Qualche giorno dopo
LILY'S POV
Quanto é meraviglioso il momento in cui ti svegli, quei primi tre secondi. Non pensi a niente, proprio a nulla. Non ricordi nessuna sventura, nessun dolore. La mente é sgombra da ogni preoccupazione. Passati quei primi tre secondi tutto torna come una valanga e pesa, pesa tanto.
Michael. Lui mi aiutava a sopportare il mio carico e l'angoscia che mi portavo appresso. Mi mostravo sempre allegra ai suoi occhi, sempre positiva e gioiosa. Meritava di avere una ragazza perfetta al suo fianco, amorevole e attenta.
Eppure, quando mi trovavo sola, piangevo. Il dolore, quando lo si porta nel cuore per troppo tempo, deve uscire in qualche modo. E se non lo si fa uscire dalla bocca con parole di sfogo, esce dagli occhi con le lacrime.Allungai la mano per cercare il corpo di Michael accanto al mio, ma mi accorsi di essere sola. Sbuffai delusa: non sopportavo quando la mia mano, anziché incontrare subito i riccioli morbidi di Michael, trovavano solo il freddo cuscino vuoto. Non avevo voglia di alzarmi subito, così presi un piccolo diario che nascondevo nel cassetto del comodino. Lo scrivevo quasi ogni giorno da quando ero arrivata a Neverland, ma Michael non ne sapeva niente. Avevo bisogno di scrivere, di ritagliarmi un momento in cui essere sincera con me stessa e trovare sfogo almeno sulla carta. Lì potevo dire tutta la veritá. Potevo parlare apertamente del mio segreto, quello che non avevo rivelato a nessuno, né a Michael né a nessun altro al mondo. Quel segreto che mi era stato comunicato tramite la mia ultima visione il giorno in cui ero stata liberata dal demone. Il mio fardello, la mia croce da sopportare.
Sentii un gentile toc toc alla porta.
"Avanti!". Rimisi velocemente il diario al suo posto e chiusi il cassetto a chiave.
"Buongiorno principessa". La sua voce...non c'era buongiorno migliore.
Si sedette accanto a me dopo avermi baciato la fronte.
"Come ti senti stamattina?"
"Molto meglio. L'unica cosa che mi dispiace é che le cicatrici di tutte queste ferite non se ne andranno mai e il mio corpo é tutto rovinato".
Avrei portato per sempre i segni di quella notte alla Tana, nel cuore e sulla pelle.
"Allora te li bacerò uno a uno, così quando li vedrai penserai che la mia bocca é passata di lá"
Sussurrò queste parole nell'incavo del mio collo e fui percorsa da scie di brividi.
Infilò la sua mano ruvida sotto la mia vestaglia e iniziò a massaggiarmi la pancia con movimenti lenti e circolari.
"Non vai a lavoro oggi?"
"No, non voglio tornarci per un po'. Hai bisogno di qualcuno che ti stia accanto. Oggi stiamo insieme"
Sorrisi.
"Sai cosa ho sognato stanotte?" gli dissi: "Ho sognato che io e te costruivamo una casa sull'albero"
Michael rise come un bambino. "Una casa sull'albero? Era il mio sogno quando ero piccolo".
Mi misi a sedere anche io.
"Mi piacerebbe costruirne una. Neverland é piena di alberi giganteschi con rami grossi e forti. Sará il nostro nascondiglio"
Michael sorrise in un modo che mi scaldò il cuore. Era bellissimo quando sorrideva, si illuminava tutto.
"Si, mi piace l'idea"NARRATORE
Erano uno spettacolo quei due. Passarono tutta la mattina e parte del pomeriggio a lavorare instancabilmente per costruire la pavimentazione della loro casa sull'albero. Avevano scelto il più robusto di tutto il ranch. Alle tre del pomeriggio la base era giá pronta.
Guardarono il loro lavoro dal prato, guardando verso l'alto.
"Beh chi l'avrebbe detto... abbiamo fatto un buon lavoro" disse Michael, asciugandosi il sudore che gli imperlava la fronte con la manica della camicia.
"Non vedo l'ora di fare le pareti!" Lily era entusiasta.
"Hey vacci piano, sono stanco morto, se ne riparlerá tra un po'"
"Stiamo invecchiando Jackson?" gli disse ironicamente.
Michael le lanciò un occhiataccia scherzosa.
"Come dici scusa?"
"Dicevo che forse questi 25 anni iniziano a pesarti..."
"Si ho sentito benissimo signorinella"
Provò ad acchiapparla per i polsi, ma Lily si mise a correre e si nascose dietro l'albero.
"Ah é così? Tenti di sfuggirmi?"
Iniziarono a rincorrersi per tutto il prato. Lily correva come il vento.
"Dai possibile che non riesci a prendermi?". Si divertiva a stuzzicarlo.
"Voglio solo farti vantare un po'"
Con uno scatto la prese tra le sue braccia e poi si stese sopra di lei sul prato.
"Hai visto?"
Lei rideva a più non posso e Michael iniziò a farle il solletico toccandole le costole, rideva anche lui.
Finirono per baciarsi a lungo su quell'erba.
"Ricordi il nostro primo bacio?" le disse Michael. I suoi occhi si erano fatti dolci.
"Come dimenticare quel bacio. Il nostro bacio da migliori amici..."
Michael sollevò entrambe le sopracciglia e assunse un'espressione colpevole.
"Il bacio per aumentare la tua autostima... beh devi dire che avevo tirato fuori una scusa geniale. La verità é che avevo una voglia di baciarti incredibile, eri così vicina a me..."
Lily gli tirò un colpo sul braccio: "E io che pensavo che non avessi cattive intenzioni"
"Ti svelo un segreto: quando si tratta di te ho sempre cattive intenzioni"Erano bellissimi insieme. Semplicemente bellissimi e autentici.
"Ieri mentre andavo a casa di Janet ho sbagliato strada e per caso ho trovato un posto splendido" le disse Michael.
"Davvero? Che genere di posto?"
"Me ne aveva parlato mio fratello Marlon, non pensavo fosse così vicino a casa. É una specie di enorme campo di grano, ma al posto delle spighe dorate lì crescono delle spighe rosse come il sangue. E al centro si trova un albero altissimo dalle foglie rosse come le spighe, non ricordo che tipo di albero sia"
Lily sbiancò di colpo.
"....amore tutto ok?"
Lei annuì velocemente.
"Si, tutto ok, certo. Sai, mi piacerebbe vedere questo posto".
Michael aggrottò la fronte.
"Come mai?"
"Oh...sembra un luogo particolare e anche io ne ho sentito parlare. E poi é vicino a casa é un peccato non vederlo"
Michael sembrava un po' dubbioso: non gli era sfuggita affatto l'espressione sgomenta di Lily.
"Se ti fa piacere... allora mettiti in macchina"
Dopo una mezz'oretta arrivarono a destinazione. Lily scese dalla macchina e respirò quell'aria fresca e pura a pieni polmoni.
Il rosso di quel campo era incredibile. Era un posto mozzafiato, sembrava uscito da un libro di magia.
"Guarda che miracoli che fa la natura" disse Michael.
Lily si mise a camminare tra quelle spighe così particolari, sfiorandole con la punta delle dita. Michael le stava dietro. Arrivarono all'albero che le aveva descritto. Appena lo vide Lily gli corse incontro.
"Hey aspetta Lily! Dove vai?"
La ragazza si fermò all'ombra dei rami. Qualche foglia rossa giaceva immobile ai piedi dell'albero.
Lily fissava il tronco scuro e rugoso dando le spalle a Michael.
"Si può sapere cosa ti prende? Non hai detto ancora una parola"
Nessuna risposta. Michael sbuffò stizzito.
"Cosa c'é che mi nascondi Lily? Mh? Pensi che non mi accorga che c'é qualcosa che non mi hai detto? Pensi che sia così stupido da non..."
Lily si girò di scatto e si buttò tra le sue braccia.
"Abbracciami più forte che puoi, toglimi il respiro. Ho bisogno di te ora più che mai" gli disse tutto d'un fiato.
Michael non fece domande. La prese in braccio e la strinse il più forte possibile attento a non farle male.
"Solo....dimmi che non mi lascerai mai" le disse a un tratto.
Lily trattenne il respiro e non rispose.
Rimase avvinghiata così a lui.
Michael lo prese per un si.
Non si accorse di una lacrima che le aveva rigato il bel viso.*Angolo autrice*
Capitolo un po'strano, lo so. Il luogo in cui si trovano Lily e Michael é quello raffigurato sulla copertina del libro come avrete capito❤
Insomma, c'é qualcosa che Lily non vuole proprio dire... sembra che qualcuno di voi lo abbia giá capito (non spoilerate dunque ahahah).
Anyway, cosa pensate della coppia Parker-Jackson?😜 fatemelo sapere e soprattutto ditemi se 'sta storiella continua a piacervi.
VI AMO. TUTTI. SIETE BELLISSIMI.-Terry
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The Last 5 Minutes
ChickLitLa voglia di scappare dalle falsitá e dai pregiudizi della gente spinge Michael Jackson alla decisione di sparire per un po'. Ma la sua libertá é temporanea: in un'umida alba verrá rapito da una donna misteriosa e portato nel covo di una banda senza...