Capitolo 13-il mio sorriso migliore

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Carlotta's pov
Mi trovavo in macchina con Riccardo,diretta verso una meta a me sconosciuta.

In quel momento avrei dovuto avere paura,ma in realtà ero piuttosto tranquilla.

La parte più irrazionale di me mi spingeva a fidarmi ancora di Riccardo,nonostante mi abbia praticamente rapita dopo avermi tradita.

"Ho fatto una cosa orribile a Beatrice." disse.

Le sue parole risuonarono con forza nel silenzio dell'abitacolo della macchina.

Il mio cuore saltó un battito.

"Che cosa le hai fatto?" chiesi,andando nel panico.

"Le ho iniettato una sostanza con una siringa..." inizió a dire.

"Tu hai fatto cosa?" urlai,interrompendolo.

"Non ti preoccupare,non è nulla di fatale." disse.

Era fin troppo tranquillo,e questo mi faceva imbestialire ancora di più.

"Forse non è letale per lei,ma alla bambina non pensi?" dissi,usando tutto il fiato che avevo in gola.

"Cosa intendi?" mi chiese.

"Intendo che forse quella sostanza l'ha uccisa!" dissi.

Iniziai a piangere senza alcun controllo,completamente sopraffatta dal panico e dalla rabbia che provavo verso quel ragazzo di cui ero ancora tanto innamorata.

"Sei un coglione Riccardo,davvero. Passi il tradimento ma Beatrice no,non ti dovevi azzardare." dissi parlando velocemente e fra le lacrime.

Tremavo e sentivo il forte bisogno di tirare un pugno a qualcosa.

Riccardo rimase impassibile,senza dire una parola.

Tirai fuori il mio cellulare e chiamai subito Beatrice.

"Pronto?" rispose poco dopo.

La sua voce mi sembro serena e questo mi tranquillizzó almeno un po'.

"Bea,sono io." dissi.

"Carlotta,o mio dio...dove sei?"

"Non importa,dimmi come stai e come sta la bambina. So cosa ti ha fatto Riccardo."

"Nicola mi ha trovata e mi ha portata in ospedale. Ora sono qui con Marco. La sostanza che mi è stata iniettata ha creato dei danni alla bambina e ha bisogno di una donazione,ma abbiamo già trovato una donatrice compatibile. Dovrebbero operarmi fra poco." disse.

Tirai un enorme sospiro di sollievo.

"Bea...ero così preoccupata...tu....non ti immagini nemmeno quanto." dissi,ancora fra le lacrime.

"Non preoccuparti,sto bene. Ma tu piuttosto,dove sei?!" mi chiese.

"In macchina con Riccardo."

"In macchina con Riccardo?" chiese.

"Si,ma non preoccuparti. È tutto okay. Tu pensa a star bene...lui non mi farebbe mai del male." dissi.

In realtà non ne ero del tutto convinta.
Dal tradimento in poi avevo capito che Riccardo era una persona totalmente diversa da quello che avevo immaginato fino a quel momento.

"Va bene...ci sentiamo dopo,okay?" mi disse Beatrice.

"Certo,a dopo." dissi,per poi riattaccare.

Guardai Riccardo.

Mi sentivo in dovere di dirgli qualcosa,ma faticavo a trovare le parole adatte.

"Perché Riccardo? Perché tutto questo?" dissi.

Saró il tuo Guerriero 2||Marco MengoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora