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Dove si è cacciata Lea? Dovrebbe già essere qua. Sospiro ritrovandomi a pensare che questi inviti siano solo di gentilezza, e che non mi voglia realmente con sé, dato che di me non ha decisamente bisogno.
Mentre la mia mente lavora qualcuno fa capolino dall'affollato ingresso chiamandomi.

"Amanda! Vieni, che ci fai lì impalata?" mi volto e con sorpresa trovo un Louis con i capelli spettinati e la bocca sorridente.

"Louis! Sto attendendo Lea" sorrido di rimando.

"Ma se stiamo tutti aspettando te! Vieni dentro che qua fa freddo" mi invita ad entrare. Forse è stata Lea a mandarlo. Annuisco, facendomi spazio tra le persone di fronte all'entrata.

"Dammi la mano" parla a voce alta per sovrastare il suono della musica quando ci troviamo sulla soglia. Riesco a malapena a sentire ciò che dice. Ma cosa hanno le persone contro la musica a medio volume? Per un attimo sono perplessa dalla sua proposta e tendo a rifiutare, non amo i contatti fisici con persone che conosco poco, ma decido di fidarmi, così poso la mia mano smaltata sulla sua dalle unghie rovinate e perfino troppo corte, la stringe e mi tira, immergendosi dentro la folla. Mentre cerchiamo di farci strada delle gomitate e delle spinte mi colpiscono, facendomi mugolare. Louis si volta più volte verso di me chiedendo qualcosa che sembra un ''Tutto okay?'' io annuisco non molto convinta, e deve averlo notato, infatti si sposta accanto a me, cercando di parare i veloci movimenti dei ballerini che si sono cimentati in  mezzo alla pista. La sua vicinanza mi irrigidisce, ma la preferisco in confronto ai colpi che ricevevo fino ad un attimo fa, gli mostro un sorriso grato, che ricambia, sembra un bravo ragazzo.
Ma i creatori di questa cosa che chiamano musica si erano fatti una striscia prima di comporla? Le casse rimbombano a ritmo veloce nelle mie orecchie, dandomi una strana sensazione al petto. Man Mano che ci avviciniamo al bancone la musica diventa più sopportabile, poichè gli speaker erano all'entrata e al centro della pista. Mi guardo intorno, ma non vedo gli altri ragazzi, Louis tira dritto dopo il bancone e noto che più avanti ci sono dei divanetti rossi che circondano dei tavolinetti da salotto e tiro un sospiro di sollievo quando mi accorgo che quella parete cupa e illuminata dalle luci colorate è priva di speaker.

"Ragazzi" attira l'attenzione del tavolino all'angolo con un saluto. Tutti si voltano verso di me e Louis. Prima che li interrompessi salutandoli, Zayn e Liam erano impegnati in una conversazione sul calcio, Lea, Nati ed El discutevano in modo animato, ma non sono riuscita a capire di cosa, ed Harry era seduto sulla poltroncina con il cellulare in mano, ad illuminargli gli occhi verdi. Non si è nemmeno accorto che siamo arrivati, vorrei proprio sapere con chi è a parlare tutto il tempo.

"Qualcuno vuole qualcosa da bere?" chiede Zayn alzandosi dal suo posto vicino al bracciolo, accanto a Liam. "Vado a fare rifornimento al bancone" Mi metto comoda vicino a Liam, mentre Louis prende posto sulla poltroncina.

Tutti ordinano un bicchiere di qualcosa, tranne Harry, ancora impegnato con quell'aggeggio. Inizialmente non volevo prendere niente, ma un'occhiataccia da parte di Lea mi ha fatto cambiare idea. Ho optato per un Mojito. Adoro il sapore delle foglie di menta, è rinfrescante.

"Ragazzi stasera ho la ruzza" ridacchia Nati con un sorriso genuino, che ricambio quando incrocia il suo sguardo con il mio.

"Vuoi sfogarla ballando un po'?" chiede El con occhi vivaci, Nati si alza di scatto.

"Che stiamo aspettando?" dice a gran voce e una risatina pende dalle mie labbra. El la segue, e si allontanano pimpanti. Lea si alza dal divanetto di fronte al mio, separati dal tavolino basso, e si dirige verso di me, sedendosi al posto di Zayn momentaneamente libero. La accolgo con un sorriso sulle labbra.

"Ti stai divertendo?" mi chiede e io annuisco.

"Sai, conosco un ragazzo che vorrebbe tanto sapere di te" mi scruta con un sorriso sulle labbra tese, in attesa di una qualche reazione, ma io la guardo accigliata non capendo.

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