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Luke guardava ancora una volta il suo riflesso nel grande specchio posto in camera sua, sistemando accuratamente il suo papillon nero, doveva essere tutto perfetto in quella giornata.Michael, che intanto era in una camera diversa, era intento ad allacciarsi le lucide scarpe nere che quel giorno avrebbe indossato sotto il suo fantastico smoking nero.
Calum invece era in stanza con il biondo, che si passava impaziente le mani fra i capelli, abbassati su un occhio azzurro, sapeva bene quanto Michael lo adorasse con i capelli messi in quel modo, secondo il tinto gli davano un aria più mascolina.
Entrambi rilasciarono un sospiro e aprirono la porta delle loro rispettive camere, pronti per giurarsi amore eterno davanti alle loro famiglie, fregandosene degli insulti o dei pregiudizi altrui, loro si amavano e questo era l'importante, si completavano a vicenda e quindi non avevano bisogno di nessun altro per vivere bene.
Michael scese al piano di sotto, aspettando che il suo futuro marito scendesse e si sentì mancare quando vide la snella figura del biondo mentre scendeva le scale, non gli sembrava vero che fra poche ore sarebbe stato suo per sempre.
-Amore mio.- disse il tinto mentre Luke arrivò alla fine delle scale, posando dolcemente la sua mano su quella più piccola di Michael.
Si baciarono, non per molto tempo, ma quel bacio servì ad entrambi per realizzare che niente li avrebbe separati se non la morte, niente e nessuno, si amavano troppo e questo loro amore era più forte di qualsiasi altra cosa.
Entrarono in una lussuosa macchina nera e Luke dovette coprirsi gli occhi quando uscì di casa, era una giornata stupenda ma nulla, secondo il biondo, batteva il sorriso di Michael.
Era il momento: dopo qualche minuto i due ventenni arrivarono in chiesa e le teste dei loro inviati si girarono verso di loro, e i due notarono come alcuni sorrisero.
I due cominciarono a camminare verso l'altare, ricambiando di tanto in tanto alcuni sorrisi di alcuni invitati, anche se c'erano persone che avevano visto si e no tre volte.
L'anziano prete cominciò a proferire le solite parole alle quali Luke e Michael non stavano dando importanza, fin quando la loro attenzione non venne catturata dalla frase che stavano aspettando da una vita.
E prima che gli desse il consenso di potersi baciare, i due si baciarono dolcemente, senza lingua e senza morsi, avrebbero avuto tutta la vita per farlo.
Ed ora, da felici sposi, uscirono mano nella mano dalla vasta chiesa nella quale si erano giurati amore, vedendo come gli invitati e non, erano felici per loro.
Ma nella categoria dei non c'era una persona in particolare, una persona dal cuore infranto, una persona indesiderata, una persona che avrebbe ucciso pur di far separare i due.
E quella persona decise che quello era il giorno perfetto per rovinare la vita del suo ex ragazzo.
E senza rammarico o paura, impugnò fra le sue lunghe dita quella pistola nera, pronta a mettere fine alla vita del tinto e al loro amore, se lei non poteva avere Luke, non lo avrebbe avuto nessuno.
E ci volle un nano secondo: Arzaylea cliccò su quel dannato grilletto e mise fine alla vita del giovane, e in contemporanea, all'amore di Luke e Michael.
Colpì esattamente nel petto, voleva far capire a quel ragazzo cosa significasse avere il cuore rotto, voleva far capire a Luke cosa significasse perdere la persona che si ama.
E così, con le urla strazianti del biondo nelle orecchie e un sorriso quasi sadico sulle labbra, lasciò quel posto per sempre, e con esso lasciò per sempre anche Luke.
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ARZAYLEA ; MUKE
Fanfictiondove Arzaylea insulta Michael e quest ultimo segna tutti gli insulti in un diario segreto. 2016, michbael. #11 in Storie Brevi il 25/01/16.