Capitolo 1

92 7 0
                                    

L'odore di vomito mi brucia le narici, la gola mi fa male. Mi tengo stretta ai bordi del water per non cadere. Appena riesco a fermare i conati do tregua alle ginocchia doloranti che mi sostengono, nude sul marmo duro.
Mi siedo sui talloni, lasciando cadere il collo all'indietro, chiudo gli occhi cercando di respirare regolarmente.
La sua mano morbida mi accarezza i capelli che avevo acconciato con cura in uno chignon ormai rovinato, mi sta parlando, riesco a vedere le sue labbra rosee muoversi davanti a me, ma sento solo l'eco del suono dolce della sua voce che solitamente mi accarezzava la pelle del collo, ma adesso non riesco a godermela. Cerco di concentrarmi su i suoi occhi, si sono fatti un po' più scuri, ha le sopracciglia folte e corrugate, forse per rabbia, o per preoccupazione, non saprei dirlo. Quando finalmente riprendo fiato sento i conati dallo stomaco dolorante partire e arrivare fino alla gola irritata, mi tiro su abbastanza velocemente, con le poche forze rimaste, mi aggrappo e vomito, di nuovo. Riesco a sentire solo il cattivo odore proveniente dalla mia bocca. Tutto il resto è offuscato. Quando questa serie finisce mi risiedo sui talloni, tocco con una mano la ciocca di capelli che mi incornicia la mandibola sinistra e riesco a sentire che sono bagnati. Accarezzandomi la schiena mi passa sulle labbra un abbondante quantità di carta igienica, la sue mani si spostano sul mio viso, mi abbracciano le guance, le accarezza con il pollice, cerco di prestare attenzione a cosa dice, ma tutto è offuscato, confuso. Comincia a scuotermi, e ricomincio a vomitare.

By chanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora