolo che insegnava la tecnica ai due ragazzini.
"Voi due siete più simili di quanto lo siamo io e te, Menra" pensò sorridendo malinconicamente.

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