Beatrice's pov
Mi sedetti sul divano,sospirando.
La situazione ci stava senza dubbio sfuggendo di mano.Ci eravamo promessi che avremmo affrontato questa situazione assieme,e che nulla avrebbe potuto abbatterci.
Ma a quanto pare le cose non stavano andando come avevamo programmato.
Poco dopo sentii la porta aprirsi.
Mi alzai in piedi sperando che fosse Marco,ma mi ritrovai davanti Carlotta.
"Ciao Bea,ho fatto un salto al supermercato e ho fatto la spesa." disse,entrando in cucina con due grandi borse e appoggiandole sul tavolo.
"Grazie mille,non dovevi..." dissi.
"Marco dov'è?" mi chiese.
"È uscito....aveva bisogno di stare da solo..." dissi,sospirando.
Carlotta mi guardó con uno sguardo triste.
"Bea,sicura che vada tutto bene?" mi chiese.
"No,non va bene. È un periodo difficile...Marco è sempre occupato per via del nuovo disco e il poco tempo che passiamo assieme lo passiamo litigando..." dissi.
Carlotta sospiró.
"Si sapeva che non sarebbe stato facile,ma non potete arrendervi. Non ora." disse.
"Non dico questo,peró....sai....è qualche giorno che penso spesso a una cosa." dissi.
"A che cosa pensi?" mi chiese.
"Penso che forse è meglio che io torni a stare dai miei,a Trento. Loro sicuramente potrebbero dedicarmi tutto il loro tempo e non sarei mai sola. Inoltre un periodo di lontananza potrebbe far bene a me e Marco,potrebbe calmare un po' le acque...sai,l'ultima cosa che voglio è che mio figlio abbia due genitori che litigano in continuazione." dissi.
Carlotta mi guardó,sgranando gli occhi.
"Beatrice,spero tu stia scherzando...ti rendi almeno conto di quello che stai dicendo?" mi chiese.
"Beh....si...." dissi.
"Casa tua ormai è qui. A Trento non c'è piú nulla che ti appartiene,se non i tuoi genitori. Non puoi andare a stare lá. Non farebbe bene né a te ne a Marco,anzi. Sono sicura che farebbe solo soffrire di piú entrambi." disse.
Rimasi in silenzio.
In quel momento non riuscivo proprio a trovare le parole adatte per replicare.
"È il padre di tuo figlio,Bea. Ed è anche l'amore della tua vita. Ti prego,non lasciare che un momento di difficoltá rovini tutto. Io ti conosco meglio di chiunque altro e so che sei una ragazza incredibilmente forte. Non lasciare che qualcosa di stupido come questo ti porti via la tua felicitá." disse.
Rimasi in silenzio ancora per qualche istante.
"Hai ragione. Non mi muoveró da qui." dissi.
"Sapevo che avresti capito." disse,abbracciandomi.
Ricambiai l'abbraccio,sorridendo.
"Grazie Carlotta,davvero. Grazie di esistere e di essere ancora al mio fianco." dissi.
"Io saró sempre al tuo fianco." disse.
Ci staccammo e ci sorridemmo.
Improvvisamente ricordai di non averle parlato di Nicola.
"Carlotta,mi sono dimenticata di dirti una cosa...oggi Nicola è stato qui." dissi.
"Dici davvero?" mi chiese.